F-16 USA/NATO schierati contro la Russia sotto copertura ucraina

L'Occidente vuole una vittoria sulla Russia

Giorgia Meloni

di Francesco Cappello

L’Ucraina sta ricevendo i primi caccia F-16 che gli sono stati promessi.Ricordiamo ancora una volta, che essi sono in grado di portare sul loro bersaglio armi atomiche. In particolare le B61. La loro ultima versione, B61 12, è modulabile sino a 50 chiloton ossia 4 bombe di Hiroshima in una e sono state progettate per distruggere i bunker sotterranei ove è previsto che andrebbero a cercare rifugio i comandi supremi del paese nemico (la Russia). Esse si trovano non solo in Germania e altrove nel teatro europeo ma anche in Italia tra Aviano e Ghedi Torre. Questo espone il nostro Paese ad eventuali ritorsioni atomiche.
Gli F-16 dovrebbero essere utilizzati contro i bombardieri russi che portano a bersaglio le FAB, bombe plananti russe dal grande potenziale distruttivo.
Putin aveva detto: «Colpiremmo gli F16 negli aeroporti NATO» si riferiva al caso in cui le missioni contro la Russia sarebbero partite direttamente da aeroporti non ucraini…

Video documento col solito finale di Putin bombardante i civili…

L’aeroporto ucraino più adatto ad ospitare gli F-16, si trova vicino al confino polacco. Si tratta dell’aeroporto di Starokonstantinov, nella regione di Khmelnitskyed è già stato preso di mira dalle forze armate russe che hanno lanciato contro di esso un attacco combinato con droni tipo “Geranium”. Contro gli F-16 i russi potrebbero ora usare i missili ipersonici Khinzal.
Il ripiego verso aeroporti rumeni potrebbe portare ad un’escalation non facilmente controllabile implicando l’entrata in guerra esplicita Russia/NATO.
Nessuno sa oltretutto chi sarà disposto, tra i piloti disponibili, (non ci sono piloti ucraini addestrati allo scopo) a pilotarli…
In pratica abbiamo caccia Nato in grado di portare bombe nucleari a bersaglio in poco più di 5 minuti, che partirebbero da aeroporti NATO, guidati da piloti NATO… Torna in mente l’esercitazione russa con armi nucleari tattiche in territorio europeo e la dichiarazione del 2022 di Putin: se fosse la NATO ad attaccarci direttamente sul nostro territorio non potremmo non ricorrere a tutte le risorse di cui disponiamo per difenderci. Un bel cocktail esplosivo.
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