Come funziona il sistema fiscale italiano?

Quanti soldi diamo al fisco?

fisco italiano
di Marco Cristofoli
Il nostro sistema fiscale è formato da 4 imposte contributi principali, due sul reddito e due sui consumi, oltre alle tasse locali, è un po complesso, articolato ed intrecciato ma vediamo come funziona:
1) L’impresa produce beni e servizi, paga il lavoratore per la sua prestazione, gli trattiene il 51% del suo salario lordo, il 23% per l’Irpef e il 33% per l’Inps (9%+24%), e lo cede allo stato, come un esattore del fisco.
2) Il lavoratore incassa il proprio salario netto, che è il 49% del proprio salario lordo, e con il suo salario compra i prodotti dell’impresa stessa.
3) Quando il lavoratore che è anche consumatore compra i prodotti dell’impresa, paga all’interno del prezzo imponibile dei prodotti, tutte le tasse che l’impresa paga per la propria attività, che sono : le tasse sui dipendenti dell’impresa, quindi anche le proprie tasse sul suo salario lordo, poi paga le tasse sul valore aggiunto dell’impresa, le tasse sul reddito lordo d’impresa, poi paga le tasse sui costi dell’impresa, quelle dentro le fatture dei fornitori, poi paga il valore aggiunto dell’impresa, poi paga tutti i costi dell’impresa, poi il guadagno dell’imprenditore, l’utile netto di impresa. Ma non finisce qui, alla fine paga anche una imposta, che si chiama Iva, imposta sul valore aggiunto, o meglio imposta sui consumi, perché non tassa solo il valore aggiunto ma tassa l’intero importo imponibile del prezzo, con tutto quello che c’è dentro, quindi tutte le tasse che ci sono dentro il prezzo, che sono le imposte indirette, tutti i costi, ed infine anche il valore aggiunto, tassa tutto al 22%. In pratica, all’interno del prezzo lordo al consumo, ci sono il 64,8% di tasse indirette, più il 22% di iva, che in totale fa il 71% di tasse, che si paga su tutto ciò che acquistiamo.
4) Ora, la tassazione complessiva di un lavoratore, che è anche consumatore, è del 51% alla fonte, sul reddito, più il 71% sui consumi, che unite alla tesse locali, bollo auto, canone tv, ticket sanitario, rifiuti, tassa sulla casa, fa 88%. Come potrà mai esserci una buona domanda interna se lo stato sequestra l’88% dei redditi lordi dei cittadini ?
5) L’impresa, che ha una tassazione media del 64,8%, al netto dei costi, incassa il suo valore aggiunto lordo, ma non prima che venga tassato, come reddito di impresa al 24%. L’utile netto d’impresa, al netto delle tasse, andrà in tasca all’imprenditore, al titolare d’impresa, ma non prima che venga tassato come reddito personale, su cui grava l’Irpef 43%, e su cui grava il contributo per la pensione, Inps 33%, il 62% di tasse complessive sull’utile netto della propria impresa. Ora, se andiamo a calcolare le tasse che paga l’impresa, sul proprio reddito lordo e le tasse che paga l’imprenditore sul proprio utile netto, in pratica abbiamo 7 tassazioni differenti sullo stesso importo, che portano le tasse complessive tra impresa ed imprenditore al 93%. Ditemi voi come fa ad essere competitiva una attività dove lo stato si prende il 93% della ricchezza d’impresa creata dall’imprenditore.
6) Ma non finisce qui, forse non tutti sanno che anche lo Stato paga le tasse sulla spesa pubblica, lo Stato paga 235 MLD di eu l’anno, sulle fatture delle imprese che cedono beni e servizi allo stato, tasse indirette e imposta iva, che poi le imprese verseranno nuovamente allo Stato, al versamento iva mensile e alla dichiarazione dei redditi annuale. Ma quando lo Stato paga questi 235 MLD di eu alle imprese, le imprese non potranno spenderli, metterli in circolazione, a beneficio della comunità, perche dovranno conservarli per poi cederli allo Stato sottoforma di tasse, e lo Stato, quando incasserà questi 235 MLD dalle imprese come tasse non potrà spenderli per servizi ai cittadini, perché dovrà tenerli, per poi pagare le tasse sulle fatture dei suoi fornitori, per l’anno successivo, e cosi via. Quindi ci sono 235 MLD di eu l’anno, tolti dalle tasche dei cittadini, tasse dei cittadini, che non vengono mai spesi ne dalle imprese, ne dallo stato sulla spesa pubblica. E’ il circuito vizioso delle tasse, tra Stato, imprese, ed aggiungiamo anche le tasse che lo stato paga ai dipendenti pubblici, Irpef ed Inps, altri 153 MLD di eu anno, che se li sommiamo fanno 388 MLD di eu anno, di tasse sulla spesa pubblica che girano in tondo senza mai essere spesi da nessuno, e che vengono tolti dalla tesche dei cittadini.
