di Ilenia Sbrugnera
Amazon Profit è un metodo di investimento che promette guadagni facili, ma che di fatto si è rivelato una sorta di bufala. Ma allora viene da chiedersi: ha senso investire in Azioni Amazon? Valutiamo opportunità e rischi di questo colosso in costante crescita.
Visitando il sito di Amazon Profit lo troviamo costellato di affascinanti promesse, come: “Alcuni italiani guadagnano 3.200€ a settimana con AMAZON PROFIT. Guadagna un’entrata extra investendo solo 200€!”. Inoltre, in alto e ben visibile, è presente anche un video in cui si spiega come l’inventore di tale metodo sia riuscito a guadagnare 3476 euro in 7 ore, nonché 22 mila euro in un mese. Ma è davvero reale tutto questo?
Partiamo da una prima considerazione di massima: Amazon Profit non ha un vero e proprio funzionamento. Addirittura, sul sito si afferma: “Non possiamo rivelarti i nomi per motivi di privacy, tuttavia chi usa Amazon Profit guadagna fino a 3200€ a settimana!“. Ebbene: in realtà c’è una bella differenza tra come Amazon Profit funziona e come dice di funzionare, tanto che vengono promessi guadagni stratosferici dal giorno alla notte senza una spiegazione concreta di come funzioni concretamente il “misterioso” algoritmo.
Per guadagnare investendo in azioni- come quelle di Amazon oppure di qualsiasi altra società- è necessario studiare, impegnarsi e passare molto tempo ad analizzare i prezzi. Per questo è importante partire dal presupposto che Amazon Profit in realtà non funziona assolutamente. Nel concreto, infatti, le persone vengono invitate ad effettuare un deposito di almeno 250 euro, con la promessa di altissimi guadagni attraverso le azioni Amazon. Salvo poi restare disilluse quando questi fondi spariscono nel nulla poco dopo essere stati depositati. E alla luce di tutto questo non servono mezzi termini: chi investe con Amazon Profit perde tutto.
Nonostante sul sito non fosse specificato il funzionamento del metodo di investimento, il mio timore iniziale era quello che Amazon Profit si basasse sulle promesse di algoritmi “imbattibili” (come abbiamo già visto in passato con Bitcoin Future, Bitcoin Storm, Bitcoin Trader, Bitcoin Code, Bitcoin Bank, Bitcoin Pro e Bitcoin Revolution). Analizzando i principali blog e forum del settore è arrivata la conferma che chi ha investito i propri soldi su Amazon Profit non solo non ha guadagnato nulla, ma ha anche perso i soldi versati inizialmente. Per questo l’opinione comune è che di fatto si tratti solamente di una truffa vera e propria.
Entrando nel dettaglio, tuttavia, sappiamo che il “famigerato” metodo si basa sul fatto che chi ha acquistato Azioni Amazon successivamente sia riuscito a guadagnare moltissimi soldi quando il prezzo delle stesse è salito. E il trading online funziona nel medesimo modo: si compra basso e si rivende alto. Per questo è di fondamentale importanza capire che coloro che hanno guadagnato investendo in azioni di Amazon (o di Apple, di Google o con qualsiasi altro titolo quotato in borsa) non ci sono riusciti con un sistema come Amazon Profit.
Di contro, è bene tenere presente che l’evoluzione della quotazione di Borsa di Amazon è diventata una success story: in 10 anni, infatti, il titolo ha progredito del 2.160%! Amazon è ormai solidamente installato in una posizione da leader mondiale e il marchio sembra aver schiacciato la concorrenza. Tuttavia, non bisogna dimenticare che il pericolo è sempre dietro l’angolo: il colosso, infatti, sviluppa le proprie attività in tutti e 5 i continenti e il suo volume d’affari viene generato in diverse valute. Per questo è in permanenza molto esposto ad una svalutazione improvvisa di una moneta sul mercato dei cambi.
La sua posizione di leader lo obbliga ad innovare costantemente per trovare nuovi spazi di crescita, senza contare che il grosso delle sue attività è legato al commercio mondiale ed al consumo delle famiglie (e che per questo potrebbe essere colpito in pieno da una recessione economica). Parliamo, dunque, di elementi “critici” che potrebbero far cadere la quotazione delle azioni.
Tuttavia, per fare delle analisi complete ed affidabili è (ovviamente) opportuno conoscere le informazioni fornite in precedenza quali: le attività della società, l’evoluzione storica della sua quotazione, alcuni dati borsisti generici e le date significative.
