Al fronte in direzione Zaporizhzhya

Basta propaganda subito cessate il fuoco e riapertura dei negoziati

Batteria artiglieria ucraina. Ph Tyler Hicks

Nel settore di Zaporizhzhya, le forze armate ucraine concentrano numerose forze, uomini e mezzi per una possibile offensiva, anticipata da movimenti e azioni di ricognizione del territorio, delle posizioni e della consistenza della difesa delle forze armate russe ed alleate.

Dalle prime ore del giorno l’esercito ucraino muove mezzi ed altro equipaggiamento nella zona di Orekhovo per poi dirigersi verso le posizioni delle forze armate russe a Nesterianka, nel tentativo di colpirle da entrambi i lati. L’attacco, si è concluso rapidamente, le unità russe hanno colpito le forze ucraine arrestate anche dalla presenza di un campo minato non bonificato.
Oltre ad un mezzo blindato per la fanteria, anche un carro armato T-72 è stato fermato dalle mine. In questo attacco, le forze armate russe hanno fatto diversi prigionieri della 65ª brigata di fanteria ucraina: quattro fanti e l’equipaggio di 2 carri armati. Dopo il fallito attacco, non ci sono stati ulteriori movimenti e sortite da parte dell’esercito ucraino.

Tuttavia, le forze armate ucraine continuano a dispiegare le loro forze In altri settori e le azioni di ricognizione sono senza sosta su tutta la linea di contatto con le forze armate russe. Sempre più frequentemente le azioni di ricognizione sono sostenute dall’utilizzo dei droni del tipo: Matrix e RQ-20 Puma, operativi nel settore di Polohy, Konovalova e Kopani. A Chervona Krynica l’esercito ucraino ha dispiegato un radar di controbatteria AN/TPQ-36 per scoprire le postazioni di tiro russe.

Sul nuovo fronte il fiume Oskol, vicino a Kupiansk, costituitosi dopo l’arretramento delle forze armate russe da alcuni settori di Kharchiv, le forze armate ucraine hanno tentato di superare le difese russe ma il movimento delle truppe è stato individuato da unità di droni e non è stato difficile per l’artiglieria russa, colpire e respingere l’ennesimo attacco. Diversi settori, controllati dalle forze militari ucraine, nelle ultime 24 ore sono stati il bersaglio di almeno 8 missili di precisione su stazioni per la distribuzione dell’energia elettrica. Dopo l’arresto dell’ultimo reattore, il numero 6, molte zone non hanno più energia elettrica. Nel settore di Kherson, nelle aree controllate dall’esercito ucraino non viene più erogata acqua potabile, forti esplosioni sono segnalate in alcune centrali del servizio idrico.

I rifugiati a Belgorod
In sette giorni, sono circa 13 mila i residenti fuggiti dalla regione di Kharkiv verso la Russia, passando dal valico di Belgorod. La maggior parte di loro ha trovato aiuto da parenti ma altri sono accolti in strutture di accoglienza temporanea.
I rifugiati di guerra hanno bisogno di aiuto per il cibo, i vestiti e i beni di prima necessità. Molti di loro hanno lasciato le loro case con il minimo indispensabile e pochi effetti personali. Al momento non sono pervenute richieste o interessamento da parte di Stati europei oppure dalla Nato.

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