Sergey Lavrov: Abbiamo fatto tutto il possibile per evitare un conflitto diretto

Ma hanno lanciato una sfida e noi l'abbiamo accettata

Attenzione campo minato

Una dichiarazione di Lavrov Ministro degli Esteri della Federazione Russa “Siamo abituati alle sanzioni. Da molto tempo viviamo sotto l’una o l’altra forma di sanzioni. La cosa sorprendente è un’ondata di rabbiosa russofobia in quasi tutti i paesi ‘civilizzati’. Hanno gettato al vento la loro correttezza politica, correttezza, regole e norme legali. Gli americani hanno iniziato a preparare l’attuale crisi molto tempo fa, subito dopo la fine della Guerra Fredda, avendo deciso che la strada per l’egemonia globale era aperta. L’espansione della NATO verso est è stata una delle componenti chiave di questo corso. Abbiamo cercato di convincerli a non farlo. Abbiamo mostrato dove e perché vengono tracciate le nostre linee rosse. Siamo stati flessibili, pronti a fare concessioni e cercare compromessi. Tutto ciò si è rivelato inutile”.

Mariupol

Alexander Sladkov corrispondente per il canale Russia 1. A “MARIUPOL tutto è andato bene. Duecento cadaveri congelati di neonazisti sono in attesa di essere rimossi dall’Azovstal. I disabili, 51 militanti, sono in ospedale, i nostri medici stanno curando, il resto sono dietro le sbarre, i medici dell’Azov li stanno curando con i nostri farmaci, tutto secondo la Convenzione di Ginevra. Se le sue condizioni peggiorano, sarà ricoverato in ospedale. Non siamo cannibali ucraini, solo un’indagine e un processo approfonditi. Sia nel Donbass che in Russia regna la legge, non i neonazisti. Ho notato che ci sono molte donne tra i prigionieri, saranno tenute separate. Grazie al GRU e ai due generali che mi hanno sopportato per 11 ore dalla prima resa. La fine delle leggende di Azov. Sì, si arrendono proprio come tutti gli altri. E continueranno ad arrendersi. E “Azov”, e tutti gli altri nazisti e le forze armate dell’Ucraina.”

Queste le parole durante un servizio di corrispondenza dal corridoio umanitario nei pressi dell’Azovstal. Tenere la somma di quante persone sono uscite dall’Azovstal, è necessario attendere sempre 24 ore, Mosca nel caso dell’Azovstal non da news in diretta. Forse 1500 sono già usciti ma non c’è conferma dei graduati e dei mercenari stranieri. La certezza dovrebbe essere proprio la fine di questa storia, nelle prossime ore sapremo di più.

Oltre i tubi e le ciminiere e i sotterranei dell’Azovstal, c’è una città, Mariupol dove le strade che fino a pochi giorni fa erano ancora piene di detriti, resti di bombe e cadaveri sono state ripulite. Negli ospedali è tornata l’elettricità e ora nel resto della città si lavora assiduamente per riportare acqua e luce (già presenti in diverse palazzine).
Nelle vie principali sono tornati a circolare gli autobus. Qualcuno prova a far ripartire le proprie attività: sono stati improvvisati anche saloni di bellezza dove è possibile fare la manicure. Per staccare e distrarsi molti bambini vanno allo zoo che si trova nel centro città, un’oasi di pace in grado di far dimenticare per qualche ora i recenti eventi. Mentre il mondo segue gli eventi legati all’Azovstal, diversi ragazzi pensano a tutt’altro, aiutando il personale rimasto. Tra loro c’è Igor, un ragazzo che vive in un quartiere vicino allo zoo e da mattina a sera si prende cura di un cucciolo di leone nato un paio di giorni fa. Questa la descrizione del corrispondente Vittorio Nicola Rangeloni.

Mosca ha atteso ma alla fine 28 funzionari italiani dell’Ambasciata d’Italia a Mosca sono stati espulsi.

La diplomazia, in maniera ufficiale o magari in silenzio si muove, Il capo di stato maggiore delle forze armate russe, il viceministro della difesa della Russia Gerasimov e il presidente dei capi di stato maggiore congiunti degli Stati Uniti, il generale americano Millie, hanno discusso diversi temi, tra cui la situazione in Ucraina.

L’impressione sia Negli Usa, sia in Europa c’è timore ed incertezza nell’affrontare il tema di quale pace è possibile. Se analizziamo quali proposte sono state elencate ufficialmente, il risultato è veramente scarso. Tutti hanno paura ma alla fine è necessario diffondere e fare conoscere delle proposte, da queste si potrù arrivare ad un cessate il fuoco e poi avviare negoziati. Probabilmente non è ancora maturato per tutti una questione, i territori dell’Ucraina dovranno essere rivisti, non c’è altra soluzione se non quella di fare la guerra diretta contro la Russia, sconfiggerla oppure costringerla a modificare i piani di Putin.

Sul campo la battaglia è viva su molti fronti, Il corrispondente militare Lisitsyn riferisce dell’occupazione delle piccole città di Trypillya e Vladimirovka. Villaggi molto vicino a Soledar.

Ora la guerra è arrivata anche nei tribunali dei due belligeranti, sono ora a giudizio i primi soldati, sia russi sia ucraini accusati di crimini di guerra, entrambi rischiano l’ergastolo. E’ un parallelismo perfetto, come da 85 giorni le dichiarazioni di esponenti politici, leader dialogano attraverso la propaganda, un botta e risposta puntuale e sempre molto vivo.

Altro tema che in queste ore ha occupato ore di trasmissioni e pagine di giornali è legata ai magazzini ucraini colmi di grano, “è la fame nel mondo”. Allarme per cui gli Usa e la Gran Bretagna si dicono pronti a fornire missili anti nave ma con possibilità di colpire bersagli a lunga distanza. Nei giorni scorsi, da fonti ucraine e polacche avevamo appreso di treni già in funzione per il trasporto di grano in Polonia ma probabilmente non è abbastanza e quindi la questione ritorna sul campo, “sfondare il blocco navale imposto dai Russi, peccato questo potrebbe essere un punto importante per un eventuale negoziato.

Durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. il direttore del Programma alimentare mondiale, David Beasley ha dichiarato: “ll numero di persone a rischio di fame a causa della crisi ucraina salirà da 276 milioni a 323 milioni.Tra pochi giorni verso la metà di giugno in Ucraina si conoscerà il totale della nuova produzione, alcuni dati sono stati pubblicati, un – 40%, causa anche delle poche pioggie.

 

 

 

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