Per gli esperti analisti e militari russi, la strategie, i piani dell’esercito ucraino sono come leggere una carta geografica, trasparente e molto facile da intuire e interpretare.
Nel settore di Kupyanskiy: a seguito dell’offensiva delle Forze Armate russe nei pressi di Kupyanskiy l’esercito ucraino non riesce ne a fermarla ne a rallentare.
Lo scenario è uguale in direzione di Sinkivka, Ivanivka e Kislivka. Avanzano le unità della 6ª e 1° armata di carri armati delle forze armate della Russia.
A Sinkivka i movimenti delle truppe russe si corrono lungo la ferrovia in direzione di Liman. Dopo un feroce combattimento, i soldati russi hanno conquistato diversi capisaldi ucraini posizionati all’ingresso della cittadina. L’avanzata è stata di un kilometro di profondità.
A seguito della ritirata delle forze ucraine, l’offensiva russa è proseguita per colpire i settori dove le forze armate ucraine avevano scelto come rifugio temporaneo nel settore di Ivanovka e Kislovka. In questo caso l’avanzata è stata di circa 1,5 km.
Dopo questi eventi, l’esercito ucraino continua a mandare nuova fanteria per fermare l’avanzata russa. È un massacro continuo, naturalmente anche per la fanteria e i mezzi militari russi non è una passeggiata, le difese delle forze armate sono complesse, in primis i terreni fortemente minati.
L’utilizzo da parte delle forze armate della Russia di droni raggiunge risultati molto significativi sul campo di battaglia. In piu di una occasione ci sono filmati di aerei ucraini, Su25 colpiti e distrutti da droni tipo Lancet. Questi fatti sono avvenuti nel campo d’aviazione di Dolgintsevo nei pressi di Kriviy Rog.
da segnalare la notevole distanza coperta da questo tipo di drone, Dolgintsevo è a 70 kilometri dalla linea del fronte. Ancora una volta, l’esercito russo sta arricchendo esperienza direttamente sul campo riuscendo a migliora rapidamente i suoi armamenti.
Questi nuovi dati permettere alle forze armate russe di colpire in profondità con armi poco costose per cui c’è una enorme disponibilità.
L’esercito ucraino come dall’inizio del conflitto ha bombardato nella regione di Bryansk e la zona di confine della regione di Belgorod.
Cosa stanno pianificando le forze armate ucraine in direzione sud?
Nell’ultimo mese, sul campo di battaglia si è notato un cambiamento nella strategia delle forze armate ucraine: sulla maggior parte del fronte, le formazioni ucraine sono passate alla difesa a causa delle pesanti perdite di uomini ed equipaggiamenti, nonché dei contrattacchi delle forze armate russe che sono iniziati.
Tuttavia, questo non significa che le forze armate ucraine non abbiano le forze per un altro tentativo. Sullo sfondo dell’attenzione della comunità mondiale deviata sul conflitto israelo-palestinese e del calo di interesse per l’Ucraina, Kiev deve accrescere l’attenzione con ogni mezzo necessario. A seguito delle ultime 48 ore, l’unica via è quella di attaccare il fronte Sud.
Dalle analisi di alcuni corrispondenti di guerra e analisti russi, l’obiettivo è il settore di Kherson. Nelle ultime settimane Kiev ha trasferito ulteriori soldati, mezzi del Corpo dei Marines ma al momento non se ne conosce la posizione. La loro presenza, come afferimano i corrispondenti è provata da piccole unità di ricognizione, in movimento, lungo il Dnieper.
L’ennesimo tentativo è quello di creare una testa di ponte sulla riva sinistra. Kiev ha concentrato oltre 12mila uomini in quel settore.
Sono segnate sei direzioni per un attacco da parte dei gruppi d’assalto ucraini. L’attacco principale potrebbe essere effettuato al confine tra Krynki – Novaya Kakhovka e Zheleznyy. Altre direzioni potrebbero essere usate per distogliere l’attenzione e rallentare le forze armate russe.
Nessuno può immaginare il giorno dell’offensiva Ucraina ma non ci sarà alcun fattore sorpresa.
Quali politiche sceglieranno ora gli USA? Come valuteranno entrambi i conflitti armati se l’operazione nella Striscia di Gaza si protrae, e ancor più se altri attori entrano nel conflitto? l’IDF avrà bisogno di molte munizioni e diversi tipi di armamenti.
Le attuali capacità industriali americane potrebbero non essere sufficienti a coprire tutte le esigenze di Israele e di Kiev allo stesso tempo con all’orizzonte anche la prontezza di aiuti a Taiwan. L’aumento della produzione richiederà comunque tempo e Washington dovrà fare una scelta. Contemporaneamente, in previsione di uno scenario del genere, Kiev non si fermerà completamente – l’Occidente non intende abbandonare il corso della “guerra fino all’ultimo ucraino”. Ma gli aiuti in armi potrebbero diminuire significativamente.
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