di Maurizio Torti
E’ tempo del rito degli auguri per la festività del Natale e il saluto al nuovo anno che si avvicina.
Il presidente della Repubblica italiana, Mattarella li ha fatti ringraziando l’operato dei militari italiani in missione all’estero e il primo Ministro Meloni li ha ripetuti. Da entrambi nessun augurio per gli italiani impegnati si all’estero ma senza alcuna mimetica militare e armati solo di una grande passione e volontà di aiutare il prossimo e laddove è possibile, prevenire i conflitti armati.
Sono 4120 operatori impiegati in Italia (37% uomini e 63% donne) e 21.753 all’estero (58% uomini e 42% donne), 2274 sono gli italiani espatriati, i cosiddetti cooperanti.
“L’orgoglio italiano se misurato solo dall’impegno dell’esercito e dalle altre armi, resta una visione povera e monca, l’impegno civile di migliaia di italiani ha un enorme valore sociale e non può essere considerato secondario.
Nelle ultime settimane il governo italiano ha preso delle decisioni importanti e senza discuterne in sede parlamentare. Tutti gli italiani, quelli che esprimono il voto, sono stati completamente esclusi da queste importanti decisioni: dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, verranno inviati ulteriori aiuti in armi e finanziamenti verso l’Ucraina.
Questa volta è l’arma della Marina italiana a prendere una ulteriore decisione militare di inviare una unità per costituire una forza internazionale nel Mar Rosso. Iniziativa voluta dagli USA ma a molti Stati non piace di sottostare al comanda USA ma la decisione di inviare unità navali resta confermata.
Nel nuovo decreto a firma del ministro Crosetto per i nuovi invii di armi e sostegno a Kiev, cosa si prevede per la scadenza dei permessi temporanei (scadenza al 31 dicembre 2023) per i profughi di guerra proveienti dall’Ucraina? In una precedente scadenza, quella di marzo, si è generato il caos e gravi problemi burocratici. Ai cittadini ucraini è stata consegnata una carta come permesso di soggiorno temporaneo con scadenza 31 marzo 2023. Alla scadenza, la carta non è stata sostituita con nuova data di scadenza e nel momento in cui ci si recasse presso un ufficio postale la risposta è sempre stata una sola: “non è possibile fare nulla, perchè il suo permesso è scaduto”. Pochi giorni prima della scadenza una circolare validava una nuova scadenza ma ne i sistemi telematici e ne i funzionari erano informati. Il risultato è stato il caos, disservizi e perdite di ore di lavoro su tutto il territorio italiano. Tra pochi giorni si ripropone la stessa situazione e questa volta quali saranno le soluzioni del governo?
Dalle Ambasciate ucraine in Europa, è avviata una campagna di obbligo di rieentro per i giovani ucraini in età militare, alcuni paesi hanno già dichiarato di rifiutarsi e il governo del nostro Paese cosa farà? Continuerà a rispettare e difendere il diritto dell’obiezione di coscienza??
Ci si aspetta in questi giorni, di sfarzo e consumi anche compulsivi, l’arrivo di una una buona novella, una buona notizia ma la realtà ci nega questa gioia. Dai fronti di guerra arrivano gli schizzi di sangue, gli odori delle cose bruciate dal fuoco e i suoni delle bombe spesso si sovrappongono alle semplici melodie della festa rendendo il tutto come un forte e gigantesto “caos” di suoni.
Otoboke Beaver. Band musicale giapponese
Buon Natale
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