di Sergio Pomante
Viviamo ormai nell’era dell’emergenza infinita. Tenuta in piedi da ogni sistema di informazione, persino dalla cosiddetta controinformazione che non fa altro che amplificare il problema, certo, magari lo fa in buona fede, per necessità di informare e dare voce a quei pochi “esperti” che cercano di dare una chiave di lettura più in linea coi fatti. Se parli dell’emergenza sanitaria per dire che ci stanno ingannando tieni in piedi la paura per una malattia, ormai curabile e alimenti la propaganda.
Se parli della presunta emergenza climatica per affermare che ci stanno ingannando, idem. E visto che non ci facciamo mancare nulla, adesso arrivano anche quelli che parlano del pericolo nucleare! Alcuni sedicenti “esperti” affermano che la Russia, gli USA, e chissà chi altri, potrebbe decidere di usare armi nucleari tattiche per risolvere il conflitto in Ucraina! Costoro avrebbero fatto meglio ad aprire, nella loro vita, più libri di Fisica che saggi di geopolitica!
Persino questo giornale alimenta l’emergenza, persino questo stesso articolo! Esiste quindi un “problema”, una spada di Damocle che incombe sulle nostre vite? Certo, ma esiste da millenni! Si chiama “sfruttamento dell’uomo sull’uomo”, un “problema” che nei secoli ha cambiato sempre nome e oggi è noto ai più come “Capitalismo Finanziario”. Questo è il nostro nemico.
Una campagna vaccinale planetaria, e senza precedenti, ha creato una “influenza” estiva! Ma, attenzione, lo scopo era quello di debellare un terribile virus! In nome di questa esigenza abbiamo dovuto sopportare mesi e mesi di “lockdown”, impedimenti di ogni genere, sospensioni dal lavoro, reazioni avverse senza alcuna correlazione! Due anni fa, senza alcun vaccino in estate, avevamo 15mila positivi e una percentuale di positività sui tamponi dello 0,5%, un anno dopo avevamo 50mila positivi, quest’anno – con una copertura vaccinale superiore all’80% – 950mila positivi e una positività del 25%, un tampone su 4 risulta positivo! All’ospedale di Verona, in questo momento, metà luglio 2022, tutti e 7 i pazienti in terapia intensiva per covid hanno ricevuto tre dosi di vaccino! E la situazione non è molto diversa negli altri ospedali.
Nonostante tutto, gli italiani continuano a credere che il “vaccino” sia stato efficace. Le nostre capacità razionali sono state azzerate. Come risponde la politica a tutto questo? Con la 4° dose! Diceva Albert Einstein: lo stupido è colui che ripete sempre la stessa cosa pensando che venga fuori un risultato diverso. Abbiamo fatto tre dosi e non siamo immuni. Perché facendone 4 dovremmo esserlo?
Prima ancora di questa follia sanitaria abbiamo avuto l’esplosione di un’altra emergenza: il presunto “riscaldamento globale antropico” – ovvero, dovuto all’azione dell’uomo. Se una qualunque persona, anche una bambina, avesse marinato la scuola per combattere contro quel “Capitalismo Finanziario”, vero nemico contro cui batterci fino alla fine, avrebbero messo in galera lei, i suoi genitori i suoi nonni e tutta la sua progenie per almeno 7 generazioni! Una “bimba” svedese, invece, al soldo di quel sistema finanziario, porta avanti una scellerata campagna mediatica contro un gas – indispensabile per la vita delle piante – l’anidride carbonica, e viene acclamata da tutti i potenti della terra, viene invitata a parlare all’ONU e tutti “credono” in lei. Poi magari si scopre che questa paladina dei giovani ha accumulato decine e decine di milioni di dollari.
