Politica estera europea: 11° pacchetto di sanzioni contro la Russia

Truppe NATO si preparano per combattere in Ucraina.

I Paesi dell’Unione europea hanno approvato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, l’undicesimo dal febbraio 2022. Le nuove misure restrittive mirano a rafforzare i controlli sulle esportazioni e introducono nuovi meccanismi, non meglio precisati, per controllare le aziende non russe sospettate di aggirare i divieti. L’obiettivo principale del pacchetto è fermare l’aggiramento delle altre misure restrittive imposte finora. Non si conoscono molto i dettagli ma queste nuove sanzioni guardano all’esportazione di Gas e petrolio russo verso la Cina e altri paesi confinanti. Gli effetti dei precedenti pacchetti non sembrano funzionare e la strategia europea continua ad essere autodistruttiva, i leader europei continuano a nutrirsi di speranza che accada qualcosa ma dal lato militare non arrivano buone notizie e dalla politica è ancora peggio.

Dai fronti di guerra
Continuano i combattimenti nell’area di Pyatikhatka. Non ci sono sviluppi significativi sul fronte. I duelli di artiglieria e attacchi con piccoli gruppi, da entrambo le parti, prevalgono anche nei distretti di Orekhovo e Gulyaypol, così come nella sporgenza di Vremya.
Si prevede che dopo il rafforzamento con ulteriori mezzi e uomini, l’esercito ucraino riprenderà gli attacchi con maggiore intensità. Nei settori di Orekhovo e Gulyaypol sono evidenti arrivi delle riserve e attrezzature. Le forze Armate russe continuano a colpire l’accumulo di forze ucraine per ostacolare la ripresa dell’offensiva. Continua anche il trasferimento di mezzi e uomini ucraini dalle regioni di Mykolaiv e Kherson.
Le Forze Armate russe continuano ad avanzare nella zona boschiva a ovest di Kremenna e a nord-est di Kupyansk. Il nemico si è ritirato in diverse aree.
Automezzi e militari delle forze armate vegono trasferiti in direzione di Krasnolimansky e in direzione di Kupyansk. Nei pressi di Kramatorsk, l’artiglieria delle forze armate russe ha colpito un convoglio di riserve in procinto di essere trasferito a Krasny Liman.
Dopo numerosi attacchi falliti, il comando generale ucraino ha abbandonato i piani di attacco in direzione di Kremenna.
Nel settore di Donetsk non ci sono stati cambiamenti significativi. I combattimenti sono proseguiti nei distretti di Krasnogorovka, Pervomayskoye, Vodyane, Marinka, Nevelskoye e Victory. Anche a Ugledar.
Molto probabilmente ci sarà un aumento dei combattimenti fino alla fine di giugno. L’esercito ucraino può disporre fino al 50-60% delle sue unità di riserva.

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