GAZA UN ACCORDO O UN REGALO AI SIONISTI?

Fine occupazione militare israeliana e Stato di Palestina ai confini del 1967

Palestina la disperazione

di Pietro Mazzuca

È stato raggiunto un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e si attende una dichiarazione congiunta, riferisce Al-Qahira Al-Ikhbariya.
L’esercito israeliano ha annunciato ufficialmente l’inizio dei preparativi per l’accoglienza degli ostaggi liberati dalla Striscia di Gaza, operazione denominata “Wings of Freedom”.
Questi sono i tronfi toni trionfalistici del mainstream , peccato non si ricordi il numero di circa 100.000 morti innocenti palestinesi, feriti, devastazioni di un territorio. Ferite che genereranno odio, per le prossime generazioni. Una risposta spropositata al 7 ottobre? Certo che no tutto nasce da molto lontano, ma non fa piacere ricordarlo. Oggi però nonostante gli squilli di tromba , nessuno si chiede:l’esercito di Gerusalemme si ritira? Certo che no, il popolo palestinese, sarà libero nel proprio territorio? Certo che no. La ricostruzione avverrà? Probabilmente si per lavarci le coscienze sporche e macchiata di sangue innocente. La partita di certo non finisce qui, riporto di seguito i termini dell’accordo, che sono fragili e senza garanzie. Quindi a parte la spettacolarizzazione dell’evento, nulla altro che un copione che pur nella tragedia immane si ripete. La comunità internazionale soddisfatta? Nei prossimi mesi, lo capiranno tutti che è il grande bluff dettato da HASBARA. Ecco dunque i termini previsti dal debolissimo pseudo accordo.
Nella fase 1 dell’accordo con Hamas, l’IDF ritirerà le forze ad una profondità di 700 metri lungo i confini della Striscia di Gaza;
Hamas ha accettato di rilasciare 33 israeliani, comprese tutte le donne, i bambini e gli uomini di età superiore ai 50 anni. Verranno rilasciati prima gli ostaggi sotto i 19 anni, poi gli uomini sopra i 50 anni;
In risposta, Israele rilascerà 30 prigionieri palestinesi per ogni rapito e 50 per ogni donna soldato. Verranno rilasciati anche tutte le donne palestinesi e i bambini sotto i 19 anni detenuti dopo il 7 ottobre;
Secondo l’accordo, il ritiro dall’Asse Netsarim sarà effettuato in più fasi nell’arco di 6 settimane;
Hamas, attraverso intermediari, ha chiesto chiarimenti sull’area dalla quale Israele ritirerà le sue forze;
Israele aprirà il valico di Rafah al confine con l’Egitto 7 giorni dopo l’inizio della prima fase;
L’IDF inizierà a ritirare le truppe dal confine di Gaza con l’Egitto, noto come Corridoio di Filadelfia;
L’accordo prevede la supervisione del Qatar e dell’Egitto sul ritorno degli sfollati dal sud della Striscia di Gaza al nord;
Hamas, attraverso intermediari, ha chiesto chiarimenti sulla zona dalla quale Israele ritirerà le sue forze, secondo il programma;
Il numero dei palestinesi da liberare dipenderà dal numero degli ostaggi rilasciati e potrebbe variare da 990 a 1.650, compresi uomini, donne e bambini;

Palestina la disperazione

L’alto portavoce di Hamas Basem Naim ha confermato ai giornalisti che Hamas aveva accettato un cessate il fuoco con Israele e il rilascio degli ostaggi;
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha incontrato la presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), Mirjana Spoljaric, in occasione dei preparativi per lo scambio di prigionieri. Herzog ha sottolineato l’importanza e la delicatezza di questa missione e la squadra del CICR ha parlato dello stato di avanzamento dei preparativi e delle difficoltà implicate, riferisce Al Jazeera;
Secondo quanto riportato dai media israeliani, il gabinetto di sicurezza si venerdi nel pomeriggio per approvare un accordo di cessate il fuoco relativo agli ostaggi.
Bibi ha vinto? Si ma con lui tutti quelli che sognano la Grande Israele. Un sogno che si tramuterà in incubo, questa volta il mondo ha capito cosa è successo a Gaza.
Un genocidio che sarà comunque ricordato dalla Storia, la cronaca, è una brutta cosa scritta male.

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