di Mauro Biolcati
La tempesta perfetta è arrivata. Dai dati forniti dalle varie agenzie e, dalle associazioni di categoria nonché, dalle agenzie governative, possiamo osservare il disastro compiuto in questi ultimi anni da dei governi incompetenti e, nel contempo, compiacenti con la grande finanza.
L’obiettivo che, la Gerontocrazia Finanziaria sta portando avanti, tramite le Conferenze di Davos, è quello di ridurre la popolazione al rango di semplici sudditi. Questa strategia in atto già da decenni, deve, secondo loro, imporre delle scelte liberticide in palese contrasto con la nostra Costituzione.
L’aumento del differenziale tra i titoli italiani e quelli tedeschi andrà e, oggi sta già succedendo, ad aumentare il divario tra i due titoli, cosa già successa nel 2011 vedi: Governo Berlusconi. Oggi abbiamo a Capo del Governo colui che gli inviò una lettera la quale conteneva alcuni suggerimenti. Questi erano così drastici che avrebbero sicuramente ucciso l’economia italiana. Fu poi Monti, altro paladino delle teorie di Davos a mettere in ginocchio l’economia. I suicidi di molti piccoli e medi imprenditori erano all’ordine del giorno.
Oggi la tempesta perfetta è in atto. La creazione della disuguaglianza sociale è un metodo nefasto per condizionare l’economia. Anche gli aumenti sconsiderati dell’energia, luce, gas, benzina, gasolio, stanno comprimendo i consumi interni. Molte aziende sono costrette a non lavorare e quando lo fanno riducono i cicli di produzione, diminuendo le giornate di lavoro. La conseguenza è quella di ricorrere agli ammortizzatori sociali di conseguenza, un aumento sconsiderato del debito pubblico. Abbiamo un’inflazione in costante aumento. Le agenzie governative sfornano dei dati fuorvianti, esse sostengono che siamo attestati al 3/4% quando invece, in alcuni settori siamo al 6/7% visti i rincari continui. Anche il settore agro-alimentare è in costante aumento ma, guarda caso i nostri agricoltori non ne beneficiano alcunché anzi, i prezzi di vendita dal campo diminuiscono essendo questi governati dalle grandi catene di distribuzione. Anche il fatto di impedire ad alcune fasce della società di andare a fare la spesa, ridurrà i consumi ma, ironia della sorte, aumenteranno i consumi su quelle piattaforme di e-commerce. Questi provvedimenti andranno a rifocillare le casse di quelle multinazionali già stracolme di liquidità vera. Ristori caro energia è: una bufala colossale. Questa avrà due effetti negativi, il primo andrà ad incidere sul debito pubblico, visto che prendiamo della moneta a debito, il secondo fattore è che i ristori studiati dal Governo dei migliori, andrà sì e no a soddisfare il 10% della perdita reale che avranno le imprese e le famiglie. Questo secondo fattore negativo ridurrà ancor più drasticamente i consumi interni. Altra grana in arrivo sono le rivalutazioni degli estimi catastali, nello specifico ci saranno dei salassi considerevoli. Il tutto, era già stato programmato nel 2008 quando ci fu, così dicono, la grande crisi della finanza.
In questo momento, molti fondi d’investimento immobiliari, stanno facendo incetta di immobili commerciali ed industriali. I proprietari di questi fondi sono gli stessi che governano la B.C.E. e guarda caso sono gli stessi che siedono sui tavoli delle conferenze di Davos. Quindi, passare dagli immobili commerciali a quelli privati il passo è breve. Questa operazione serve a depredare il patrimonio privato dei cittadini italiani. Il famoso attacco al risparmio dei cittadini italiani è in atto e, il garante di questa colossale truffa, guarda caso è: l’attuale Presidente del Consiglio forse ancora per poco.
Questa idea è stata sviluppata ed è in atto da oltre quarant’anni. Per fare ciò hanno nel tempo corrotto politici, banchieri privati, grandi aziende e così via. Grazie al Consiglio Europeo gestito da dei funzionari anch’essi in combutta con la grande finanza, hanno creato degli stati cuscinetto all’interno della stessa Comunità Europea, stati membri che applicano una tassazione agevolata, in poche parole hanno creato dei paradisi fiscali.
