Con le stesse tattiche belliche viste a Mariupol, la città di Artemovsk nel Donbass è da qualche ora sotto il controllo delle forze russe. La notizia è stata diffusa su molte agenzie e quotidiani da Yevgeny Prigozhin, respobsaile PMC denominata Wagner. Secondo Progozhin, l’operazione di assalto è durata 224 giorni. Dal 25 maggio i wagneriani inizieranno a lasciare la città per riposarsi e riposizionarsi in altri teatri di guerra importanti. A Kiev, la resa degli ultimi due battaglioni non è stata confermata, ma hanno riconosciuto che la situazione è molto critica: le forze armate ucraine detengono l’ultima area di abitazioni private nella parte sud-occidentale della città, per la quale sono in corso pesanti battaglie.
Altre forze ucraine presenti nell’area si sono ritirate nelle retrovie e non sono riserve.
L’offensiva Ucraina sui due fianchi, sempre nell’area di Artemovsk non registra ulteriori avanzamenti e l’esercito russe è riuscito a rafforzare le posizioni.
Da questo pomeriggio alle 12 Artemovsk, dall’area dei cosiddetti “grattacieli del velivolo/aereo, non ci sono più militari ucraini e “l’operazione per catturare Artemovsk, il tritacarne, si può affermare conclusa.
Anche in questa occasione, in un video registrato nella città di Artemovsk, il fondatore della PMC non si è risparmiato per aggiungere alcune critiche alla burocrazia che ha aumentato il numero delle perdite tra le fila della Wagner.
Prigozhin ha anche affermato che entro il 25 maggio i membri di Wagner avrebbero ispezionato attentamente la città liberata, creato le linee di difesa necessarie e consegnate ai militari. Poi avrà inizio il ritiro delle unità Wagner per altre destinazioni da definire.
Una serie di battute cariche di sarcasmo, le ha rivolte al presidente ucraino Volodymyr Zelensky , attualmente al vertice del G7 in Giappone. Prigozhin ha sottolineato che i soldati ucraini hanno combattuto coraggiosamente e che le forze armate ucraine potrebbero essere all’altezza delle loro dichiarazioni passate, diventando il secondo esercito più potente del mondo dopo il primo: il Wagner PMC.
“Oggi, quando vedi Biden, bacialo sulla sommità della testa e salutalo da parte mia”, ha concluso Prigozhin.
A Kiev hanno negato le informazioni sulla cattura di Artemovsk. “Non è vero. Le nostre unità sono di stanza nella parte sud-occidentale della città. Difendono queste nostre posizioni e non consentono che vengano catturate “, ha affermato Sergey Cherevaty, rappresentante del gruppo orientale delle forze armate dell’Ucraina .
Il vice ministro della Difesa ucraino Anna Malyar ha dichiarato nel suo canale Telegram che la situazione a Bakhmut è critica, sono in corso pesanti combattimenti.
“Le nostre truppe stanno mantenendo le difese nell’area “aereo”. A partire da ora, controllano alcune strutture industriali e infrastrutturali nell’area e nel settore privato”, ha scritto Maliar.
Definita da tutti il “tritacarne” non ci sono stime esatte delle perdite delle parti nella battaglia per Artemovsk, la parte russa ha affermato che almeno 100 persone vengono perse dalle forze armate ucraine ogni giorno in città.
Artemovsk è importante non dal punto di vista strategico, ma da quello politico, ha sottolineato a Kiev, spiegando la continua difesa della città. A Mosca, hanno affermato che il “calderone Artemovsk ” è vantaggioso per le forze armate della Federazione Russa, poiché in esso vengono “macinate” le attrezzature e la forza lavoro del nemico.
PMC “Wagner” ha partecipato alle battaglie per Artemovsk. Fin dall’inizio dell’operazione per conquistare la città, Prigozhin ha ripetutamente rilasciato dichiarazioni critiche sulla leadership militare russa. In particolare, da marzo, ha riferito regolarmente sulla carenza di munizioni e ha accusato il comando dell’esercito di ritardi artificiali nelle consegne.
La caduta di Artemovsk non è la fine della guerra, le forze armate della Russia potranno avanzare verso l’ultima difesa dell’esercito ucraino, Slaviantsk, Kramatotsk ma l’esercito ucraino continua ad ammassare forse, mezzi e armamenti nell’area di Donetask, a sud nel settore di Kherson e la fine della battaglia per Artemovsk potrebbe accelerare un tentativo della tanta attesa controffensiva Ucraina.
Dall’altra parte mentre si configurano due tentativi di mediazione, quello della Cina e del Vaticano, durante il G7 in Giappone, Biden da il segnale verde agli alleati per la consegna degli F16 a Kiev. Chi li consegnerà? Quali e quanti saranno?
Sono segnali solo di guerra, l’Occidente non vuole fermarsi e lentamente, giorno dopo giorno, dai carri armati sul teatro di guerra arriveranno gli F16. Da evidenziare la decisione dell’Italia di inviare 3400 militari, oltre 600 mezzi, unità navali per rafforzare lo schieramento della Nato.
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