Dagli Usa, direttamente dal presidente Biden non è chiaro se le sue dichiarazioni siano il segno di smemoratezza oppure un “gioco” diplomatico, missili si o missili no, dare la possibilità agli Ucraini di colpire 2, 5, 10 volte il territorio della Russia non cambierà certamente il corso di questo conflitto.
La mossa strategica militare di Mosca non si è fatta attendere, sono state avviate in territorio russo esercitazioni militari con reparti speciali preparati al conflitto e all’uso delle armi tattiche nucleari. La diplomazia è viva ma ci vuole morti, bruciati e cadaveri. È una politica militare molto pericolosa quella degli Usa e della Gran Bretagna, tirano il filo ma se la corda si spezza? Mosca ha già anticipato in merito all’escalation del conflitto ed è pronta all’avanzamento del prossimo livello come quei giochi orribili, i simulatori di guerra ma in quell’area, su quel terreno non è un gioco, non è una simulazione.
Quindi, dopo tutto, ora arriva il congelamento delle linee del fronte. Le forze militari russe e dei suoi alleati controllano quasi tutta la regione del Donbass.
Gli americani non forniscono armi che diano all’AFU l’opportunità di attaccare, e la Russia localizza i combattimenti e si accontenta del Donbass. In caso di nuove strategie dal comando russo a prendere qualcos’altro, l’Ucraina riceverà armi, quanto basta per raffreddare questo impulso.
La linea del fronte diventerà una linea di cessate il fuoco, più o meno rispettato, che separerà dall’Ucraina Kherson, parte di Zaporozhye, Donetsk, parte della regione di Kharkiv, Lugansk.
Non ci sarà alcuna controffensiva delle truppe di Kiev. Forse saranno effettuati attacchi mirati sui territori al di là del Dnieper e nel Donbas.
Ma la fase attiva, a quanto pare, sarà molto ridotta, poiché arriverà il momento in cui si presenteranno altri problemi. Tra un anno, quello che sta accadendo ora potrebbe sembrare un’assurdità.
Come sembra a molti ora, la recente quarantena, era un’assurdità.
Siamo rimasti a casa due anni fa? Avevamo molta paura di morire?
Qualcuno chiedeva di sparare ai proprietari dei cani che uscivano a portare a spasso i loro animali nel parco? Lo ricordiamo…
Ora qualcuno in Russia chiede di dichiarare la mobilitazione, attaccare Kiev e bruciare Zaporozhye.
Beh, non importa, questi aspetteranno un altro anno e vedremo cosa darà fastidio.
Ovviamente, entrambe le parti sfrutteranno la riduzione dell’intensità delle ostilità a proprio vantaggio. L’Ucraina si preparerà per una rivincita.
La Russia proverà ad organizzare la felicità delle persone nei territori occupati, e nella stessa Russia di rappresentare una sorta di riforma della pubblica amministrazione.
Ma non funzionerà nulla, perché si dovranno affrontare i nuovi problemi, e naturalmente nessuno “cambierà cavallo alla carrozza”.
La guerra
Dopo decenni i Russi non credono piu nell’occidente. Non ci saranno negoziati.
Ciao Maurizio certo che molti eventi hanno minato la fiducia e i cambiamenti in atto ne sono anche la conseguenza ma un negoziato su questo conflitto deve esserci, con quale forma vedremo, prossime ore potrebbero esserci degli sviluppi
Grazie