Al termine dell’incontro a Leopoli, durante la conferenza stampa congiunta tre, Volodymyr Zelensky, il presidente turco Taip Erdogan e il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres a Leopoli, il residente ucraino ha affermato che i negoziati con Mosca saranno possibili solo dopo il ritiro delle forze russe dai territori controllati dalla Russia.
La mediazione della Turchia va avanti, dagli incontri a tre, viene consolidato l’accordo per il trasporto del grano e altri cereali dai porti ucraini verso l’Europa e forse verso l’Africa.
António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha chiesto a entrambi le parti belligeranti di smilitarizzare tutto il perimetro della centrale nucleare di Zaporozhye. Anche dal Ministero della Difesa della Federazione della Russia le preoccupazioni per quanto accade vicino alla centrale non sono poche a causa delle azioni di Kiev potrebbe verificarsi una situazione paragonabile a quella di Chernobyl e Fukushima. Sempre dagli uffici del ministero della Difesa russa si teme che una provocazione ucraina potrebbe avvenire nelle prossime ore durante la visita in Ucraina del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.
La Russia si impegna ad aumentare la sicurezza impiegando droni per monitorare la situazione dentro e fuori dalla centrale nucleare di Zaporozhye. La centrale è situata a Energodar, è la più grande d’Europa, ed è sotto il controllo delle forze armate russe. Le truppe ucraine stanno effettuando bombardamenti nel territorio della centrale, utilizzando, droni, artiglieria pesante e lanciarazzi multipli. Nella maggior parte dei casi, gli attacchi vengono respinti dai sistemi di difesa aerea, ma i proiettili colpiscono le infrastrutture e l’area di stoccaggio delle scorie nucleari. Mosca ha chiesto ripetutamente ai leader dell’Occidente di fare pressioni su Kiev in modo da rinunciare a questa strategia militare che è un ricatto nucleare.
Mentre la tensione a Kaliningrad non sembra essere cessata, una formazione di 3 aerei MiG-31, armati con missili Kinzhal sono stati schierati nella regione di Kaliningrad. Dal ministero della Difesa della Federazione della Russia il trasferimento dei MIG rientra nell’ambito dell’attuazione di ulteriori misure di deterrenza strategica. La formazione sarà in servizio 24 ore su 24 ore sono ora sulla pista dell’aeroporto di Chkalovsk nella regione di Kaliningrad“.
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