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introduzione di Guido Grossi
Ho incontrato questa lettura e mi ha folgorato. Risuona profondamente con la mia eterna aspirazione alla Libertà fondata sulla Responsabilità. Da lì ho preso lo spunto per immaginare la Federazione delle Repubbliche Sovrane europee, da far nascere dalle ceneri della morente Unione europea.
Coinvolgimento, liberazione dalla burocrazia in cambio di presa di responsabilità dei singoli cittadini e delle comunità locali.
Qualcosa del genere si sta forse sperimentando in America.
Ti propongo una traduzione integrale dell’articolo, e ti consiglio di seguire quel sito.
Con una avvertenza.
Non prendere alla lettera le proposte pensate per l’America. Non farti limitare dai pregiudizi. Adattiamo piuttosto quella filosofia alla storia e alla cultura europea, e avremo contribuito a salvare l’Umanità e il vecchio continente dal baratro verso cui sembra avviato.
Concepire una federazione di Repubbliche sovrane non è un ritorno al passato né un suo rigetto: vuol dire vivere sulle spalle dei giganti.
Tradotto dall’inglese
GOLDEN AGE
THE AMERICAN RENAISSANCE
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L’età dell’oro
La rinascita americana
“Quante risorse generano le tariffe (i dazi)?” È la domanda arrivata alla conferenza stampa di mercoledì.
Donald Trump ha detto che è la domanda più importante.
La sua risposta ha rivelato architettura.
“Il Servizio di Risorse Esterno”.
McKinley ha sperimentato questo modello nella prima età dell’oro americana: tariffe strategiche hanno finanziato la prosperità americana senza tassazione interna. I Fondatori conoscevano questo potere. Le tariffe hanno garantito la prosperità dell’America per oltre un secolo.
Mentre quelli in Washinton lo respingono e lo denunciano, quelli che capiscono la storia vedono qualcosa di profondo prendere forma.
Perché le rivelazioni di mercoledì sono andate più in profondità.
Quando Trump continua a chiamare il primo Ministro canadese “Governatore”, i media non capiscono cosa stia succedendo. Credono che sia un insulto, una provocazione, una minaccia.
In realtà, è un programma che viene rivelato.
Perché cosa succede se il Canada non è più una Nazione straniera? Cosa se diventa la 51° repubblica del Nord America, temporaneamente operando sotto l’illusione di indipendenza? Osserva più da vicino dentro casa, immagina.
La Repubblica del Texas.
La Repubblica della Florida.
La Repubblica della California.
Non stati nel senso sminuito moderno, ma vere e proprie repubbliche nel senso classico. Entità sovrane unite da principi condivisi e benefici comuni. Ognuna delle quali col proprio carattere, con le proprie soluzioni, con il proprio percorso per l’eccellenza.
Non è regresso. È evoluzione.
A come l’America si avvicina al proprio 250° anniversario, una nuova architettura sta prendendo forma. Oltre il ritorno alla grandezza. Oltre la sistemazione di ciò che si è rotto.
L’evoluzione verso qualcosa di più grande.
Un disegno che attende di essere costruito.
IL DISEGNO ORIGINALE
McKinley aveva capito qualcosa che noi abbiamo dimenticato.
Risorse esterne significano libertà.
Quando il Governo opera con tariffe strategiche e politiche commerciali, piuttosto che con tassazione interna, ne consegue una naturale prosperità. Una semplice architettura che crea profondi risultati.
Ma non si tratta solo di soldi.
Perché l’America non è una nazione.
È un’unione di Repubbliche.
Come sarebbe se i Governatori non fossero solo amministratori, ma veri e propri capi di civiltà sovrane? I confini degli stati non linee su una mappa, ma veri confini tra culture distinte e comunità che scelgono di lavorare insieme.
E se fosse proprio così che si intendeva andasse a finire?
I Fondatori l’hanno disegnato in maniera brillante. Non stavano costruendo un paese. Stavano architettando l’evoluzione. Ogni Repubblica che risolve i propri problemi a modo proprio. Ogni governatore che guida un’entità unica. Ogni comunità che crea eccellenza col genio locale. Tutti uniti per scelta, non per forza.
