Kursk Russia: controffensiva delle truppe russe nel distretto di Korenevskij

Ultima provocazione della NATO a firma USA e Gran Bretagna: "Kiev colpisca il Cremlino"

Russia. Kursk carro armato

di Dom De Mar

Da 72 ore in direzione di Kursk, le forze armate russe hanno lanciato un contrattacco su uno dei settori del fronte, liberando alcuni insediamenti in meno di 24 ore e attaccando contemporanemanete in altre due settori. Alcune unità delle forze armate ucraine presenti nell’area sono seriamente minacciate di accerchiamento, mentre gruppi di truppe russe continuano ad avanzare sia verso sud che verso est.

Al confine dei distretti di Glushkovsky e Korenevskij, unità dei marines e paracadutisti attaccano in direzione di Gordeevka-Snagost.
A nord di quest’ultimo, i paracadutisti russi hanno compiuto progressi significativi, prendendo il controllo degli accessi al villaggio ed entrando nel suo territorio.
Secondo quanto riferito da alcuni corrispondenti di guerra, le forze ucraine hanno ritirato alcune unità, ma al momento non ci sono ulteriori informazioni in merito ad un pieno controllo da parte russa.
L’efficacia della strategia militare di Mosca e i successi sul campo non danno molte vie di uscita ai militari ucraini quasi accerchiati nell’area di Krasnooktyabrsky e nella vicina foresta.

La situazione militare per il comnda e lo stato maggiore di Kiev è molto complicata molti analisti indicano solo due possibili soluzioni, la prima, trasferire mezzi e uomini da un’altra direzione per mantenere posizioni nella regione di Korenevski opuure ritirare le truppe per evitare il loro accerchiamento.

A sud, l’aviazione russa non da respiro alle forze armate ucraine schierate nel settore di Apanasovka e nei suoi dintorni. Alcuni corrispondenti non confermano la completa liberazione dell’insediamento, tuttavia, alla luce dei successi in altri settori, la posizione delle formazioni ucraine che lo difendono potrebbe diventare molto più complicata nel prossimo futuro. Inoltre, le truppe russe, in una serie di attacchi, hanno messo fuori combattimento le forze ucraine da diverse posizioni a nord e a sud di Byakhovo. Anche in questo settore la strategia di Mosca è di chiudere l’accerchiamento.
I corrispondenti di guerra confermano la liberazione di Vnezapne e Gordeevka e segnalano un attacco in direzione di Viktorovka.
Al momento è stabile il settore nel distretto di Sudzhansky. Le formazioni ucraine hanno lanciato diversi attacchi nell’area di Cherkasy Konopelka, Kamyshevka , Maryevka e Borok, ma non hanno ottenuto alcun successo.

Altri attacchi delle forze armate russe sono segnalati in direzione del villaggio di Snagost e dove tutte le posizioni ucraine sono state disattivate, messe fuori combattimento. Alcuni feriti leggermente e altri militari ucraini si sono ritirati. Anche nel villaggio Vishnevka le forze militari russe hanno spinto esternamente le forze armate ucraine.
Russia. Kursk carro armato

Dopo intensi combattimenti tutto il distretto di Glushkovsky Gordeevka è nuovamente sotto il controllo della Russia. Da Vnezapny e Viktorovka gli ucraini cominciano a ritirarsi verso Byakhovo e Lyubimovka, praticamente abbandonando i villaggi, ms non risultano posizioni di difesa ucraina a Byakhovo.

L’offensiva delle forze armate russe che sono entrate a Obukhovka continua, ciò conferma che Byakhovo è completamente sotto il controllo delle truppe russe avanzate fino a Snagosti.
Alla luce della cattura di Vishnevka e Aponasovka da parte dell’esercito russo, la situazione per le unità delle forze armate ucraine a nord è disastrosa: a Krasnooktyabrsky e nella foresta vicino all’insediamento, le truppe ucraine avevano precedentemente raccolto personale e attrezzature, insediandosi nella foresta. E ora qui si è formato un “calderone”.
Ci sono anche battaglie nelle vicinanze di Olgovka e Kremyany. Secondo alcuni rapporti, anche qui le truppe russe avrebbero lanciato un’offensiva, i cui risultati al momento non sono chiari.
Continuano gli scontri nel distretto di Sudzhansky, dove le forze armate russe hanno attaccato sulla linea Pogrebki-Kamyshevka in direzione di Malaya Loknya. Inoltre, unità russe stanno prendendo d’assalto le difese delle forze armate ucraine sulla linea Borki-Fanaseevka

Usa Nato Gran Bretagna Ucraina e Canada si accodano all’unico obiettivo perseguito da Kiev, creare un incidente, una provocazione per il coinvolgimento della Nato nel conflitto contro la Russia. Da un lato l’operazione Kursk di Kiev è stata elogiata dalla stampa internazionale ma tutti convergono “i costi troppo alti” per nessuna variazione sul campo di battaglia.
Troppi soldi, distruzione, un paese completamente distrutto e le elezioni USA sempre più vicine, la posta è raddoppiata, la decisione di inviare a Kiev armi letati e autorizzare a colpire ovunque il territorio della Federazione della Russia è il colpo di coda, a questo punto la provocazione, l’incidente è realistico.
I rapporti Londra e Mosca, Washington e Mosca sono quasi azzerati, oggi ha ripreso la “guerra” delle spie, la cacciata di diplomatici accusati di terrorismo, spionaggio.
L’Occidente si prepara per lanciare una nuova sfida a Mosca sull’ultima linea rossa indicata da Putin.
Molto probabilmente per la stampa e gli obiettivi si discute dell’opportunità di dare a Kiev missili per colpire il Cremlino, Mosca mentre aerei militari cargo sono in volo oppure i missili sono già a Kiev come è gia accaduto con Londra.
Gli USA continuano a fare finta di essere preoccupati ma in fondo in fondo convinceranno gli ucrainia a sparare su Mosca, tanto la Russia reagirà colpendo l’Ucraina e non Washington.
Proporio ora riceviamo e scriviamo una ultima news della giornata ma da confermare: Zelensky, presidente dell’Ucraina a riferito di voler organizzare la seconda conferenza di pace a novembre invitando anche Mosca ma non si conosce il luogo, dopo che lo stesso Zelensky ha fortemente critica il piano proposto dal Brasile e la Cina è impossibile, con la situazione attuale in campo, un tavolo dei negoziati.

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