Bussola strategica

di Marinella Mondaini

L’Unione Europea ha cominciato ad elaborare il progetto della prima “concezione militare europea”. I capi dei 27 paesi dell’Ue hanno affidato a Borrell l’elaborazione del documento per novembre che potrebbero votare a marzo del 2022. Si tratta di un testo strategico alla cui elaborazione partecipa anche la Nato. Il suo nome è “Bussola strategica” E’ già stato stabilito, per la prima volta dalla fine della guerra fredda, che la Russia verrà cancellata dall’elenco dei partner dell’Unione Europea e verrà definita non più partner, ma “principale minaccia militare”, poiché “sovverte e destabilizza la sicurezza dei paesi limitrofi, in particolare in Ucraina, Georgia e Moldavia, inoltre la Russia diffonde disinformazione e compie azioni aggressive nello spazio cibernetico. E’ anche già noto che in Romania nell’ambito dell’attività della NATO verrà creato un “centro atlantico di difesa” poiché “le azioni della Russia nella regione sollevano grande preoccupazione e la sensazione di un livello insufficiente di sicurezza”

Oggi, è ben chiaro che la guerra dell’Occidente alla Russia procede secondo un preciso piano. E’ oramai chiaro anche che le sanzioni alla Russia non verranno mai tolte, perlomeno nel futuro prossimo. Il capo del Servizio spionaggio estero russo, Serghej Naryshkin ha dichiarato che “tra la popolazione russa di anno in anno cresce sempre più un atteggiamento di rigetto e disprezzo verso la politica che l’Occidente conduce nei confronti della Russia e sarebbe un peccato vedere tramutare questi sentimenti in odio”. In particolare “le sanzioni sono ritenute dal popolo ingiuste, aggressive, come atto di inimicizia. Queste sanzioni agiscono sulla coscienza dei russi e sono percepite come una minaccia e la minaccia unisce la nazione russa”. Naryshkin ha inoltre dichiarato che tutta questa situazione con l’Occidente può portare a delle conseguenze molto negative, nonché a un peggioramento della situazione internazionale poiché si rifletteranno sulla stabilità strategica e sulla sicurezza. Tuttavia “la Russia difenderà in maniera severa e coerente i propri interessi nazionali ma nell’ambito del diritto internazionale”