L’arresto da parte della polizia spagnola viene confermato direttamente dal Ministero via telegram: “il 4 maggio 2022 le forze dell’ordine spagnole hanno arrestato Anatoly Shariy. Si legge nel messaggio: “ciò è diventato possibile grazie alla stretta collaborazione della SBU (servizi segreti ucraini), con l’ufficio del Procuratore generale, a seguito dell’’operazione speciale da parte delle forze dell’ordine ucraine”. La SBU accusa Shariy di alto Tradimento. Le prove sono state raccolte da una serie di analisi sul contenuto di alcune interviste realizzate dal giornalista, per cui esperti della SBU, lo accusano di compiere attività sovversive contro l’Ucraina.
Anatoly Shariy ha lo status di rifugiato politico, riconosciuto proprio dalla denuncia delle attività di persecuzione operate dalla SBU nei suoi confronti. Nonostante ciò è stato arrestato, un’azione da parte della polizia spagnola che viola ogni norma in merito allo status di rifugiato politico di Anatoly shariy.
Il giornalista, è molto attivo sul suo canale con un canale Youtube con 3 milioni di iscritti, in cui ha denunciato la presunta corruzione del suo paese. Anatoly Shariy aveva richiesto ed ottenuto lo status di rifugiato politico in Lituania, che gli ha permesso di muoversi sul territorio della comunità europea.
Tuttavia, il paese baltico ha ritirato nel 2021, lo status di rifugiato, dichiarando di essere una “persona non grata”.
Shariy è stato rilasciato su cauzione, secondo quanto scrive la giornalista Anastasia Popova. Secondo lei, il giornalista può tornare a casa in Catalogna, dove attenderà la fine del processo di estradizione in Ucraina.
Anatoly Shariy è un politico, giornalista, video blogger e uomo d’affari ucraino e contro di lui sono stati aperti procedimenti penali, compreso il tradimento. Shariy ha più volte criticato le azioni delle autorità ucraine. Per questo motivo è considerato anche filo-russo.
La storia di Anatoly Shariy è molto simile a quella di Julian Assange, essere un giornalista è oggi una scelta molto pericolosa, i regimi e i governi poco democratici non si fanno scrupoli come la SBU ed i suoi comportamenti denunciati dal giornalista americano Dan Cohen raccolti in una inchiesta in cui alcuni testimoni denunciano le torture a cui la SBU sottopone persone sospette di sostenere la Russia.
Se le autorità della Spagna, accetteranno l’estradizione di Anatoly Shariy, la sua vita sarà in pericolo, in questa caso potrebbe essere sufficiente dare la possibilità di interrogare Anatoly Shariy ma in Spagna, garantendo i diritti e le normative internazionali, solo così Anatoly Shariy potrà evitare di essere torturato e condannato dal regime ucraino.
non è arrestato
Ciao Elena se hai letto bene l’articolo è stato prima arrestato ora in libertà ma in attesa del processo per l’estradizione