Per la nona settimana di seguito, gli israeliani sono scesi in piazza contro il piano di Netanyahu di sottoporre la magistratura al controllo dell’esecutivo. Decine di migliaia di persone si sono radunate nelle piazze di 95 località, comprese Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa, per dire no al piano “che minaccia la democrazia”.
Negli striscioni innalzati si esprimeva anche una netta condanna dell’incendio di Hawara: “Oggi Hawara, domani Israele”, in riferimento al pericolo di autoritarismo che rischia di distruggere la democrazia israeliana. Un cartellone diceva: “Un popolo che opprime un altro, non potrà mai essere libero”.
La protesta contro le misure del governo Netanyahu cresce di giorno in giorno e quella di ieri ha assunto anche un aspetto non indifferente di solidarietà con i palestinesi di Hawara e di un’azione per la pace tra i due popoli. In nessun altro Paese del Medio Oriente ci sono state manifestazioni popolari di questa portata contro il pogrom di Hawara.
Nessun colono è stato arrestato per il rogo a Hawara. Questa è un’altra prova dell’Apartheid israeliano. Haaretz si chiede stamattina se il rogo di Hawara fosse una prova generale per un Sabra e Chatila 2. (QUI).
Un colono israeliano di nazionalità USA è stato trovato assassinato nei pressi di Gerico, vicino al Mar Morto. La città palestinese è assediata da oltre un mese, dopo che le truppe avevano compiuto una strage, uccidendo 7 giovani in uno scontro impari, pallottole contro pietre.
Le truppe israeliane continuano i rastrellamenti nelle città del nord della Cisgiordania con arresti e feriti tra i lanciatori di pietre, che tentano di ostacolare il loro percorso. Blocchi stradali con barriere in cemento armato e cancelli di ferro agli ingressi principali di città e villaggi. La Cisgiordania sotto l’occupazione israeliana sta diventando un grande carcere a cielo aperto. Il ministro estremista Ben Gvir ha affermato che “la strategia è cambiata: non più difesa delle colonie, ma un duro e permanente attacco per schiacciare ogni volontà di ribellione”.
Durante la sua visita in Germania, il ministro degli esteri israeliano, Eli Kohen, ha dichiarato che la colonizzazione continuerà senza interruzioni. Unione Europea e USA, fedeli alleati e sostenitori di Israele, continuano a coprire le violazioni di Tel Aviv del diritto internazionale, parlando della colonizzazione come un ostacolo alla pace, invece di bollarla come illegale.
Tratto da
Israele, manifestazioni in 95 città contro Netanyahu, solidarietà con i palestinesi di Hawara
Redazione SP
Chi sono i coloni?
Diversi anni fa venivano da diversi paesi, poi il grande flusso del ritorno si è concluso e chi sono questi nuovi coloni? Semplicemente nazisti, animali cresciuti e imbottiti di cultura fascista e nazista.
Arrivano in Israele per coprire un ruolo molto chiaro:
essere armati, rubare la terra ai palestinesi e attaccare i civili palestinesi, vicini, confinanti tutti.
I coloni sono criminali protetti dall’esercito israeliano, finanziati dagli USA e dall’Europa, sono nazisti, sono fascisti.
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