La frontiere della democrazia israeliana che qualcuno vorrà importare in Italia

Le società della sorveglianza mirano al carcere ammnistrativo senza processo

sorveglianza speciale e controllo

di Francesco Cappello

Chi ricorda le leggi speciali antiterrorismo italiane o il più recente decreto sicurezza, ddl 1660, che mira a colpire ogni tipo di protesta pubblica, criminalizzando la lotta per le rivendicazioni sociali o contro la partecipazione dell’Italia alle guerre? Si può fare di peggio.
La Knesset ha approvato una legge che consente ai giudici dei tribunali distrettuali di imporre restrizioni alla libertà di movimento ed espressione dei cittadini sulla base di prove segrete fornite dalla polizia, autorizzata ad utilizzare nuove tecnologie di sorveglianza, senza controllo dell’autorità giudiziaria. In pratica, detenzione amministrativa senza processo

Zwika Fogel

La legge, proposta dal deputato Zvika Fogel del partito di estrema destra Otzma Yehudit, è intesa come una misura temporanea di due anni per consentire alle forze dell’ordine di affrontare “un aumento significativo dell’attività della criminalità organizzata in Israele”, in particolare nelle comunità arabe. Sulla base della legge, i tribunali saranno ora autorizzati a imporre misure basate su note informative dell’intelligence della polizia che includono “materiale di intelligence riservato, prove visibili e qualsiasi altro materiale relativo alla valutazione che una persona sia attiva in un’organizzazione criminale”, insieme al livello di minaccia rappresentato dall’individuo. Il tribunale distrettuale può concedere alla polizia di introdursi in nel computer personale o nel telefono cellulare di qualsiasi cittadino ritenuto sospetto.
Tra le opzioni fornite ai giudici dalla legge vi sono, infatti, la limitazione del tempo che un sospettato può trascorrere fuori casa, il divieto di recarsi in determinati luoghi o di comunicare con determinate persone, il divieto di guidare e il divieto di viaggiare all’estero. Inoltre, alla polizia sarebbe consentito controllare le residenze o i veicoli delle persone soggette a tali ordini, accedere ai loro computer o persino perquisirli fisicamente. La legge consente inoltre alla polizia di discostarsi dalle norme di prova prevalenti nelle presentazioni al tribunale, il che è stato ammesso dai suoi redattori come “uno strumento insolito in cui un’ordinanza giudiziaria viene utilizzata per violare i diritti di un individuo, a causa di una preoccupazione lungimirante e in assenza di prove incriminanti sufficienti riguardo ad atti a lui attribuiti in passato“. Fogel ha affermato di “proteggere il pubblico con questo disegno di legge storico”, che prevede l’uso di “arresti domiciliari o ordini restrittivi per i membri di un’organizzazione criminale, sulla base di informazioni di intelligence per un periodo massimo di sei mesi”.
Guy Lurie, ricercatore presso l’Israel Democracy Institute, ha affermato che, sebbene la necessità di dotare la polizia di strumenti per affrontare la criminalità in aumento sia reale, “questo è un percorso molto pericoloso che il disegno di legge sta intraprendendo perché quando ci troviamo in una crisi, a volte prendiamo provvedimenti che violano i diritti fondamentali come il diritto a un giusto processo“. Lurie ha continuato dicendo che questo crea problemi nella “protezione dei diritti degli indagati e degli imputati“.

L’accusato dovrà, infatti, rispettare, le disposizioni di sicurezza, pena quattro anni di reclusione, seppure si tratterebbe di semplice detenzione amministrativa, cioè senza processo, sulla sola base di informazioni classificate, senza che alla polizia sia richiesto di fornire prove incriminanti.

Come è noto la cooperazione italiana con Israele nel campo della sicurezza e nello sviluppo ed uso di nuovi sistemi d’arma è stata codificata in una legge attiva ormai da un ventennio (vedi il mio Da vent’anni li aiutiamo a compiere i peggiori crimini) e continua malgrado l’ordinanza del Tribunale internazionale di giustizia dell’ONU che intima la non collaborazione con un paese che sta continuando da più di un anno la sua azione genocidiaria nei confronti del popolo palestinese (vedi il mio Italia complice di genocidio ).

Fonte
The Times of Israel MKs pass law allowing courts to issue restraining orders on basis of secret evidence

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