Ma non è tutto: per essere in grado di trattare la quotazione delle azioni Amazon con i CFD, infatti, è essenziale conoscere bene l’insieme dei prodotti e dei servizi che questa impresa propone. Entrando nel dettaglio, quindi, sappiamo che la piattaforma MarketPlace di Amazon permette a dei venditori professionisti o privati di vendere online i propri prodotti a condizione che vengano referenziati nel catalogo Amazon. Il gruppo guadagna su ogni vendita realizzata tramite una commissione sul prezzo di vendita, delle spese fisse di gestione e una commissione fissa per ogni oggetto venduto. Ovviamente il sito preleva anche l’IVA conformemente alla legge.
Nel 2007 il gruppo Amazon ha anche creato un lettore di libri digitali (battezzato Kindle) che è diventato il vero e proprio emblema del marchio. Grazie a questo, dunque, il colosso di fatto commercializza delle licenze di lettura per numerosissime opere che permettono all’acquirente di consultarle tramite diversi supporti e piattaforme. Ovviamente questi file rimangono di proprietà di Amazon e non vengono realmente acquistati dall’utente che acquisisce soltanto un diritto di lettura e consultazione.
Poi (nel 2016) è stato lanciato anche il servizio Amazon Video, ovvero una piattaforma di video on demand già accessibile in numerosi paesi tra cui Stati Uniti, Italia, Francia, Regno Unito, Giappone, Austria e Germania. E a questi si aggiunge Amazon Mechanical Turk (MTurk), Amazon Lockers e Amazon Go, senza contare che il colosso è presente anche nel settore tessile con due marchi (Goodreads e Paris Sunday) commercializzati esclusivamente online.
Alla luce di tutto questo, dunque, c’è da chiedersi quali siano i vantaggi delle azioni Amazon come attivi di Borsa. Per prima cosa, ricordiamo che Amazon ha statuto di leader internazionale della vendita online, ben avanti rispetto ai suoi concorrenti. Senza contare che le possibilità di sviluppo dell’impresa sono molto forti anche grazie alla sua capacità di differenziarsi e di puntare costantemente sull’innovazione.
Tuttavia, il trading delle azioni Amazon non presenta soltanto dei vantaggi per gli investitori: il valore, infatti, soffre di alcuni difetti che, sebbene minori rispetto alle sue numerose qualità, devono comunque essere presi in considerazione. Tra le più grandi debolezze del gruppo Amazon troviamo alcuni problemi legati alla contraffazione di brevetti che da qualche tempo pesano sulla fiducia degli azionisti e la reale affidabilità dei server per l’hosting della piattaforma Amazon che di fatto hanno tendenza a cadere in panne.
Acquistare il titolo vero e proprio, quindi, può risultare rischioso per il capitale. Di contro sembra essere più vantaggioso preferire i CFD (Contracts for Difference) perché con essi non si acquista l’azione in sé, ma un suo derivato. Inoltre, ai CFD non viene applicata alcuna commissione ed essi permettono di guadagnare anche quando l’asset perde quota: quello che deve fare il trader, infatti, è azzeccare l’andamento dell’asset stesso aprendo la posizione giusta tra long e short. Tuttavia, i CFD sono prodotti a leva, il che significa che, utilizzandoli, è possibile esporsi sul mercato con una cifra più alta rispetto a quella del deposito. Quindi, nel concreto, si deve stare molto attenti: lo spread, infatti, amplifica sia i guadagni sia le perdite.
Chi investe online, per evitare di cadere in questi subdoli tranelli come Amazon Profit, dovrebbe mettersi nell’ordine delle idee che il trading online non è assolutamente un metodo per fare soldi, ma bensì un vero e proprio mestiere imprenditoriale dove con l’impegno e la pratica è possibile ottenere rendimenti interessanti.
Quando si fa trading online, infatti, è possibile guadagnare attraverso due tipologie di operazioni principali: comprare un titolo azionario (e guadagnare quindi in base all’aumento del prezzo), oppure vendere allo scoperto un titolo finanziario, ottenendo quindi un profitto anche nel caso in cui il prezzo dovesse muoversi al ribasso. L’azione di vendere allo scoperto consente di guadagnare, quindi, anche in caso di crollo del titolo.
Per concludere, grazie alle piattaforme CFD abbiamo ulteriore evidenza di come il trading online necessiti di studio, pianificazione e abilità pratiche. Solo una persona realmente formata in tal senso, infatti, saprà valutare correttamente l’andamento del mercato, comprando e vendendo le azioni al momento più opportuno e con le modalità più corrette.
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