“Agricoltura Suicidata”

Le vere cause delle alluvioni

Agroecologia. Agricoltura sociale

di Giuseppe Altieri

Distruzione dell’Humus causata dai disseccanti (Glifosate), diserbanti, liquami, concimi e pesticidi chimici agricoli, abbandono dei terreni e distruzione della Biodiversità delle siepi e boschi, gestione forestale dissennata… e 30 anni di erogazioni di fondi europei illegittime e incostituzionali che hanno regalato sostegni al reddito e pagamenti agro-climatico-ambientali a chi impiega pesticidi e usa disseccanti (glifosate), lascia i terreni nudi, produce liquami zootecnici industriali ed avvelena il pianeta e i nostri alimenti. 
Mai Più…
Agroecologia e divieto della chimica, rappresentano l'unica via percorribile, con immediata riconversione biologica e restauro del paesaggio sulla base delle foto aeree del dopoguerra, ovvero della memoria dei nostri padri... Appello al Ministro Lollobrigida per correggere immediatamente il Piano Nazionale di (sotto) Sviluppo Rurale.

Ancora morti affogati nel fango… dopo Senigallia, l’Emilia Romagna, madre dei pesticidi e allevamenti industriali.

E sarà sempre peggio…

La chiamano agricoltura conservativa… sostenibile… integrata…per “rubare i fondi Europei Agro-climatico-ambientali destinati al restauro del territorio e della fertilità… all’agroecologia
Mentre il livello di accumulo e bio-accumulo di chimica con distruzione delll’humus dei terreni è ora mai insostenibile con agricoltura e territorio troppo spesso…. “disintegrati”.
E’ troppo tardi …troppo tardi per non fare nulla.
Oggi è necessaria in primis la revisione del programma agricolo nazionale di Sviluppo Rurale, già bocciato a Bruxelles ma poi miracolosamente approvato, il giorno prima dell’arrivo del nuovo Ministro che , a questo punto non si sa cosa dovrebbe fare visto che è già tutto deciso per i prossimi 5 anni…,
Così come l’intera politica agro-ambientale europea, affinchè il sostegno agricolo al reddito vada solo a chi produce in modo agroecologico, ovvero ai produttori biologici e agli allevatori che tornano a produrre letame fertile e non liquame putrido che spappola i terreni e aumenta l’effetto serra; ed in generale alle tecniche di Agroecologia sinergica e rigenerativa della fertilità dei suoli.
L’incremento dell’humus, la spugna biologica che trattiene acqua e tiene insieme i terreni, deve essere l’indicatore primario di corretto uso dei fondi pubblici dei Programmi di Sviluppo Rurale Regionali e Nazionale e per il sostegno al reddito degli agricoltori.
Mentre, invece, negli ultimi 30 anni la preziosa sostanza organica dei terreni, ereditata dai nostri avi per secoli e in grado di trattenere acqua anche 10 volte il suo peso, si è ulteriormente ridotta… in uno scandalo senza fine. Mentre l’acqua che scorre senza più infiltrarsi nei terreni, per decine di migliaia di ettari, invade canali e fiumi troppo velocemente, assassinando il territorio.
Anche per la distruzione di siepi secolari atte proprio a evaporare acqua e a farla infiltrare in profondità grazie alle radici della biodiversità tradizionale selezionata dai nostri avi…
Bisogna immediatamente interrompere l’erogazione di tali fondi a chi usa pesticidi e disseccanti, fertilizzanti chimici e liquami zootecnici. Tutto ciò è incostituzionale ed illegale (vedasi le continue relazioni della Corte dei Conti Europea a partire dalla n.3 del 2005 sulla spesa agroambientale, ndr).
Abbiamo già buttato 30 anni di politiche agro-climatico-ambientali per una falsa agricoltura integrata e un falso benessere animale, basati su pesticidi chimici e mangimi concentrati, liquami e perdita di biodiversità… impoverendo i terreni che ad ogni pioggia perdono fertilità e si erodono… fino alla desertificazione che interessa ormai il 30% delle superfici agricole mondiali e nazionali. 
