La propaganda ucraina suona la carica

Donetsk nuovi bombardamenti 7 morti e 25 feriti, tutti civili. La persecuzione dei russi in Europa

Donetsk edificio civile colpito da un HIMARS, arma fornita dagli USA. Ragazzo tratto in salvo. Ph. Rangeloni Vittorio

L’informazione ucraina con la sua propaganda di guerra, non ha mai smesso di diffondere notizie alla stampa mondiale e da 48 ore suona la carica con una serie di denunce di ritrovamenti di fosse comuni nei settori controllati, nuovamente, dalle forze armate ucraine nel settore di Kharchiv e nella città di Izyum. I ritrovamenti sono conditi anche da ulteriori denunce di violenza, come la tortura e l’uccisione di bambini. La stampa mondiale diffonde su tutti i canali e riprende le critiche a Putin, alla Russia, evidenziando le debolezze descrivendo un esercito stanco, giusto per tenere alto il morale dei militari ucraini. Purtroppo questa stampa è responsabile della crescente persecuzione dei cittadini russi nel mondo, il caso della Lettonia, dopo la negazione dei visti, pensioni bloccate, conti correnti congelati ai cittadini russi residenti in Lettonia e punizione, con l’arresto di alcune persone colpevoli per aver cantato una delle canzoni più famose al mondo, “Katjusa” scritta da Michail Vasiľevič Isakovskij (1900-1973) e musicata da Matvej Isaakovič Blanter.

In Italia scrive il Restodelcarlino, “bimba cade in hotel, la famiglia chiede risarcimento rifiutato dall’assicurazione, perchè bielorussi”. Anche i politici della Germania non restano in silenzio ed alimentano la persecuzione versoi cittadini russi, è il caso del ministro dell’Interno tedesco Nancy Feser che con una lettera alla UEFA ha chiesto l’allontanamento della nazionale russa da Euro 2024.

Nulla di nuovo dalla stampa occidentale e anglosassone ma dai fronti la realtà ci informa di cosa sta realmente accadendo.

C’è dell’ironia nella guerra?

L’uso dei droni nei conflitti moderni ha assunto un ruolo primario, in modo particolare come osservatore e correttore del tiro dell’artiglieria. Nel caso di questo video è anche un mini bombardiere armato con bombe a mano da lanciare contro i mezzi del nemico.

La controffensiva a Kherson: la situazione nel settore Andreevsky

Artemivsk: le forze armate ucraine hanno portato un attacco nei pressi di Berestovoye ed è stato l’ennesimo fallimento e generatore di morti inutili. Sono stati respinti dalle difese russe delle forze speciali Akhmat vicino al villaggio di Berestovoye, nel distretto di Artemivsk. Qui è stata uccisa una quantità considerevole di soldati e distrutti o danneggiati mezzi militari ucraini. Uno solo è rimasto vivo ed ora prigioniero di guerra.

Il comando ucraino continua a muovere le truppe nel settore di Sukhoy Stavka con l’appoggio di elicotteri da trasporto.

L’artiglieria, gli MLRS, così come l’aviazione russi, continuano, senza interruzione a colpire pesantemente sulle posizioni ucraine, in particolare nell’area definita il budello, dove le forze armate ucraine sono quasi circondate “budello” e subiscono quotidianamente pesanti perdite.

Nonostante le dichiarazioni dei comandanti ucraini sui successi nel sud, il numero delle perdite non è commisurato ai risultati.
Le unità ucraine stanno costruendo roccaforti presso la stazione di Bereznevatoe e stanno stabilendo comunicazioni, mentre i genieri provano di ripristinare gli attraversamenti sull’Ingulets, distrutti e sommersi dall’innalzamento del livello dell’acqua nel fiume.

Donestk anche oggi è stata colpita più volte, le strade sono vuote e la gente si nasconde nei rifugi.

L’edificio dell’amministrazione del distretto di Voroshilov è stato colpito da quattro proiettili. Uno di essi ha colpito il tetto dell’ultimo piano, dove si trova la redazione del canale televisivo Oplot. Colpita anche Piazza Lenin, l’edificio del Ministero della Giustizia della Repubblica, l’Ufficio Postale Principale e nelle immediate vicinanze del Teatro Drammatico. L’inviato della TV venezuelana Telesur, Alejandro Kirk, è stato ferito durante il bombardamento del distretto di Voroshilov. La conferma arriva direttamente dal presidente dell’emittente latinoamericana, la giornalista Patricia Villegas Marin. Kirk stava riprendendo i bombardamenti ucraini sul centro urbano, quando è stato colpito da un proiettile. È stato immediatamente portato in ospedale e curato. Adesso si trova fuori pericolo. Le vittime civili sono 7 e 25 feriti.

