L’esercito ucraino intensifica i bombardamenti contro i centri urbani nel Donbass

Il capo della CIA a Kiev per nuovi ordini

Williams Burn capo della CIA

Dal 2014 l’esercito ucraino non ha mai smesso di bombardare i civili nel Donbass, edifici scolastici, ospedali, uffici, piazze e parchi pubblici. Durante gli ultimi mesi, l’artiglieria ucraina, ben rifornita di armi e munizionamento Occidentale ha raggiunto punte di intensità mai rilevate negli ultimi 8 anni. Oggi, dalle prime luci dell’alba fino a pochi minuti fa, il centro della città e la periferia di Donetsk sono stati oggetto del bombardamento ucraino più inteso.

I danni agli edifici sono molteplici e diffusi nell’area, case, uffici e auto completamente distrutte e le squadre di soccorso sono attualmente impegnate per soccorrere 3 donne ferite. Al momento, le preoccupazione, di un numero di vittime e feriti in aumento è molto forte.

Si segnalano bombardamenti su aree civili nella periferia di Belgorod dove 6 case sono state gravemente danneggiate, al momento non sembrano esserci vittime o feriti.

Sul fronte diplomatico anche se sono ancora i militari di entrambi le parti a gestire il conflitto, non è affatto un segreto misurare il coinvolgimento degli USA in questo guerra. La presidenza Biden non solo assicura nuovi aiuti, oggi e per il futuro e probabilmente nuovi armamenti, le armi proibite dalle convenzioni e missili con la capacità di colpire in territorio russo. Gli USA dal 2013, con agenti delle agenzie di sicurezza, la CIA, prima hanno gestito il colpo di Stato, poi il rafforzamento dell’esercito ucraino e non in ultimo gestiscono le operazioni militari sui campi di battaglia. Oggi il Washingtonpost in un articolo scrive di una visita segreta a Kiev, del direttore della CIA Williams Burns. Nell’articolo a doppia firma di John Hudson e Shane Harris, i dettagli raccontano di una nuova strategia per costringere le forze armate russe di ripiegare e accettare l’avvio di negoziati, vantaggiosi per l’ucraina, entro la fine del 2023. La nuova strategia è stata presentata da funzionai anonimi, ucraini, direttamente al capo della CIA. Burns è stato a Kiev solo per ascoltare le già conosciute intenzioni dell’esercito ucraino? Portare missili e artiglieria sui confini della Crimea? L’accordo su queste dichiarazioni, come riportato nell’articolo c’è stato ma si evidenziano molto le pressioni da parte degli USA e dai leader occidentali sui militari ucraini, “si sono spesi miliardi di dollari in assistenza a Kiev, fornito armi e addestrato migliaia di soldati per la riuscita della controffensiva”.

Nelle ultime 48 in alcune zone della capitale Kiev e altre città, l’esercito ucraino, con unità specializzate, sta conducendo esercitazioni simulando lo scoppio di un ordigno atomico e le sue tragiche conseguenze. Informazioni sui social, appelli in tv e radio, informano i cittadini su come comportarsi nell’eventualità di una radioattività presente nell’aria e sul territorio. Le esercitazioni coprono un raggio di circa 50 kilometri e includono la centrale di Zaporozhye.

Dal 24 febbraio 2022 l’ufficio della presidenza ucraina e lo stesso presidente Zelensky, in queste ultime ore, denunciano la preparazione, da parte dell’esercito russo, di un attacco alla centrale. Zelensky parla anche scendendo nei dettagli, “la centrale di Zaporozhye è stata minata”. Quando l’esercito russo abbandonerà l’area, perchè pressati dai nostri soldati, farà scoppiare la centrale”.

In più di una occasione, le autorità russe hanno denunciato, con prove, all’Onu e all’AIEA, tutte le volte che il perimetro della centrale è stato colpito dall’esercito ucraino. Da mesi l’AIEA sta monitorando quanto accade in quell’area, con la presenza di diversi osservatori e mai hanno denunciato la preparazione o la posa di mine o altri esplosivi, all’interno e all’esterno della centrale. Al contrario, le autorità della Russia continuano a denunciare la preparazione di un attacco alla centrale da parte dell’esercito ucraino.

Oggi dai canali social dei corrispondenti di guerra russi è stata segnalata la presenza nei cieli della Grecia, atterrato poi alla base aerea di Souda Bay, un Boeing WC-135 Constant Phoenix. Un aereo per compiti speciali derivato dal C-135 Stratolifter ed utilizzato dalla United States Air Force. La sua missione consiste nel raccogliere campioni di atmosfera per individuare esplosioni nucleari.  È una coincidenza?

Dal fronte

Dalla quantità dei bollettini, o comunicati rilasciati e diffusi sui social, le battaglie sono segnalate su diversi fronti.

Tuttavia è da segnalare l’area di Krasno-Limasnk dove vengono continuamente segnalati attacchi dell’esercito ucraino e respinti ogni volta dalla linea di difesa russa. Le perdite in mezzi e uomini, sia ucraini sia russi, sono ingenti, tante che Krasno-Limasnk viene descritto come il nuovo “tritacarne”

La strategia degli ucraini sembra da qualche giorno variata, gli assalti con piccoli gruppi di fanteria e pochi mezzi, vengono ripetuti continuamente al fine di aumentare la pressione nelle linee della difesa russa.

Piccole incursioni di fanteria ucraina, con l’appoggio di mezzi veloci si segnalano nell’area forestale di Serebryansky. Il combattimento viene condotto con armi leggere e il fitto e intenso fuoco dell’artiglieria russa tiene la linea difensiva molto solida.

Al momento non si hanno aggiornamenti nell’area del ponte Antonovsky. A seguito di intensi attacchi russi, con l’appoggio di elicotteri e missili ad alta precisione contro i mezzi corazzati ucraini e il fuoco dei mortai e dell’artiglieria russa, non si segnalano movimenti e la presenza significativa di ulteriori unità militari ucraine.

Pochi minuti fa, è stato diffuso un video-messaggio del presidente ucraino Zelensky. Sullo sfondo la centrale nucleare di Rivne, molto vicina al confine la Bielorussia. In un luogo non meglio precisato, Zelensky ha incontrato i responsabili della società Energoatom e il direttore della centrali atomica di Rivne.

Zelensky ha voluto conoscere personalmente le misure di sicurezza per respingere eventuali attacchi alla centrale.

È difficile fare un’analisi della reale situazione militare ma anche per non addetti a i lavori, leggendo anche la stampa Occidentale, la controffensiva ucraina non raggiunge nessun obiettivo significativo. Emerge sempre di più ma non c’era alcun dubbio, sulla maggiore preparazione dell’esercito russo, la quantità e la qualità degli armamenti, il quasi pieni controllo del cielo consolida tutta la linea di difesa dell’esercito russo. Davvero c’è qualche leader occidentale che crede e spera nella vittoria ucraina o nell’implosione della Federazione della Russia?

 

 

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