Creando siccità ed alluvioni, 2  facce della stessa medaglia.
Dobbiamo ripristinare inoltre siepi, alberature, boschetti e canali di scolo sulla base delle foto aeree degli anni ’50 del secolo scorso, frutto della saggezza ed esperienza contadina di secoli sui territori, in pochi decenni devastati dalla meccanica e dalla chimica, rimettendo a posto il dissesto idrogeologico; finanziare le coltivazioni di copertura dei terreni durante l’inverno ed estive, prima di seminare le coltivazioni principali (colture da sovesci); come le “cover crops” ed l’inerbimento nei frutteti, così come previsto dai regolamenti europei, in modo da aumentare l’humus e la biodiversità dei terreni, proteggendoli dalle piogge e dall’erosione, incrementando l’humus e la fertilità naturale, eliminando la chimica dai campi.
E portando la gestione forestale verso i boschi d’alto fusto, preservando il sottobosco e le “piante Madri” …secolari, garantendo produzione di legna da ardere “ecologica”.
Dobbiamo sostenere solo la zootecnia biologica, basata sul carico di animali per ettaro alimentabile con le risorse aziendali e comprensoriali.
Fornendo l’assistenza tecnica e la formazione Agroecologica agli agricoltori, da 70 anni abbandonati ancora ai venditori di Pesticidi e consorzi agrari in mano alle associazioni sindacali che potrebbero passare dal conflitto alla “convergenza di interessi” grazie ai fondi europei che compensano i maggiori costi delle tecniche biologiche.. perché non lo fanno?
“Facciamo attenzione, la prossima alluvione potrebbe distruggere interi paesi… dalle fondamenta delle case”… dissi ripetutamente in numerosi articoli buttati al vento e trascinati a mare nel fango dell’ignoranza e della malafede dei manipolatori della comunicazione.
8 anni fa, a seguito della precedente alluvione di Senigallia conseguenza di soli 30 mm di acqua, il 1 maggio 2014, a causa soprattutto dei terreni disseccati dal Glifosate lungo tutta la valle del Misa, portai il mio avvertimento con diversi articoli pubblicati (Es. sul Giornale della E 45, da Orte a Ravenna..),ed interviste sui mass media. Un appello rimasto purtroppo inascoltato. Ed oggi le Marche subiscono un’alluvione con effetti decuplicati, anche nel numero dei morti, purtroppo.
E poi l’Emilia Romagna… la Madre dei Pesticidi in Agricoltura e degli allevamenti industriali… “Agricoltura Suicidata”
Mentre i cambiamenti climatici (causati in primis dall’agricoltura e dagli allevamenti industriali alimentati con ogm, prodotti distruggendo le foreste primarie) scaricano sempre più acqua sulle terre. Acqua che avremmo dovuto fissare nei terreni insieme ai gas serra trasformandoli in sostanza organica attraverso la fotosintesi e l’equilibrio dei microbi, alterato invece dalla chimica… Un motivo in più per riconvertire tutta l’Italia al Biologico nel più belve tempo possibile e per aumentare al massimo la “resilienza dei territori… in primis aumentando l’humus delle terre, che oltre tutto significa qualità alimentare e salute Sistemando i terrazzamenti persi e le siepi con i Salici (piante che pompano 1 metro cubo di acqua al giorno evaporandola verso l’atmosfera), così come Pioppi e Platani lungo le rive dei canali e fiumi) coltivazioni e lavorazioni a girapoggio, lungo le linee di livello e non di “massima pendenza”… ecc.  
Risparmieremmo almeno 30 miliardi all’anno di danni per il dissesto idrogeologico oltre alle spese per patologie cronico-degenerative e riproduttive con-causate dai pesticidi… stimabili in almeno altri 50 miliardi all’anno tra pubblico e privati.
Per riconvertire tutta l’italia all’agricoltura e zootecnia biologica bastano appena 15 miliardi, ben spesi…
… ovvero non più regalati alle industri chimiche e degli OGM

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