di Dom De Mar
Il vecchio anno sta per lasciarci, in alcuni territori del mondo ha già introdotto il nuovo anno e tutti, giustamente, sperano in un periodo ricco di amore, prosperità e di pace. Cosa si augurano i cittadini europei e i cittadini italiani?
Per mille motivi questa fine dell’anno è ricca di attese, sospence, perchè molti si chiedono cosa farà il nuovo inquilino della Casa Bianca, come si comporterà, quale sarà la politica estera degli USA sono la guida di Donal Trump, sostenuto da un team composto dagli uomini più ricchi del mondo?
La storia è in questo caso testimone e in Italia ne abbiamo già pagato i costi di un contesto simile, non è possibile avere in un governo uomini con tanto potere, politico e materiale, la memoria è ancora viva e i danni sono visibili e concreti.
Siamo ostaggi di un presidente, Donald Trump, indebolito, obbligato a dare delle risposte concrete alle promesse elettorali in primis “porre fine alla guerra Russia Ucrina in 24 ore” Ma qualcuno ha mai pensato di chiedere al presidente della Federazione della Russia, Vladimir Putin cosa ne pensa?
La prima proposta di Trump, diffusa dalla stampa internazionale, “l’Ucraina nella NAto tra 20 anni, un’ampia zona demilitarizzata, cessate il fuoco e dispiegamento di una forza di pace composta da militari europei e in particolare inglesi”. La proposta di avviare i negoziati su questi punti è stata immediatamente respinta, reinviata al mittente.
Non è un segnale positivo, se gli USA, a guida Trump, non dimostreranno una vera e concreata volontà politica di chiudere definitivamente il conflitto Russia Ucraina, siamo oltre la guerra fredda e gli scenari saranno in mano esclusivamente ai militari. Non è incluso un conflitto diretto ma una nuova corsa al dispiegamento di nuove tecnologie e nuove armi lungo tutto il confine della Federazione della Russia ed in entrambe le direzioni. Il portavoce del Cremlino ha già annunciato del nuovo posizionamento di missili a a medio e lungo raggio d’azione.
Donald Trump userà mille trucchi per costringere la Nato a spendere soldi per armarsi e prepararsi a combattere contro la Federazione della Russia. La guerra ci sarà, è solo una questione di tempo, quando scoppierà.
Siamo ostaggi della prepotenza coloniale, criminale e mafiosa di Israele. Assedia, affama, tortura, arresta e detiene una popolazione in ostaggio. Alcuni suoi leader sono stati giudicati dalla Corte Internazionale di Giustizia come criminali per aver commesso crimini di guerra e contro l’umanità, alimentando il genocidio verso la popolazione Palestinese.
Occupano la Palestina, il Libano, la Siria, bombardano l’Iraq, lo Yemen e l’Iran. La diplomazia, gli Stati, i leader, le leggi inetrnazionali, i diritti umani, tutto completamente ignorato, Israele Stato ebraico, continua ad assassinare ed allargare i suoi confini, rubando terra a nord, a est, a sud ed ad ovest.
Siamo ostaggi di principi di giudizio diversi per situazioni uguali e come possiamo non ricordare la storia di Julian Assange giornalista perseguitato, arrestato, ostaggio della prepotenza USA. La sua storia è ritornata ad illuminarsi e forse oggi il mondo della stampa internazionale ha compreso che un giornalista che fa il suo lavoro, scrive e racconta i fatti non può essere arrestato, non può essere oggetto di ricatto di nessun tipo.
Scrivendo queste parole il pensiero corre velocce nella stanza dove è incarcerata Cecilia Sala, giornalista italiana arrestata il 16 docembre a Teheran. Speriamo possa ritornare libera adesso e lo chiediamo per tutti i colleghi incarcerati solo perchè sono giornalisti e vogliono raccontare.
Cecilia è vittima della prepotenza di Washington impegnata a perseguitare imprenditori e uomi di affari. Hanno costretto l’Italia, la polizia italiana a MALPENSA, ad arrestare l’imprenditore iraniano, Mohammad Abedini Najafabadi, accusato di produrre armi, in modo particolare parti di droni. Ma come, gli USA i pià grandi produttori al mondo di armi vuole perseguire un concorrente?
Cecilia è ostaggio di una guerra infinita nella regione del Medio Oriente e gli attori principali, belligeranti, sono Israele e gli USA contro tutti.
Siamo ostaggi del complesso produttivo dell’industria bellica degli USA.
Siamo ostaggi nella vecchia Europa, ossessionata da un nemico inesistente, promotrice di sanzioni economiche tornate indietro come un boomerang.
Siamo ostaggi dei guerrafondai, politici, filosofi, storici e leader completamente asserviti all’ideologia del dio denaro.
Siamo ostaggi di un folle disposto a tutto pur di sentirsi vincitore, anche’esso asservito al dio denaro e pilotato dai massoni londinesi, detiene in ostaggio l’intera popolazione Ucraina, stanca della guerra che i giovani non vogliono combattere, non vogliono uccidere nessuno. Zelensky continua a detenere in ostaggio l’intera popolazione europea, dal 1° gennaio l’ex presidente dell’Ucraina, chiuderà i rubinetti del gas russo che transita dall’Ucraina verso l’Europa. Migliaia di famiglie italiane, notevolmente in difficoltà, subiranno ulteriori aumenti per i consumi energetici.
Come 24 mesi fa, nuovamente siamo in piena bufera di aumenti del gas, della benzina, del petrolio e dell’elettricità. Il mancato rinnovo dell’accordo russo.ucraino, per fare transitare il gas di Mosca verso l’Europa è decaduto. La reazione a catena si è innescata, difficile prevedere cosa accadrà nelle prossime ore.
Siamo ostaggi dell’idiozia fascita italiana, dopo il nuovo decreto repressivo, ddl 1660, sembra evidente l’orientamento di questo governo: “state a casa, dal salotto di casa vostra potete vedere il cinema, il teatro e lo sport”. Questa è la nuova metodologia per attivare un nuovo lookdown esclusivamente di sorveglianza e repressivo.
Non è più semplice come un tempo decidere di andare in pizzeria, al ristorante a bera una birra o un bicchiere di vino. Alcune categorie di consumatori si sono già attivati per impugnare in nuovo codice della starda. Le leggi cattive e ingiuste vannop contestate e le denuncie iniziano ad arrivare alle procure in maniera copiosa.
C’è qualcosa che può accadere e sorprenderci? No, dopo le nuove richieste del Ministro dell’interno della Repubblica italiana, Matteo Piantedosi espresse in comunicazione ed è precisato che si dovranno adottare misure idonee per vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali nelle aree cosiddette “zone rosse”. Un’altra volta? “Le zone rosse”, interdette alle persone pericolose, un poliziotto deve decidere, nel momento in cui entri in una certa area della città se sei pericoloso oppure no. Quali indicatori ha il poliziotto? L’unico è quello di chiederti i documenti, ecco il fascismo, perchè è una totale idiozia.
Riproponiamo la lettura della “Proposta di OPace definita ad aprile del 2022
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