Con la mancanza dei ristori, con la moneta a debito, con l’impennata dei costi, con l’aumento sconsiderato della pressione fiscale noi, poveri cristi di cittadini, entreremo mani e piedi nella tempesta perfetta. Questa condizione di vita impoverirà milioni di soggetti. Se i calcoli fatti dal sottoscritto risulteranno reali, il 55/60% della popolazione italiana avrà seri problemi. Eppure le soluzioni esistono per evitare questo dramma. Soluzioni semplici e a volte banali. Anche i popoli delle altre nazioni europee avranno delle difficoltà economiche serie. La Francia andrà a sbattere contro il muro dell’inflazione e dei mancati consumi interni, anche le sue spese sociali aumenteranno e questo porterà la nazione francese alla depressione economica. Anche la Germania avrà dei problemi simili se non peggiori, infatti la nazione tedesca ha dei seri problemi con l’approvvigionamento di molti componenti per l’industria. Questa condizione rallenta la produzione tedesca e, di conseguenza inizieranno giorni bui per l’occupazione. L’Olanda si troverà, anche se è di fatto un paradiso fiscale, con dei problemi seri per via del debito privato. I cataclismi finanziari olandesi sono ben noti alla Gerontocrazia Finanziaria perciò, sono lì in dolce attesa. La medesima sorte la subiranno tutti quegli stati che stanno usando l’euro.
I salari verranno falcidiati dall’inflazione e dai futuri rinnovi che, per via di alcune congiunture economiche, saranno ridotti. Questa condizione farà aumentare le disparità sociali, nel pubblico finché si potrà, ci saranno degli stipendi congrui e garanti invece, nel privato, che è la maggior parte dei lavoratori, gli stipendi diminuiranno così come, diminuiranno le protezioni sociali sino ad azzerarsi. Attenzione, questa situazione non potrà durare per molto, quando i soldi veri delle tasse, non entreranno più nei forzieri dello Stato, la crisi sarà mondiale. A meno che, la Gerontocrazia Finanziaria inizierà a stampare moneta a ciclo continuo anche qui i disastri arriveranno e sfoceranno, come è già successo in un terzo conflitto mondiale. Si distrugge tutto per ricostruire. Sicuramente il mondo sarà diverso. Ci sarà un gruppo di persone che comanderà l’intero pianeta.
Le soluzioni ci sarebbero per evitare tutto questo ma, purtroppo, non le vogliono applicare, perché, se lo dovessero fare, il popolo sarebbe autonomo e ci sarebbe meno condizionamento. A questi signori non interessa rispettare la vita dei popoli a loro interessa la sottomissione. Io decido come tu devi vivere e tu, caro cittadini non devi essere padrone della tua vita. Questo è il loro ignobile pensiero.
Se il popolo italiano, così come i popoli degli altri stati non si svegliano noi in primis, diventeremo prigionieri di noi stessi. E, le idee già da tempo inculcate nei nostri cervelli, ci renderanno felici di una libertà perduta. Se il popolo non si organizza proponendo soluzioni migliorative, chi scrive le chiama ” NOTA DI CAMBIO E RIFORMA FISCALE” noi non potremmo aiutare le imprese, le famiglie, i consumi interni e non potremo riappropriarci di quei settori economici che per avidità economica li abbiamo delocalizzati perché poco remunerativi. Se questa, chiamiamola pure rivoluzione costituente, non la si dovesse metterla in atto, la maggior parte dei cittadini verrà relegata ad un ruolo secondario. Ci sarà chi deciderà per te. Deciderà se tu ti puoi curare o no. Cosa già successa a Milano ed in Calabria. Su questi deplorevoli fatti nessuno del Governo in carica è intervenuto. Se il popolo non inizierà a contestare questi provvedimenti assurdi, tu cittadino italiano non potrai usufruire dei servizi base per tutelare la tua persona. Il primo esempio è la sanità italiana la quale, per via di alcune scelte, è di fatto diventata materia esclusiva di alcuni soggetti. Noi non avremo più una sanità pubblica così come l’abbiamo conosciuta nel tempo. Così come la sicurezza. Molti uomini sono impegnati per controllare il lascia passare governativo, mentre la criminalità organizzata sta facendo affari d’oro con il placido assenso di alcuni grossi fondi finanziari e, ironia della sorte, con delle banche compiacenti.
Il futuro dell’Italia sembra già segnato, sta a noi cittadini ad avere un sussulto di orgoglio. Se questo non dovesse arrivare, non dovremo piangere sul latte che noi stessi abbiamo versato.
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