“Basta armi ad Israele, basta genocidio dei palestinesi”
Con questo slogan oltre 100mila persone umane hanno completamente circondato la Casa Bianca, attualmente, l’inquilino è il presidente degli USA Biden.
Decine di organizzazioni nonviolente attive negli USA hanno prima dichiarato una linea rossa, superata dai fatti e poi hanno reagito bloccando, con una catena umana tutti gli accessi alla Casa Bianca a Washington.
Centiania di bus-torpedoni, treni auto private ed ogni mezzo di trasporto hanno raggiunto Washington per partecipare alla grande manifestazione.
Nelle ultime settimane il programma degli incontri e delle azioni del movimento nonviolento negli USA è stato ed è molto articolato.
L’8 giugno segna 8 mesi di genocidio statunitense-israeliano del popolo palestinese e il 54° anniversario dell’occupazione di Gaza. Un mese fa, Biden ha detto che l’invasione di Rafah era una linea rossa. Ma ora che l’invasione di Rafah è continuata per settimane e si è estesa all’intera Striscia di Gaza, la linea rossa di Biden non si vede più. Invece di seguire la linea e fermare gli aiuti militari a Israele, Biden ha autorizzato altri miliardi di spedizioni di armi da usare per uccidere e massacrare i palestinesi.
Biden non può tracciare la linea, ma noi sì. L’8 giugno ci riuniremo da tutto il Paese e circonderemo la Casa Bianca. Indossando il rosso e alzando in alto le nostre richieste, mostreremo al mondo che noi siamo la linea rossa. Chiediamo un cessate il fuoco immediato, la fine immediata dell’assedio a Gaza, la libertà di tutti i prigionieri palestinesi e la fine dell’occupazione della Palestina.
Fermate il genocidio! Noi siamo la linea rossa! Liberate la Palestina!
Video Casa Bianca circondata (parziale)
Prossime iniziative e dibattiti
No alla NATO, No alla guerra, Palestina libera!
Unisciti al Movimento contro la guerra per protestare contro la NATO quando si riunirà a Washington il 6 e 7 luglio
All’inizio di luglio, la NATO si riunirà a Washington per un vertice e per celebrare il suo 75° anniversario. Il movimento contro la guerra li incontrerà con contro-vertici, incontri e proteste. Quest’anno, la nostra protesta contro la NATO assume un’ulteriore importanza a causa del genocidio che sta sostenendo in Palestina. Il sostegno allo Stato coloniale-sedimentario israeliano e alle sue politiche genocide non è una novità per la NATO. In una dichiarazione sul sito web della NATO intitolata “La NATO e Israele riaffermano una forte partnership”, la NATO ha lodato la loro “partnership reciprocamente vantaggiosa”. Dopo tutto, sono state le potenze coloniali europee e nordamericane a creare l’entità chiamata Israele e a sostenerla da allora con aiuti militari, finanziari e politici. Oggi possiamo vedere come questo aiuti Israele nel suo genocidio contro il popolo palestinese. Sono le armi e il denaro degli Stati Uniti e della NATO a essere usati da Israele per uccidere il popolo palestinese.
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