Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite: “cessate il fuoco immediatamente a Gaza”

Funzionario USA Dipartimento di Stato: "Soldati israeliani violentano le donne palestinesi"

Stato di Palestina Cessate il Fuoco

Per la prima volta durante il conflitto Palestina Israele, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha “ordinato” “cessate il fuoco immediatamente.

14 paesi hanno votato a favore, gli Stati Uniti si sono astenuti.

L’ambasciatore russo presso le Nazioni Unite, Vasily Alekseyevich Nebenzya, ha dichiarato che il suo Paese spera che la risoluzione del Consiglio di Sicurezza che chiede un cessate il fuoco a Gaza venga utilizzata nell'”interesse della pace” piuttosto che per far avanzare la “disumana operazione israeliana contro i palestinesi”.

“È di fondamentale importanza che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per la prima volta, chieda alle parti di osservare un cessate il fuoco immediato, anche se limitato al mese di Ramadan”.

Purtroppo, ciò che accadrà dopo la fine del cessate il fuoco non è chiaro, poiché la parola “duraturo” può essere interpretata in vari modi, e questo è molto indicativo. Coloro che stanno fornendo copertura a Israele vogliono ancora dargli mano libera”.

Nebenzya ha detto che l’uso della parola “permanente” per un cessate il fuoco sarebbe stato migliore.

“Siamo delusi che non sia stato approvato. Tuttavia, crediamo che sia fondamentalmente importante votare a favore della pace. Il Consiglio deve continuare a lavorare per raggiungere un cessate il fuoco permanente”, ha dichiarato. La risoluzione è vincolante ma al momento non c’è una data e un orario per cui il cessate il fuoco debba essere avviato. Israele può rifiutare ma sembra che gli USA abbiano cambiato strategia per il conflitto Palestina e Israele.

Oltre a chiedere un cessate il fuoco e maggiori aiuti umanitari a Gaza, la risoluzione obbliga le parti in guerra a “rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale in relazione a tutte le persone detenute”.

Stato di Palestina Cessate il Fuoco

Le reazioni da parte di alcuni personaggi a Tel Aviv è al vetriolo: Itamar Ben-Gvir, ministro della Sicurezza nazionale di estrema destra di Israele, ha dichiarato che “le Nazioni Unite sono una terra desolata”.

Netanyahu a seguito della risoluzione e del voto alle Nazioni Unite ha immediatamente cancellato il viaggio di una delegazione israeliana negli Stati Uniti, astenuti non hanno bloccato la risoluzione.

Pochi minuti fa le agenzie hano diffuso0 una dichiarazione del portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, è “sorprendente e spiacevole” che una delegazione israeliana non venga più ai colloqui programmati questa settimana, dopo che gli Stati Uniti si sono astenuti da un voto delle Nazioni Unite che richiedeva un cessate il fuoco immediato tra Israele e Hamas.

Miller ha aggiunto che un’offensiva di terra a Rafah, l’ultimo rifugio per circa la metà dei 2,3 milioni di abitanti di Gaza dopo l’arrivo di molti sfollati dai combattimenti altrove, sarebbe un errore e indebolirebbe la sicurezza di Israele.

Netanyahu in un primo momento ha dichiarato di non accettare il cessate il fuoco mentre un accordo per la liberazione di 40 ostaggi a Gaza e 700 palestinesi nelle carceri di Tel Aviv sembra essere stata accettata da entrambi le parti ma i negoziatori continuano nella loro opera.

A Gaza oggi, nel mirino di raid, incursioni e bombardamenti israeliani è stata la città di Khan Younis. Gli attacchi sono stati effettuati su diversi punti della città molte sono le vittime e i feriti, fonti locali indicano 23 morti e 34 feriti.

Sui media israeliani emergono sempre più le divergenze nel governo e nella società israeliana. Un articolo pubblicato e diffuso dal Jerusalem Post in particolare dovrebbe avere la giusta rilevanza data la denuncia di un funzionario del Dipartimento di Stato americano dell’uso della violenza sessuale di militari israeliani nei confronti di donne palestinesi.

Amir Avivi, Brigadiere Generale Riservista, ha intervistato il funzionario del Dipartimento di Stato americano, che ha accusato Israele di abusare “sistematicamente” di donne palestinesi, nel network radiofonico di 103FM.

Questo è assolutamente scollegato dalla realtà”. Ma senza esitare ha detto: “Le Nazioni Unite hanno presentato le prove al governo israeliano”. Le ho detto: “Ha senso che questo fenomeno esista e che i media non ne abbiano mai parlato?”. Volevo che ci fosse una maggiore consapevolezza… su ciò che sta realmente accadendo nel Dipartimento di Stato americano. Alla fine, me ne sono andato con la sensazione che semplicemente non ci parlano e non ci trasmettono alcuna informazione”.

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