“Ho battuto il nemico solamente con le marce” ………. “mai una tale vittoria è stata ottenuta ad un prezzo più basso !!!!”. Così scriveva Napoleone in un messaggio indirizzato a Parigi la sera della battaglia di Ulma, richiamando ciò che più di 2000 anni prima aveva scritto Sun Tzu“…..il massimo dell’abilità consiste nel piegare la resistenza del nemico senza combattere!!”. Tra gli altri, infatti, uno dei meriti di Sun Tzu fu quello di valutare e teorizzare l’importanza del fattore psicologi come militare sul campo di battaglia. Certamente il suo studio si riferiva, in particolare, alla comprensione ed interpretazione dello stato mora-le delle truppe nemiche più che il loro condizionamento; è però innegabile che molte delle sue scoperte nel campo, appunto, della psico-logia militare siano tuttora alla base di teorie contemporanee. Quindi, se non proprio come il vero inventore delle PSYOP, possiamo almeno considerare Sun Tzu un validissimo precursore di quella che oggigiorno è una dottrina diffusa in ogni scenario e teatro operativo moderno. Certo è che da almeno trent’anni, gli Stati Uniti hanno raggiunto e mantenuto una netta leadership nel settore sotto tutti i punti di vista (dottrinale, addestrativo, tecnico, ecc.) tanto da farne non solo un punto di forza per loro stessi, ma una risorsa da condividere con gli alleati. Le Forze Armate USA, infatti, non lesi-nano di organizzare corsi di istruzione ad appannaggio dei partners d’oltreoceano, dispensando anche buoni consigli laddove osservano che i Paesi amici ed alleati stanno cominciando a valorizzare le PSYOP con la creazione di specifiche Unità come quella USA 4th Psychological Operations Group (Airborne).
Qui un video di propaganda per il reclutamento di nuove leve da mandare al fronte
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