Persone in mimetica, almeno cinque, con l’aria di mercenari terroristi, hanno aperto il fuoco. Nell’edificio è scoppiato un incendio. Secondo quanto riferito dai servizi di emergenza russi, un’esplosione è avvenuta durante lo spettacolo. Era in programma il concerto della band rock Picnic. 6200 persone – tutto esaurito. Il tetto dell’edificio è andato in fiamme.
“A seguito dell’attacco terroristico nel complesso del municipio di Crocus a Mosca, l’attuale bilancio delle vittime è salito a 143 tra cui tre bambini. L’attentato è stato rivendicato dall’ISIS.
Sull’Ansa di oggi leggiamo: “Sempre secondo i servizi di sicurezza russi, i sospettati avevano “contatti” in Ucraina. I terroristi, ha detto l’Fsb citato dalla Tass, hanno cercato di fuggire verso il confine tra Russia e Ucraina. “Dopo aver compiuto l’attacco terroristico, i criminali avevano pianificato di attraversare il confine russo-ucraino e avevano contatti appropriati sul versante ucraino”, ha dichiarato l’Fsb, citato dalla Tass, secondo cui i sospettati sono stati arrestati in una regione russa al confine con l’Ucraina. Il gruppo jihadista Stato Islamico ha rivendicato ieri sera la responsabilità dell’attacco, mentre l’Ucraina ha negato ogni coinvolgimento”.
Non rimane che il terrorismo
Evidentemente la guerra ibrida, le sanzioni, i miliardi in armi, le armi improprie (uranio impoverito, bombe a grappolo), la controffensiva (fallita), la propaganda supportata da media di regime occidentali, le armi a lunga gittata per colpire il territorio russo, non hanno funzionato. Non è rimasto che il terrorismo. La Federazione Russa ha subito una serie di attentati terroristici devastanti (1).
Si rimane tuttavia assai perplessi quando si legge l’avvertimento, il “Security Alert“
rivolto dall’ambasciata statunitense (e anche da quella britannica) ai propri cittadini in Russia che riportiamo tradotto qui di seguito:
Luogo: Mosca, Russia
L’ambasciata sta monitorando i rapporti secondo cui gli estremisti hanno piani imminenti per colpire grandi raduni a Mosca, per includere concerti, e i cittadini statunitensi dovrebbero essere avvisati di evitare grandi raduni nelle prossime 48 ore.
Le azioni da fare:
- Evita la folla.
- Monitorare i media locali per gli aggiornamenti.
- Sii consapevole di ciò che ti circonda.
Se ora analizziamo i documenti video pervenutici salta agli occhi la completa assenza, al di là dei normali controlli, di forze speciali russe nella hall del teatro così come al suo interno. Il commando terrorista ha dovuto superare solo il gruppo di guardie non armate all’ingresso del centro dove sono predisposti normali controlli con metal dector analoghi a quelli di qualsiasi aeroporto.
Il “Security alert” dell’ambasciata statunitense aveva avertito i cittadini statunitensi di evitare i grandi assembramenti per il rischio. Quel che lascia assai perplessi è la completa assenza, al di là dei normali controlli, di forze speciali russe nella hall del teatro così come al suo interno. Come si vede gli attentatori terroristi agiscono praticamente indisturbata.
…anche all’interno del teatro i civili appaiono del tutto alla mercé dei terroristi
Una quinta colonna?
Abbiamo letto sulla Tass che solo successivamente le Squadre speciali di reazione rapida russa (Sobr) e le Unità speciali mobili della polizia (Omon) di Mosca sono state allertate e inviate al Crocus City Hall. “Le unità Sobr e Omon di Mosca si stanno dirigendo sul posto”, hanno riferito i servizi all’agenzia russa.
Già nel caso dell’attentato che uccise Darya Dugina si era riscontrata una totale mancanza di precauzioni che potessero efficacemente proteggerla; così è stato nel caso del reporter e bloggher Tatarsky ucciso da una statuetta bomba in un caffè di San Pietroburgo che un tempo era appartenuto a Yevgeny Prigozhin. Si registrarono anche 30 feriti tra gli avventori del locale.
Non è facile giustificare anche in questi casi l’apparente completa ingenuità delle forze di sicurezza russe a contrastare gli atti di terrorismo interno. È lecito sospettare che possano essere stati facilitati da quinte colonne operative all’interno della Federazione con mandanti MI6 e CIA.
