di Giuseppe Altieri
Se i pesticidi chimici di sintesi vengono usati sul campo, laddove da 10 anni sono obbligatorie le tecniche alternative, prioritarie (D. lgs. 150/2012), i residui inevitabilmente si troveranno nei prodotti alimentari…
Ed oggi, una dieta media varia raccoglie e ci fa ingerire, se va bene, circa 100 residui chimici mutageni, cancerogeni e teratogeni ogni giorno santo…
finché non ci ammaliamo… visto che il bioaccumulo di queste sostanze chimiche ha ormai superato da decenni il livello di sopportazione biologica degli esseri umani e nelle catene alimentari… non degradandosi mai…
Ben venga, allora, il sistema di rilevamento dei pesticidi che si usava già da 40 anni…
ma soprattutto ben venga il divieto di queste sostanze anacronistiche e fuori legge in quanto violano la costituzione, art 9, 32, 41,44, 42… per i danni ambientali e sanitari
e nel contempo sono oggi disponibili tecniche biologiche molto più efficienti,
come gli insetti utili, la biodiversità funzionale, i microbi utili, i prodotti botanici antiparassitari… ecc…
Inoltre, la comunità UE, in osservanza dell’art. 3 comma 2 della Costituzione, che ci obbliga a rimuovere gli ostacoli per la realizzazione sociale delle attività economiche,
paga agli agricoltori biologici tutti i mancati ricavi (30-40% del raccolto che non viene più gonfiato da chimica e ormoni) e tutti i maggiori costi (servizi agroambientali).
Pertanto, se il Sindaco dei propri cittadini del proprio Comune, tutore massimo della salute ambientale locale, vieta i pesticidi sintetici non fa altro che il suo dovere attuando la Costituzione.
Per rendere tutti gli agricoltori più ricchi, essendo prevista per un’azione collettiva territoriale (bioterritorio comunale) una maggiorazione del 30% dei pagamenti agro-ambientali europei sopracitati, per il biologico e per altre misure agroclimatico ambientali…
Oltre al prezzo dei prodotti biologici normalmente un pò più alto per i produttori…
Se usassimo bene i fondi europei invece di regalarli illegalmente a chi usa pesticidi per produrre alimenti avvelenati… con 10-12 miliardi potremmo realizzare tutta l’Italia Biologica… risparmiandone almeno 50 in spese sanitarie per malattie degenerative e dissesto idrogeologico, cambiamenti climatici e siccità…
Cosa aspettiamo…
che intervenga l’Esercito?
Intanto verifichiamo i residui chimici con le tecnologie rapide a disposizione, visto che nel 1990 oltre 20 milioni di persone hanno votato al 93,7/ contro i residui chimici negli alimenti in quanto incostituzionali… un Referendum di quelli veri… che diede il là alla Politica agroambientale UE avviata nel 1992… e purtroppo sperperata dalle regioni italiane nell’esatto contrario per cui era destinata…
… l’Ignoranza Agroecologica Istituzionale è ormai insopportabile per la Dignità Umana
Commento all’articolo
https://ilfattoalimentare.it/analisi-pesticidi-metodo-rapido.html
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