Avviati i negoziati tra Russia e Stati Uniti a Riad.

Il Cremlino ha confermato la disponibilità di Putin a colloqui con Zelensky

Negoziati Russia USa a Riad

Il 18 febbraio si sono svolti a Riad i negoziati tra i rappresentanti degli Stati Uniti e della Russia sull’Ucraina. L’incontro è dedicato alla preparazione di possibili contatti sulla soluzione ucraina e all’organizzazione di incontri tra i due presidenti. La Federazione Russa è rappresentata dall’assistente presidenziale Yuri Ushakov e dal ministro degli Esteri Sergei Lavrov.

L’inizio a metà mattinata senza troppi preliminari diplomatici e le delegazioni di Russia e Stati Uniti hanno nella, prima fase, discusso l’intera gamma di questioni problematiche accumulate durante i tre anni; i dettagli al momento non si conoscono ma sono in discussioni i trattati, gli accordi sullo schieramento di nuovi e vecchi armamenti, in particolari la missilistica vicino ai confini della Russia.

Come già anticipato da alcuni media internazionali, gli Stati Uniti e la Russia potrebbero concordare di tenere un vertice in Arabia Saudita, inon c’è ancora una data ma l’incontro potrebbe avvenire entro la settimana prossima come comfermato da Bloonberg. La prima sessione dei negoziati russo-americani a Riad si è conclusa senza fatti rilevanti comunque già anticipati da dichiarazioni e dalla stampa internazionale.

Un particolare da evidenziare, i rappresentanti della delegazione americana non hanno risposto alla domanda sull’assenza dell’Ucraina dall’incontro prima dei colloqui con la Russia a Riad, come riportato dall’agenzia Reuters.

Entrambi i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump, seguono questa fase dei negoziati dall’alto, in aereo, in viaggio Putin verso San Pietroburgo e Trump in Florida.

L’incontro russo-americano in Arabia Saudita è interessante e la composizione delle delegazioni testimonia l’intenzione delle parti di raggiungere dei risultati importanti, ha affermato l’ex capo del Ministero degli Esteri austriaco, direttrice dell’Osservatorio geopolitico sui problemi chiave della Russia (Centro GORKI dell’Università statale di San Pietroburgo) Karin Kneissl.

Gli Stati Uniti hanno fatto concessioni alla Russia prima ancora dell’inizio dei negoziati in Arabia Saudita sull’Ucraina; Washington, tra le altre cose, ha respinto la via di Kiev verso la NATO, come riporta il quotidiano britannico Financial Times.

La Russia è rappresentata ai negoziati dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e dal consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. La parte statunitense è rappresentata dal Segretario di Stato Marco Rubio, dal Consigliere per la Sicurezza Nazionale Mike Waltz e dal Rappresentante speciale Steve Witkoff.

All’incontro sono presenti il ​​ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan Al Saud e il consigliere per la sicurezza nazionale Musaid bin Mohammed Al Aiban.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non era a conoscenza dei colloqui tra i rappresentanti russi e statunitensi in Arabia Saudita fino al loro annuncio pubblico, scrive il quotidiano americano The Hill.

Negoziati Russia USa a Riad

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di essere disponibile, se necessario, a partecipare ai negoziati per la risoluzione del conflitto in Ucraina con il presidente del Paese, Vladimir Zelensky. La conferma anche del portavoce del leader russo, Dmitry Peskov, durante un briefing .

Ha ricordato ai giornalisti che Putin ha più volte dichiarato la sua disponibilità a negoziare con l’attuale leader dell’Ucraina.

“Allo stesso tempo, la registrazione legale degli accordi è oggetto di seria discussione, tenendo conto della realtà che parla della possibilità di contestare la legittimità dello stesso Zelensky. Putin ha rilasciato dichiarazioni in merito in numerose occasioni”.

La Russia ritiene Volodymyr Zelensky un presidente illegittimo dell’Ucraina, poiché il suo mandato presidenziale è terminato nel maggio 2024. Le autorità si sono rifiutate di indire elezioni nel Paese, citando la legge marziale.

L’incontro tra i due presidenti di Russia e USA non sarà molto presto, i negoziati non hanno ancora raggiunto specifici obiettivi.

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