Sorveglianza censura repressione e carcere per i giornalisti

Richard Medhurst giornalista indipendente accusato di terrorismo

Richard Medhurst arrestato in Austria

Diventa sempre più difficile oggi fare il giornalista o meglio raccontare fatti per cui i soggetti politici, leaders, istituzioni ne sono coinvolti. Sono ancora troppi i giornalisti attualmente nelle carceri del mondo, oppure costretti a vivere in altri paesi, perchè perseguitati. E il numero dei reporter di guerra, fotografi, videoperatori e giornalisti ussici è impressioante.

Nel dicembre 2024 alcuni report del Comitato per la protzione dei giornalisti indica un numero di 361 giornalisti rinchiusi nelle carceri, qui ulteriori dati ed il coinvolgimento di paesi cime Israele.

La sorveglianza sul lavoro dei giornalisti è totale e i partiti, gli stati, i leaders utilizzano ogni strumento possibile ma nella piena illegalità, perchè le regole dei diritti non ammettono la sorveglianza, spiare le conversazioni, gli spostamenti di un giornalista.

Richard Medhurst arrestato in Austria

La cronaca ci rende consapevoli quasi quotidianamente e tutto questo accade non solo in territori devastati da conflitti armati ma anche nella democratica europa.

La sorveglianza non ha confini, agenzie di sicurezza, servizi segreti in alcune crisi politiche e armate cooperano e perseguitano i “nemici” una volta individuati per eliminarli e non avere più fasrtidio. Negli ultimi mesi dall’acuirsi della crisi e del conflitto armato israelo palestinese, nel nome della sicurezza internazionale e dell’antiterrorismo basta poco per essere sorvegliato, accusato ed arrestato in quanto terrorista.

L’Europa non è un posto sicuro per i giornalisti. Il calvario di Richard Medhurst, nel mirino dei servizi segreti di mezzo mondo era stato già arrestato nel’agosto del 2024 a Londra. La storia si ripete e il giornalista indipendente Richard Medurst è stato nuovamente arrestato in Austria. Tutto questo è la strategia della repressione in corso sui giornalisti che non rispettano le regole, non sono allineati sui fatti dettati da Israele e dagli USA. Indica anche uno stretto coordinamento e una stretta cooperazione tra i servizi di sicurezza britannici e austriaci. L’anno scorso Medhurst, un giornalista freelance, è stato arrestato all’arrivo all’aeroporto di Londra Heathrow il 15 agosto, detenuto ai sensi del Terrorism Act 2000 per “supporto ad Hamas”. Il suo telefono e i dispositivi di registrazione, attrezzature giornalistiche essenziali, sono stati sequestrati. Medhurst, che ora vive in Austria, ha detto che potrebbe affrontare fino a 14 anni di prigione in Gran Bretagna, più 2-5 anni se non fornisce loro le password dei suoi dispositivi e forse 10 anni in Austria.

Richard Medhurst ha seguito per anni la persecuzione contro Julian Assange e oggi rischia di essere “trasformato” in un terrorista in due Stati, Regno Unito e Austria.

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