Ci dicono di “credere” nella Scienza, anche se il Metodo Scientifico è in antitesi con ogni sentimento fideistico, ma poi ci dicono anche di “credere” in una adolescente che ha marinato la scuola per combattere le “sue battaglie”! Forti del fatto che costei ripeterebbe a pappagallo quello che sosterrebbe quella Scienza in cui avere fede! Ma qui casca l’asino. La Scienza non è assolutamente unanime. Se anche uno solo avesse una chiave di lettura alternativa, costui potrebbe essere nel giusto e il mondo intero in errore. Lo so, può sembrare contro-intuitivo, ma il Metodo Scientifico e la storia della Scienza, ci insegnano questo! Gli esempi sono tanti e variegati. Nel caso del “presunto” riscaldamento globale dovuto all’attività umana, vi sono molteplici voci discordanti. Franco Prodi (fratello di Romano!) – antesignano della fisica dell’atmosfera e climatologo, in pensione – afferma che “Il riscaldamento nasce da cicli che sono naturali”. Per questo è stato attaccato dalla solita stampa prezzolata, ma non è il solo, in Italia come nel mondo.
Il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change – IPCC), fonda le sue convinzioni su di una serie di modelli climatici incentrati sulla concentrazione di anidride carbonica in atmosfera. Da questo parametro fa discendere la natura antropica del presunto riscaldamento globale. I modelli sono tanti, diversi tra loro per previsioni e scenari futuri che nessuno ha mai messo in discussione né cercato di testare in qualche maniera, insomma, sono modelli mai verificati da nessuno. Sui quali la politica, e sottolineo politica, ha creato il suo oceano di balle.
Il prof. Nicola Scafetta, fisico e climatologo, prova a smontare questi modelli, facendo notare che essi non sono capaci di spiegare i mutamenti climatici avvenuti nel passato! Quando l’uomo non aveva alcuna azione sul clima. Eh sì, perché il clima, in passato, è cambiato spesso e anche in maniera abbastanza radicale e rapida. Il sistema climatico è molto complesso e per certa maniera abbastanza sconosciuto. Dipende dall’irraggiamento solare, dal moto della terra attorno al sole, da sue eventuali alterazioni gravitazionali dovute all’interazione con gli altri pianeti del Sistema Solare, dalle eruzioni vulcaniche, dai complessi trasferimenti di calore tra le acque degli oceani, l’atmosfera e la crosta terrestre, dal ciclo delle acque e poi, forse, da un eccesso di anidride carbonica il cui peccato consiste nell’impedire al calore terrestre di disperdersi! (effetto serra antropico).
Solo negli ultimi 2000 anni abbiamo avuto diversi cambiamenti climatici. Il prof. Scafetta ci fa notare che il clima presenta diversi cicli naturali, millenari e decennali. Ci fa notare che i modelli della IPCC non sono in grado di prevedere il caldo medievale, come anche quello durante l’Impero Romano, quando molti ghiacciai alpini erano assenti o molto ridotti. Né qualunque altro cambiamento climatico. In essi non è presente alcun ciclo. Di fatto sono confutati dall’esperienza. Ma su di essi hanno costruito la “fine del mondo” entro il 2030.
Non meno folle è l’idea che si possa usare sul serio l’atomica “tattica” (a basso potenziale) per risolvere la crisi Ucraina. L’Europa sarebbe comunque devastata. Non ha importanza il livello di contaminazione, quasi nessuno resterebbe in un territorio ad alto rischio. Non andrebbe meglio in Russia, in Estremo Oriente, forse anche in Africa! Gli americani si sentiranno soli in questo nuovo mondo.
Quindi, cosa facciamo? Io direi sia giunto il momento di tornare a ragionare con la nostra testa. Smetterla di “credere” in queste campagne mediatiche terroristiche portate avanti a reti unificate e prendere atto dei fatti. Imparare dalla nostra esperienza. Dal nostro giudizio. Comprendere che il clima è un sistema complesso che non si identifica con il meteo! Comprendere che le malattie esistono, e come tali si curano! Comprendere che è giunto il momento di tornare a occuparsi in maniera attiva di quella cosa “sporca” che è la Politica! Altrimenti, l’agenda 2030 modificherà per sempre le nostre vite e il sistema di credito sociale “alla cinese” diventerà realtà! E questo non è terrorismo, ma una chiara lettura di quanto dichiarato – e messo in pratica – da ogni organo “non elettivo” che domina il mondo.
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