Vincerà l’Europa se a perdere sarà l’Ucraina

Le responsabilità dei leader europei

la-sconfitta-delloccidente Todd
Lo storico, sociologo e antropologo francese Emmanuel Todd, in pochi mesi ha scritto e diffuso diverse analisi in merito all’Europa, al conflitto Russia-Nato in territorio ucraino e al futuro degli USA. L’ultimo lavoro pubblicato per Fzai Editore mette a fuoco il contesto attuale politico in Europa e traccia l’inizio di un confltto per cui deciderà il futuro del vecchio continente. Il libro ha già creato curiosità politica e l’autore ha ricevuto la sua prima “placca virtuale” di filo-Putin.
Il finale si divide in due parti, la prima vede la sconfitta della Federazione della Russia e la continuazione della sottomissione europea agli USA, qualsiasi sia la presidenza a Washington, democratica o repubblicana.
Il secondo finale vede la sconfittà di Kiev, degli USA e lo scioglimento della NATO e finalmente l’Europa ritornerà ad essere un continente libero.
Per gli europei sarà facile comprendere e convivere con la consapevolezza che la Nato non c’è più? Un articolo mai applicato l’art. 5 non è servito e non servirà a nessuno? Chi difenderà l’Europa? Probabilmente oggi nessuno riesce a dare una risposta.
Lo storico francese non pone limiti di parole alla sua analisi e descrive l’utilità, il servilismo dell’Ucraina verso i progetti politici degli USA al fine esclusivo di creare crisi e difficoltà all’interno del vecchio continente in modo da accrescere la “dipendenza” da Washington.
la-sconfitta-delloccidente Todd
Gli analisti della sicurezza, della CIA e altre agenzia USA hanno suonato il campanello d’allarme durante la guerra in Iraq, Todd menziona un episodio preciso in un contesto politico totalmente differente e lontano da oggi: “Putin, Schröder e Chirac partecipano ad una conferenza stampa congiunta” Per gli USA l’Europa si stava allontanando lentamente da Wasghinton per orientarsi nella direzione di Mosca e questo ha fatto, fa tremare ancora oggi qualsiasi presidenza degli USA.
Per gli esperti di politica estera americana era prioritario avviare quel processo politico al fine di separare, interrompere i buoni rapporti tra Mosca, Berlino e altri paesi europei.
La strategia USA è sempre stata costruita su due binari, uno politico e l’altro militare dove gli USA hanno sempre dato il meglio nella storia del paese.
Anche in questo caso gli analisti di Wasshiongton hanno avuto ragione quando sono riusciti a peggiorare la situazione politica in Ucraina gestendo il colpo di Stato. Giorno dopo giorno l’Ucraina ha trasformato, spinta e illusa dalle chimere USA, una crisi politica in un conflitto armato. La Federazione della Russia deve intervenire militarmente per rallentare o impedire l’integrazione dell’Ucraina nella NATO e l’unica via rimasta è la guerra. Per Washington la fase inziale può essere considerato un successo strategico, una vittoria diplomatica ma la realtà dopo quasi 3 anni di conflitto è molto diversa.
Conclude Todd: “sono uno storico obiettivo. Voglio capire perché noi occidentali abbiamo provocato questa guerra e l’abbiamo persa, e con questa sconfitta abbiamo anche perso la presa sul mondo. Non sono filo-russo. Ma leggo i testi di Putin e Lavrov e penso di comprendere i loro obiettivi e la loro logica. Se i nostri leader avessero preso più sul serio i ricercatori come me e alcuni altri, non ci avrebbero portato a un simile disastro”

Abbonati alla rivista

Sovranità Popolare è un mensile, 32 pagine di articoli, foto, ricerche, analisi e idee. Puoi riceverlo comodamente a casa o dove preferisci. E' semplice, iscriviti qui.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*