Gli Stati Uniti accusano il giornalista australiano di spionaggio e di avere diffuso, dal 2010, più di 700.000 documenti riservati sulle attività militari e diplomatiche americane, in particolare in Iraq e Afghanistan.
Gli avvocati di Assange avevano quindi deciso di presentare istanza di ricorso, possibilità che i giudici avrebbero dovuto concedere e per la quale si sono da poco espressi in modo favorevole.
LONDRA, 24 GEN – L’Alta Corte di Londra ha accordato oggi a Julian Assange la possibilità di un ulteriore ricorso dinanzi alla Corte Suprema del Regno contro il via libera alla sua estradizione negli Usa stabilito in appello a dicembre con un ribaltamento della sentenza di primo grado.
La decisione rinvia di almeno alcuni mesi l’eventuale consegna del fondatore di WikiLeaks oltre oceano, dove è inseguito da anni per la pubblicazione di documenti segreti americani contenenti anche prove di crimini di guerra in Afghanistan e Iraq; e dove rischia una condanna fino a ben 175 anni di carcere in base – fra l’altro – a una contestata accusa di spionaggio.
Commenta per primo