Ecco, appunto, la stessa cosa succede per le tasse che lo stato paga sulle buste paga dei suoi dipendenti pubblici e pensionati, l’Irpef e l’Inps, che ammontano a 153 MLD di eu l’anno. L’irpef non viene mai versato dallo stato ai dipendenti pubblici, e non viene mai neppure incassato dallo Stato, è solo un giro contabile fittizio, una scrittura contabile di entrata e uscita, perché i dipendenti pubblici non pagano imposte e contributi sul reddito, perche pagano le tasse con le tasse. Questo denaro rimane sempre nelle casse dello Stato che non versa nulla e non incassa nulla. L’Inps, che subisce lo stesso procedimento contabile, invece, viene spostato dall’ente stato, all’ente inps, sempre pagato con le nostre tasse, quindi rimane sempre nelle casse dello Stato.
In totale sono 388 i MLD di eu di tasse che fanno parte della spesa pubblica, quindi tasse pagate dai cittadini, che non vengono mai spesi per nulla, ma rimangono nelle casse dello stato a creare questo giro fittizio creato dall’assurda pressione fiscale che subiamo, ma è molto importante sapere questa cosa, di fondamentale i portanza per capire una eventuale manovra di riforma fiscale drastica.
Se dovessimo tagliare le tasse del 50%, passare dal 88% al 42% di pressione fiscale complessiva sui lavoratori, a 360°, su tutti i quattro fronti, imposte, della tassazione generale, questi 388 MLD di giro di tasse fittizio, scenderebbero a 192 MLD di eu, liberando gli altri 192 MLD, che non farebbero più parte della spesa pubblica. Un risparmio fiscale di 192 MLD di eu anno sulla spesa pubblica, senza toccare alcun servizio fornito.
Quindi se il taglio delle tasse complessive ammonta a 400 MLD, che ritornano, o meglio vengono lasciati nelle tasche dei cittadini, produrrebbero circa 168 MLD di nuovo gettito fiscale, con le nuove aliquote ridotte del 50%, sui consumi, sui redditi aziendali e quelli dei lavoratori, sui consumi dei pensionati e e sui redditi e consumi degli ex disoccupati,
avremmo dunque :
400 MLD (taglio fiscale) – 192 MLD (taglio tasse spesa) = 208 MLD
208 MLD – 168 MLD (nuovo gettito) = 40 MLD
Spesa pubblica precedente 870 MLD nuova detassata 678 MLD
Questi 40 MLD che ci mancano ancora, si pagano con un deficit del 2,2%, che facciamo tutti gli anni, andando a Pareggio di Bilancio. Questo succede il primo anno, nel 2° anno, grazie alla ripresa economica, avremmo un avanzo tale da ripagare il deficit dell’anno precedente, e negli anni successivi, il 3°, 4° e 5° anno, avremmo solo avanzo, da destinare alla riforma pensionistica, una Pensione Fiscale di 1.000 Eu per tutti, il Reddito di Disoccupazione, 500 Eu mese per tutti i senza lavoro, o per altre priorità, magari cominciare a ripagare il debito pubblico.
Nella nostra economia aumenterà del Pil del 6/12% anno, migliorerà il rapporto debito Pil dal 160% al 100%, aumenteranno i salari dal 49% del lordo al 76%, diminuirà la tassazione dei prezzi al consumo dal 71% al 30%, da 3 a 5 volte il potere d’acquisto ed il tenore di vita attuale.
7) In pratica oggi un lavoratore paga l’88% di tasse complessive, un impresa il 64,8% di tasse complessive, un imprenditore il 93% di tasse complessive.
Oggi, senza considerare i soldi persi dallo stato a causa delle privatizzazioni, utili netti per 250 MLD di eu anno, paghiamo 400 MLD di tasse in eccesso, sono 555 Eu al mese a cittadino, 1,480 Eu mese a lavoratore. Se invece consideriamo che con le privatizzazioni lo Stato ha perso 250 MLD di utili l’anno, dai servizi pubblici, dalle imprese strategiche, dal 3° settore, parzialmente da alcune imprese monopoliste ad alta automazione industriale, che pagano solo il 3%/5% di tasse, magari all’estero, utili che oggi vanno in tasca a Privati collusi, Faccendieri, Politici, Associazioni, Fondazioni, Cooperative, Onlus, Ong, cooperative, logge, ordini, cosche, sette e mafie, paghiamo 550 MLD di tasse in eccesso, che sono 763 Eu al mese sequestrati ai cittadini, 1.950 eu al mese a lavoratore, per nulla, se non per favorire Banche, finanza, multinazionali, malavita e la cricca.
8 ) Ora, con un sistema fiscale cosi folle, con questa tassazione senza eguali nel mondo, come si fa a pretendere di avere economia normale ? Avere occupazione, pensioni adeguate, un reddito di disoccupazione per tutti, sostegno sociale, salari adeguati, prezzi al consumo idonei, scuole decenti, sanità pubblica gratuita per tutti e non privata convenzionata a prezzi gonfiati dal 200% al 1500%, sicurezza, ordine e pulizia del paese, protezione civile, forze dell’ordine ed esercito adeguati, opere, infrastrutture, un territorio completamente rimesso in ordine ?

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