Il fronte in direzione Soledar

Le unità della PMC Wagner hanno occupato la sottostazione elettrica a sud di Bakhmut (Artemivsk). Il controllo di questo settore facilita l’offensiva verso Veselaya Dolina.

A Bakhmut, secondo il canale Telegram “Brussels Snitch” @brussinf, i wagneriani sono avanzati lungo Patrice Lumumba Street e si sono trincerati nella periferia.

Le forze militari ucraine provano a contrattaccare le posizioni di Wagner praticamente lungo tutta la linea di contatto a sud e a est di Bakhmut, bombardando i villaggi di Klinove e Pokrovske 24 ore al giorno. Tuttavia, i Wagneriani continuano a mantenere il territorio controllato.

L’aviazione russa ha condotto attacchi aerei su obiettivi a Seversk.

Le forze alleate hanno bombardato le posizioni dell’AFU a Zakotne, New York, Dronivka, Verkhnekamensk, Sosnovyy, Razdolovka, Vyemka, Otradivka, Soledar, Bakhmutskyy, Yakovlevka, Veselya Dolyna e Veselyom.

La controffensiva a Kherson si è trasformata in un massacro e i comandi ucraini sembrano non avere alcuna remora ma una protesta arriva dai famigliari, madri e moglie dei militari ucraini della 56° Brigata “Salvateli”.

Mentre scriviamo alcune agenzie diffondono di 5 forti esplosioni nell’area industriale di Kherson, le notizie ancora frammentate, potrebbe trattarsi di uno dei distaccamenti delle forze alleate cecene.

La russofobia, la persecuzione dei cittadini russi nel mondo, le sanzioni, il conflitto in Ucraina, nelle ultime 48 hanno condizionando l’opinione pubblica russa ma non nel senso sperato dagli USA e dagli alleati europei, favorevoli e speranzosi in una rivolta contro Putin ma gli effetti vanno nella direzione opposta, ora i cittadini russi, i media si rivolgono a Putin chiedendo di non usare più questa strategia e cresce, nell’opinione pubblica russa, la consapevolezza di ritornare al passato “siamo in guerra”, gli USA e gli europei ci vogliono morti”

Anche tra i i leader non sono mancati frasi che non fanno pensare a nulla di buono, Biden ha dichiarato rivolgendosi a Putin: “Non usare armi chimiche o atomiche, i corso del conflitto cambierebbe inevitabilmente”, la risposta di Putin è un invito a leggere la dottrina della Federazione della Russia in merito alla guerra e all’uso delle armi.

Non è poi un gran segreto, Mosca si prepara a un grande rimpasto nell’ambito dell’operazione militare speciale a livello strategico: lo scrive il politologo Marat Bashirov, la Federazione Russa intende cambiare lo stato della campagna militare in Ucraina. L’autore non ha specificato i dettagli e la fonte delle informazioni.

La prima reazione è l’automobilitazione e aderiscono diverse regioni della Federazione della Russia

Secondo quanto riporta Readovka i governatori affermano di essere pronti a inviare o equipaggiare combattenti. Diverse regioni russe hanno già aderito all’iniziativa di “automobilitazione” di massa. L’idea è stata inizialmente sostenuta dal capo della Crimea, Sergei Aksyonov, il quale ha affermato che la regione aveva già preparato 1.200 volontari da inviare al fronte. Inoltre, il capo della regione di Kursk si è unito alla “mobilitazione autonoma”: la regione ha inviato più di 800 militari nella zona delle operazioni speciali. Oggi, i capi della regione di Voronezh, Chuvashia e Bashkiria hanno aderito all’iniziativa: da ciascuna delle regioni, circa 1.000 volontari stanno già partecipando alla zona di operazioni speciali. Il capo della regione di Magadan ha affermato che la regione non può ancora inviare volontari, ma le autorità potrebbero aiutare finanziariamente, ad esempio, ad equipaggiare personale militare che sarebbe stato inviato da altre regioni. La regione di Kemerovo fornirà anche sostegno finanziario, ha affermato il capo della regione, Sergei Tsivilev. Dopo di lui, l’appello è stato sostenuto dal capo della regione di Chelyabinsk, Alexander Teksler, che ha affermato che i lavori in questa direzione sono già in corso.

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