ll Premio Sacharov per la libertà di pensiero, assegnato per la prima volta nel 1988 a Nelson Mandela e ad Anatolij Marčenko, è il massimo riconoscimento che l’Unione europea (UE) conferisce agli sforzi compiuti a favore dei diritti dell’uomo. È attribuito a singoli, gruppi e organizzazioni che abbiano contribuito in modo eccezionale a proteggere la libertà di pensiero.
Pochi minuti fa il Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola ha assegnato il premio Sakharov 2022 a: “Al popolo dell’Ucraina, rappresentato dal loro presidente, dai leader eletti e dalla società civile”.
Le preoccupazione in merito a questo finale sono diventate una realtà buia e profonda.
Il Premio Sakharov all’Ucraina è molto discutibile, questa assegnazione ha trasformato il premio in una risposta politica senza nessuna compliance rispetto ai criteri e alle caratteristiche del premio.
Uomini come Julian Assange meritano questo premio dedicato alla libertà di pensiero.
Julian ha difeso i diritti di tutti i cittadini del mondo facendoci conoscere la verità, i crimini e i criminali di guerra in Afghanistan e in Iraq.
Prima del conflitto del 24 febbraio 2022, Reporters Without Borders, nel consueto report sulla libertà di stampa, nel 2022 è posizionato al 106 posto.
L’assegnazione del Premio Sakharov Al coraggioso popolo dell’Ucraina, rappresentato dal loro presidente, dai leader eletti e dalla società civile non è giusta, non ci sono altre parole.
Purtroppo un risultato che non poteva non essere atteso da questa Europa asservita a NATO e USA. Abbiamo accolto l’appello e contattato i membri della commissione. La speranza per una assegnazione ad Assange non aveva purtroppo alcun filo cui spendersi.
Hai ragione ma comunque dobbiamo riconoscere che tra oltre 100 candidature, Julian è riuscito ad arrivare come finalista.
È una piccola breccia e a questo punto dobbiamo continuare a fare pressione