ANNO 2040
Continua a raccogliere risposte negative la proposta di Trump di trasformare la Striscia di Gaza in Palestina in un grande resort, una riviera del Mediterraneo con ville, piscine, casinò e con i palestionesi, pochi a fare le pulizie nelle strade e nelle case dei ricchi israeliani e americani. Una visione che è lo specchio del nuovo presidente degli Stati Uniti, uomo ricco e sempre a caccia di grandi affari immobiliari.
Donald Trump non si è reso conto ancora dell’impossibilità di deportare 2 milioni di palestinesi, in Egitto, Giordania, Svezia e Spagna. Perchè non può farlo? Viola i diritti umani? Donald Trump ha pensato anche per risolvere questo problema: il Presidente degli Stati Uniti ha firmato un ordine presidenziale che impone sanzioni contro la Corte penale internazionale, mesi dopo i mandati di arresto contro Netanyahu e Gallant. L’ordine include sanzioni economiche contro “individui coinvolti nelle indagini della CPI e le loro famiglie. Promesso prima di insediarsi e ordine firmato.
Poche ore prima della firma degli ordini, un funzionario della Casa Bianca ha dichiarato alla Reuters che la decisione, presa mesi dopo che la corte ha emesso mandati di arresto internazionali contro il primo ministro Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Galant, “includerà sanzioni economiche e restrizioni sui visti (di ingresso negli Stati Uniti) per gli individui e le loro famiglie coinvolti nelle indagini su cittadini degli Stati Uniti o dei suoi partner.
Il tribunale dell’Aia, che ha già subito sanzioni americane durante il primo mandato di Trump, si è preparato nelle ultime settimane a severe misure punitive nei suoi confronti e circa due settimane fa l’agenzia di stampa Reuters ha riferito che tra le misure preventive adottate c’era il pagamento anticipato degli stipendi per i prossimi tre mesi. Una fonte a conoscenza dei dettagli ha affermato all’epoca che c’era anche il timore che le sanzioni proposte avrebbero impedito a Microsoft di collaborare con il tribunale e che, di conseguenza, le prove raccolte nell’ambito delle indagini all’Aia erano supportate.
Pochi giorni prima che Trump entrasse alla Casa Bianca, Israele e gli Stati Uniti si preparavano a implementare un piano di sanzioni di vasta portata contro i giudici della Corte penale internazionale. Gli americani, tra le altre cose, prepararono sanzioni contro il procuratore capo della corte, Karim Khan, i giudici e gli impiegati della corte coinvolti nel caso che indagava sui “crimini di guerra commessi da Israele.
Questo il video della fine del programma di Trump verso i palestinesi
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