Tensione tra il capo della PMC Wagner Prigozhin e il Ministero della difesa della Russia

Le rivendicazioni del generale Prigozhin

Prigozhin
Molti Stati come gli Usa e la Russia da almeno 30 anni utilizzano le PMC, corpi militari privati e in più di una occasione i rapporti con i loro leader non sempre sono facili. In questo caso la Russia sin dall’inizio del conflitto vive i problemi tra il capo della Wagner Prigozhin e Sergej Kužugetovič Šojgu.
Più volte durante fasi importanti del conflitto, Prigozhin ha criticato l’operato del ministero della difesa anche con accuse pesanti. Il capo della Wagner durante i combattimenti nella città di Artmemotsk si è lamentato dei ritardi nei rifornimenti ma principalmente è sempre stato in disaccordo con le strategie e le tattiche militari del Ministero della difesa.
Poche ore fa, dai social è apparsa una dichiarazione molto dura di Prigozhin, minacce dirette all’esercito russo e a Mosca, a seguito di un colpo diretto in un campo della Wagner. In un primo momento questa news sembrava condizionata e alimentata dalla propaganda ma nelle strade della città di Rostov e sulle strade principali dal Donbass verso Mosca sono ora presidiate dalla polizia, mentre dal quartier generale della PMC Wagner a San Pietroburgo, alcune immagini non mostrano la presenza di polizia o altre forze di sicurezza. Mezzi della polizia sono stati visti in direzione del Ministero della Difesa a Mosca.
Qualcuno crede alle minacce di Prigozhin? La situazione è seria dato che dall’ Ufficio del Procuratore Generale della Federazione Russa si riferisce che:
“Il 23 giugno 2023, il Dipartimento investigativo del Servizio di sicurezza federale della Russia ha legalmente e ragionevolmente avviato un procedimento penale contro Prigozhin E.V. ai sensi dell’articolo 279 del Codice penale della Federazione Russa per l’organizzazione di un’insurrezione armata. Le sue azioni saranno oggetto di un’adeguata valutazione legale. Questo reato è punibile con la reclusione da 12 a 20 anni”.
A seguito di queste dichiarazioni, seguendo sempre i social dei corrispondenti di guerra e altri giornalisti russi è intervenuto sulla questione, con un appello, il tenente generale Vladimir Stepanovich Alekseev, primo vice capo della Direzione principale dello Stato Maggiore delle Forze Armate russe.
L’appello fatto da Stepanych è il primo tentativo di stemperare, diminuire la tensione, le dichiarazioni di Prigozhin sono per diversi motivi considerate importanti tanto da avviare messaggi da ambienti militari di rilievo. Il tono molto pacato chiaramente mira a spegnere una qualsiasi forma di violenza interna alla Federazione della Russia già impegnata in un conflitto abbastanza difficile.
“Stepanych ha esperienza con la creazione e la gestione della formazione di diverse compagnie militari private, inclusa la collaborazione con i Wagner, in sintesi l’appello è rivolto direttamente a Prigozhin e altri graduati della Wagner.
Questo primo contatto a distanza ha raggiunto l’obiettivo e risolto almeno temporaneamente questo crisi interna?
Pochi minuti fa, sempre sui social è apparso un altro appello, questa volta è il generale dell’esercito Sergei Surovikin, sempre rivolgendosi al capo della PMC Wagner. Surovikin ha definito Prigozhin uno dei pochi generali più validi del Ministero della Difesa, con il quale ha coordinato insieme il “tritacarne Bakhmut”. Il tono del generale è molto serio, pacato, con pause quasi ad ogni parola. Surovikin parla pesantemente, come se riflettesse su ogni frase e parola. Entrambi i due appelli sono certamente un tentativo per risolvere questa grave crisi interna, politica ma anche militare. Contemporaneamente, le forze di polizia presidiano importanti vie di comunicazioni e in questo momento la situazione, dal punto di vista dell’ordine pubblico è tranquilla.
Notizia dell’ultimo minuto viene lanciata dall’agenzia RIA Novosti e trasmessa dal Canale tv 1, che smentisce, dichiarando falso, il video del colpo di mortaio o di artiglieria in direzione della campo militare della Wagner.
Nel messaggio di Prigozhin, almeno, la parte che ni conosciamo ci sono solo parole aggressive, minacce di distruggere qualcosa al ministero della difesa e poi ritornare al fronte. Al momento non sappiamo precisamente l’intero messaggio di Prigozhin ma non sarà certamente la sua una minaccia seria ma l’asticella si è alzata, Prigozhin a nome dell’impegno della PMC Wagner da lui guidata chiedo e rivendica qualcosa, per ora possiamo solo ipotizzare, piena assistenza al fronte, uguale trattamento per i suoi militari come per i soldati regolari russi, assistenza medica, sostegno per le famiglie dei caduti e in previsione della fine del conflitto, quale ruolo della Wagner, quale ruolo per Lui stesso.
Da notizie non confermate, una colonna non meglio precisata di PMC Wagner e da un messaggio dello stesso Prigozhin, in direzione di Rostov. Al momento non ci sono scontri.
Come ogni notte il fronte si accende e si continua a combattere, le forze armate ucraine continuano a colpire in territorio russo, in direzione di Kursk, nel Donbass e a Kherson. Esplosioni e colpi di artiglieria leggere in direzione della foresta di Serebryansky e qui le forze armate russe avanzano lentamente .
Duelli di artiglieria a nord di Rabotino e nell’area di Pyatikhatok.

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