Non era accidentale. Era disegno.
Ora osserva cosa succede se risorse esterne sostituiscono la tassazione interna. Le Repubbliche riconquistano la propria sovranità. Soluzioni locali fioriscono. Il benessere naturale scorre. Le Comunità risolvono problemi, anziché nascondere debiti.
Quando si rimuovono ostacoli artificiali, le civiltà evolvono.
L’ARCHITETTURA DELLA RINASCITA
Disegna un’America che si espande in tutte le direzioni attraverso un’integrazione pacifica, i suoi confini si allargano a comprendere alleati naturali e risorse. Non attraverso conquiste, ma con lo stesso spirito che spinse i pionieri ad est.
Perseguimento di prosperità e obiettivi condivisi.
Non è una lontana utopia.
È evoluzione naturale.
Ogni Repubblica scopre il proprio unico genio.
Il Texas rivoluziona l’energia attraverso l’innovazione, non la regolamentazione.
La Florida trasforma il commercio reimmaginando porti e rotte.
La California liberata dalla corruzione scatena tecnologie avanzate.
Il Merito guida il progresso.
I Risultati danno forma alla cultura.
L’obiettivo sostituisce le politiche.
Quando più di cinquanta civiltà, distinte ma collegate, competono per creare eccellenza, emerge qualcosa di straordinario: la rinascita del potenziale americano.
Non uniforme ma armonioso. Non controllato, ma risonante.
Ogni Repubblica contribuisce con la propria specifica forza al nostro progresso condiviso.
Il disegno esiste. L’eccellenza chiama. Ma c’è una chiave che cambia ogni cosa…
LA CHIAVE PERSONALE
Qui c’è la profonda verità nascosta in bella vista:
funziona solo se i cittadini si prendono responsabilità personale.
Ora sappiamo che nessuno viene a salvarci.
Potus, Elon Musk, Kash Patel e altri nell’amministrazione stanno aggiustando il governo federale.
Ma l’eccellenza nasce nella tua propria Repubblica. Nel giardino di casa tua.
Il vero autogoverno richiede qualcosa di più di un voto.
Chiede ai cittadini di creare soluzioni anziché aspettare che gli vengano date. Di creare grandezza, anziché lamentarne la mancanza. Di guidare attraverso l’azione, non soltanto condividendo meme (anche se i meme sono grandiosi).
Puoi vederlo accadere nella tua testa.
Una madre che apre un panificio casalingo senza permessi infiniti. Un insegnante che crea il proprio curriculum senza la supervisione federale. Un vicinato che costruisce la propria rete di cura senza barriere burocratiche. L’Eccellenza emerge naturalmente quando la Libertà incontra la Responsabilità.
È così che evolviamo.
Cinquanta Repubbliche sovrane. Milioni di cittadini responsabili. Un destino condiviso.
Il potere non è più a Washington.
Neppure nella capitale del tuo stato.
È nelle tue mani. Ti appartiene.
LA RINASCITA AMERICANA
Questo esperimento di pensiero è inteso ad aprire una porta più grande della politica e dell’economia.
E siccome siamo vicini al 250° anniversario dell’America e guardiamo verso il 300°, immagina la civiltà che possiamo costruire.
Culture uniche fioriscono grazie alla libertà, da tutte le direzioni su fino alla Groenlandia e oltre verso Gaza.
Bambini cresciuti in società conformate dalla capacità di raggiungere obiettivi, non dall’autorità. Comunità che creano soluzioni che nessun pianificatore centrale potrebbe immaginare. L’innovazione scorre naturalmente quando svaniscono le barriere artificiali.
Non è un ritorno al passato o un aggiustamento del presente.
È architettare il domani.
I nostri Fondatori ci hanno dato più di una Costituzione. Ci hanno consegnato un quadro di riferimento per l’evoluzione eterna.
Hanno capito che la vera governance scorre grazie a principi naturali non attraverso costrizioni burocratiche.
La sovranità parte da cittadini individuali. L’eccellenza non può essere comandata, solo lasciata libera di esprimersi.
L’età dell’oro non è un ricordo da recuperare, né un sogno da inseguire.
È una scelta.
Cosa costruirai Tu?
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