Nel caso di Daria sul NYT ha poi fatto capolino l’ipotesi che dietro la sua uccisione ci fossero i servizi ucraini. Nyt: l’intelligence Usa ritiene che dietro l’uccisione di Darya Dugina ci siano i servizi ucraini.
Andrei Lugovoi, il primo vicepresidente del comitato per la sicurezza aerea della Duma di Stato al Soloviev LIVE, ha indicato Stati Uniti e Gran Bretagna quali mandanti dell’attacco terroristico a Mosca: “Prima dell’8 marzo, le ambasciate britannica e americana erano molto attente a riferire e ad avvertire i loro cittadini di stare attenti a Mosca, senza dire cosa stava succedendo“. “Ora vediamo che immediatamente, letteralmente entro mezz’ora dall’inizio di questi eventi, la Casa Bianca dichiara attivamente chi è coinvolto e chi non è coinvolto. Non ho dubbi che questi siano i principali sospettati”.
Secondo Sergei Goncharov, veterano dell’unità antiterrorismo d’élite russa Alpha, Kyrylo Budanov, è il più direttamente responsabile dell’attentato al Crocus. Non è difficile ipotizzare, specie dopo il sabotaggio USA del Nord Stream, che la pianificazione delle operazioni ucraine sia realizzata con il supporto fondamentale di ufficiali NATO.
I mercenari terroristi del Crocus hanno l’aria di essere una sorta di versione ucraina dell’ISIS. Ricordiamo Obama che si vanta di aver organizzato le forze dell’ISIS/ISIL.
“Con i passi che ho ordinato il mese scorso, stiamo accelerando la formazione delle forze ISIS con i volontari sunniti”
Trump:”Hillary Clinton ha creato l’ISIS con Obama”.
Ricordiamo la dichiarazione di V. Nuland del 22 febbraio scorso
“E come ho detto a Kiev tre settimane fa, questo finanziamento supplementare assicurerà che Putin affronti delle sgradevoli sorprese”.
Il possibile ruolo di Kyrylo Budanov attuale capo dell’intelligence ucraina
Nel 2016, la CIA ha iniziato ad addestrare il “Distaccamento 2245” ucraino. Uno degli ufficiali era Kyrylo Budanov, l’attuale capo dell’intelligence ucraina. La CIA, insieme all’intelligence britannica MI-6, hanno fatto dell’Ucraina la base delle operazioni contro Mosca. Budanov viene identificato come un uomo della CIA. V. Nuland era andata a Kiev aveva rimosso Zaluzhny sostituito da Syrsky e predisposto che Budanov rimanesse in un ruolo più defilato. Oggi Sergei Goncharov, veterano dell’unità antiterrorismo d’élite russa Alpha, ritiene che Kyrylo Budanov, sia il più direttamente responsabile dell’attentato al Crocus
secondo gli esperti di antiterrorismo
L’ATTACCO TERRORISTICO AL CROCUS CITY HALL POTREBBE ESSERE STATO PREPARATO PER UN LUNGO TEMPO
A giudicare dalle azioni dei criminali, questi avevano studiato il sistema di sicurezza in anticipo e loro stessi “avevano un serio addestramento alle armi da fuoco”.
La brutalità degli aggressori è stata notata anche da testimoni oculari dell’attacco terroristico: i criminali non hanno avanzato alcuna richiesta, hanno sparato alle persone alle spalle e hanno cercato di assicurarsi che ci fossero più vittime possibili.
Gli attentatori si sono orientati con sicurezza nel “Crocus”, molto probabilmente hanno studiato in anticipo il sistema di sicurezza, hanno pensato alle vie di fuga. Per questo motivo hanno sparato prima alle guardie che avrebbero potuto opporre resistenza.
Basandosi sui video dei testimoni oculari è stata richiamata l’attenzione sul fatto che “gli aggressori avevano un serio addestramento al tiro e, forse, un’esperienza di combattimento in un piccolo gruppo, si muovevano in modo professionale, non bloccavano i rispettivi settori di fuoco, sparavano in brevi raffiche”. Il reclutamento dei terroristi pare sia avvenuto in Tagikistan attraverso l’ambasciata ucraina nel paese.
