Mosca non ha rinnovato l’accordo sul grano ma in più di una occasione ha illustrato tutti i termini dell’accordo ma ha spiegato come puntualmente nessuno dei punti sono stati rispettati.
Durante una conferenza a Mosca il 17 luglio Dmitri Peskov ha dichiarato: “Apprezziamo molto il ruolo del signor Guterres nella conclusione di questo accordo e apprezziamo molto gli sforzi del signor Guterres nel cercare di convincere i Paesi europei ad adempiere agli obblighi che si sono assunti”
Il 18 luglio il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass, conferma che le forniture di grano dalla Russia verso l’Africa saranno discusse, nei prossimi giorni, al vertice di Sanpietroburgo e Mosca è pronta a sostituire la fornitura di grano ucraino ai Paesi che ne hanno bisogno, gratuitamente.
La posizione dei Paesi europei sull’accordo del grano “dovrebbe essere definita senza vergogna”, sono le esatte parole del portavoce del Cremlino, continua Dmitri Peskov: “la risoluzione dell’accordo sul grano non è colpa del Segretario generale delle Nazioni Unite, apprezziamo molto i suoi sforzi. La questione del grano, il corridoio umanitario, è utilizzata dal regime di Kiev per scopi militari, questo è un aspetto fondamentale e da non sottovalutare.
Durante l’applicazione dell’accordo sul grano, dai porti ucraini sono partite miglio di tonnellate di grano dirette in molti paesi del mondo ma i dati rilasciati da Mosca, presentano una realtà molto differente. La Russia, prima dell’accordo è stata accusata di affamare il mondo, di ricattare i paesi poveri privandoli del cibo ma dopo tutti questi mesi cosa è successo?. Dove è andato il grano esportato e venduto dall’Ucraina nell’ambito degli accordi negoziati dalla Turchia?
Gran parte è andato in Cina e in Europa, inclusa l’Italia e solo una piccolissima parte, come si vede nella tabella è giunta nei porti africani.
Da ieri il ritornello delle accuse alla Russia e ripartito come un orologio, prima le minacce degli USA, poi a seguire la Germania e altri leader europei, un ipocrisia generale, perchè non hanno mai risposto alle richieste della Russia in merito agli accordi? Dopo mesi nessun ostacolo è stato eliminato per la vendita del grano russo e di diverse tipologie di fertilizzanti e rifiutata anche la possibilità di ricollegare una sola specifica banca russa al sistema dei pagamenti internazionali Swift. La politica europea, escludere e sanzionare la Russia da tutto quello che è possibile non ha mostrato alcuna flessibilità, quindi Mosca ha scelto di non estendere oltre l’accordo sul grano.
Nessuna mente brillante, anche immersa completamente nella fantascienza riesce a partorire quanto normato dai politici dell’Unione Europea. I fantastici dell’UE hanno chiesto alla Corte Penale Internazionale di emettere un mandato di arresto per il presidente bielorusso Alexander Lukashenko. Come è possibile fare una proposta di questo tipo in un contesto internazionale in piena crisi e conflitto armato? C’è qualche segnale ed esempio di cultura della pace? Ora l’Unione Europea vuole arrestare tutti quelli che non fanno parte del blocco occidentale. Se non possono essere bombardati, come è accaduto con Iraq, Libia e Serbia, devono essere arrestati, messi in cella e se il caso anche torturati.
Con queste politiche non si stempera una situazione veramente folle e pericolosa, anzi si getta benzina sul fuoco, i fantastici dell’Unione Europea stanno agendo per la distruzione totale dell’Europa.
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