di Carlo Grossi
Il nuovo anno, concluso con il consueto discorso dell’inquilino del Colle, totalmente scollato dagli orrendi fatti dei quali siamo inerti testimoni, inizia con una carrellata di notizie trasmesse dai network di sistema che, se non fossero irritanti per la banalità dei contenuti, sarebbero esilaranti per le interpretazioni che propongono.
Proverò a fare un sintetico elenco in ordine di gravità:
CONFLITTO RUSSO-UCRAINA: poco è dato a sapere stando a ciò che riportano i principali media anche se è sempre più arduo nascondere la disfatta Ucraina. Date le circostanze congelare la situazione, parlarne il meno possibile e con letture totalmente falsate è la prassi ed è ciò che sta avvenendo in occidente. Un plauso al governo della Federazione Russa ferma sulla difesa dei propri principi senza eccedere in atti di guerra che parte della pubblica opinione reclamerebbe come definizione finale di una fase cristallizzata del conflitto nato sotto la regia del regno unito in collaborazione con la parte del deep-state americano che gestisce la Nato, braccio armato dell’imperialismo occidentale globalista.
SITUAZIONE MEDIO-ORIENTALE: sembra che nulla possa fermare la violenza di Israele che, nonostante il mandato di cattura internazionale contro Nethaniau, continua imperterrito a mietere vittime nella striscia di Gaza, minacciare i governi che intralciano il folle piano del “Grande Israele”. Il rovesciamento del governo di Assad ne è esempio palese con la Siria, attualmente nelle mani di un terrorista ricercato per crimini internazionali, che si appresta a seguire la medesima sorte dalla Libia. Dopotutto la matrice di ciò che è successo è più o meno la stessa, in questo Francia e Regno unito si danno il cambio in virtù dagli interessi specifici da tutelare, mentre gli States mettono le armi.
Le premesse non sono buone, le potenziali soluzioni addirittura pessime per le sorti di quei popoli vittime di progetti realizzabili solo attraverso i sovvertimenti e le angherie di cui un certo occidente è sicuramente uno specialista.
BOLLETTA ENERGETICA E POLITICHE CORRELATE: la situazione descritta oltre a mietere vittime, sovvertire governi, destabilizzare intere aree geografiche è portatrice di seri problemi economici. I tentativi di boicottaggio verso il gas russo non si contano, l’Ucraina minaccia di chiudere il passaggio attraverso i propri gasdotti, provvedimento che se dovesse essere adottato porterebbe ad un ulteriore rincaro dei costi per le famiglia e le imprese europee, oneri lievitati del 35% nell’ultimo anno. Gli stati dell’UE, già gravati dal folle sostegno bellico all’ Ucraina stanno scontando il rincaro citato e soluzioni alternative, a parte l’acquisto del costoso scisto americano e quataregno oltre al possibile utilizzo del combustibile finlandese, non ne abbiamo. L’attentato alle condotte del North Stream si sta rivelando un autogoal pazzesco che pagheremo probabilmente con i fondi del Pnrr di cui l’Italia sta facendo largo quanto improvvido utilizzo.
AURORE BOREALI E MANIPOLAZIONE DEL CLIMA: i media hanno aperto l’anno magnificando lo spettacolo che nei giorni scorsi ha fatto la propria comparsa in particolare sull’arco alpino: uno spettacolo in più offerto agli opulenti vacanzieri frequentatori delle più rinomate ed esclusive stazioni sciistiche. Nessun riferimento agli agenti chimici e metallici utilizzati per la guerra climatica in corso, sicuramente più difficile da raccontare di un’aurora boreale prodotta da agenti chimici tossici e delle onde elettromagnetiche occorrenti a catalizzarle emesse da apparecchiature militari mantenute segrete negli anni.
Misfatti, angherie, trame internazionali, colpi di stato non sempre bianchi, sabotaggi e atti terroristici mascherati da incidenti formano l’ordito sul quale si tessono le menzogne ufficiali diramate dai media di sistema, megafono di una politica asservita che non ha più cuore da decenni
L’etica e la dignità personale
Che le aurore boreali e tutto il campionario di idiozie diffuso, possano far riflettere chi ancora dorme sonni profondi cullato dai contenuti dei media cosiddetti mainstream…buon anno a tutti!
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