L. Truss: qualsiasi arma, qualsiasi strategia
Di Liz Truss ex cancelliera britannica ricordiamo la risposta alla domanda se sarebbe mai stata capace di ordinare l’uso di armi atomiche: «Penso che sia un dovere importante del Primo Ministro e sono pronto a farlo» ribadendo, dopo un applauso del pubblico, «sono pronta a farlo»; in una recente intervista ha dichiarato che l’Ucraina sarebbe legittimata ad usare qualsiasi arma in suo possesso e qualsiasi strategia. La portavoce del Ministro degli Esteri russo Zhakarova le ha risposto che così dicendo stava incoraggiando e legittimando azioni terroristiche contro la Russia.
Ancora Maria Zakharova: Per mano dell’Occidente, da 10 anni l’Ucraina si è trasformata in un centro di diffusione del terrorismo; i terroristi hanno cercato di fuggire lì anche dopo l’attacco terroristico nella regione di Mosca.
(1) Nel corso degli anni, la Russia ha subito una serie di attentati terroristici devastanti, prevalentemente rivendicati dalla guerriglia cecena. I leader terroristici che dirigevano i militanti erano reclutati dall’MI6. Nei casi di Basayev e Khattab hanno apertamente collaborato con l’MI6. Sono considerati una delle cause dell’intervento russo in Cecenia
- Esplosione nel quartiere Piciatniki, Mosca (999):
- Una bomba esplose distruggendo un edificio di nove piani, causando la morte di 92 persone e ferendo altre 200. L’attentato non fu rivendicato, ma si crede che gli autori siano stati addestrati nei campi della guerriglia cecena.
- Attentato lungo il viale Kashirskoe, Mosca (13 settembre 1999):
- Una bomba distrusse un edificio di sette piani, causando la morte di 118 persone, inclusi 13 bambini. Anche questo attentato non fu rivendicato, ma fu una delle cause dell’intervento russo in Cecenia. Gli autori erano stati addestrati nei campi della guerriglia cecena.
- Attentato alla piazza Puskhin, Mosca (8 agosto 2000):
- Un ordigno esplosivo causò la morte di 13 persone e ferì altre 92 nei sottopassaggi della piazza Puskhin, vicino al Cremlino. L’attentato non fu rivendicato, ma si ritiene che sia stato compiuto dai fondamentalisti ceceni.
- Sequestro nel teatro Dubrovka, Mosca (23-26 ottobre 2002):
- Guerriglieri ceceni presero in ostaggio centinaia di persone nel teatro Dubrovka. Durante l’assalto delle forze speciali russe, morirono 41 guerriglieri e 130 ostaggi, avvelenati dai gas utilizzati dalle forze speciali.
- Attentato alla metropolitana di Mosca (6 febbraio 2004):
- Una bomba esplose su un convoglio della metropolitana tra le stazioni Paveletskaia e Avtozavodskaia, causando la morte di 41 persone e ferendone 134. L’attentato non fu rivendicato, ma fu attribuito ai fondamentalisti ceceni.
- Attacchi kamikaze sui Tupolev (24 agosto 2004):
- Due donne kamikaze si fecero esplodere su due aerei Tupolev, causando la morte di 43 persone nella regione di Tula e 46 persone vicino a Rostov sul Don. Gli attentati furono rivendicati da Shamil Basaev, leader della guerriglia cecena.
- Attentato alla stazione Riskaia, Mosca (31 agosto 2004):
- Una donna kamikaze si fece esplodere all’esterno della stazione Riskaia, causando la morte di 10 persone. Anche questo attentato non fu rivendicato, ma fu attribuito alla guerriglia cecena.
- Sequestro della scuola di Beslan, Ossezia del Nord (1-3 settembre 2004):
- Un commando ceceno prese in ostaggio quasi 1.200 persone in una scuola. L’assalto delle forze russe portò alla morte di 335 persone, tra cui 186 bambini e 31 sequestratori, e a 400 feriti.
- Attentati alla metropolitana di Mosca (29 marzo 2009):
- Due esplosioni kamikaze si verificarono nelle stazioni Lubianka e Park Kulturi, causando la morte di 38 persone e il ferimento di altre 30. Gli attentati furono rivendicati da Doku Umarov, capo della guerriglia del Caucaso del Nord.
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