SARS-CoV-2 è diventato uno dei virus più studiati del secolo. Si presumeva che l’unico ospite possibile per questi tipi di virus fossero le cellule eucariotiche dei mammiferi. I nostri studi recenti mostrano che i microrganismi nel tratto gastrointestinale umano influenzano la gravità del COVID-19 e per la prima volta forniscono indicazioni che il virus potrebbe replicarsi nei batteri intestinali. Al fine di supportare ulteriormente questi risultati, nel presente lavoro, sono state analizzate mediante microscopia elettronica e a fluorescenza, colture di batteri dal microbioma umano e SARS-CoV-2. Le immagini presentate in questo articolo, in associazione con l’azoto. L’esperimento in coltura marcato con isotopi N) suggerisce che SARS-CoV-2 potrebbe anche infettare i batteri nel microbiota intestinale, indicando che SARS-CoV-2 potrebbe agire come batteriofago. I nostri risultati aggiungono nuove conoscenze alla comprensione dei meccanismi dell’infezione da SARS-CoV-2 e colmano le lacune nello studio delle interazioni tra SARS-CoV-2 e cellule non di mammiferi. Questi risultati potrebbero essere utili per suggerire nuove soluzioni farmacologiche specifiche a supporto della campagna vaccinale.
Gli autori
Carlo Brogna, Barbara Brogna, Domenico Rocco Bisaccia, Francesco Lauritano, Giuliano Marino,
Luigi Montano, Simone Cristoni, Marina Prisco.
Gli enti di ricerca coinvolti
Dipartimento di Ricerca, Craniomed Group Facility Srl., 20091 Bresso, Italia
Dipartimento di Radiologia, Ospedale Moscati, Contrada Amoretta, 83100 Avellino, Italia
Marsan Consulting Srl., Società di Sanità Pubblica, Via dei Fiorentini, 80133 Napoli, Italia
Unità di Andrologia e Servizio di Medicina dello Stile di Vita in Uro-Andrologia, ASL), 84124 Salerno, Italia
ISB—Ion Source & Biotechnologies Srl., 20091 Bresso, Italia
Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli Federico II, 80126 Napoli, Italia
Direttore accademico: Giuseppe La Torre
Qui l’articolo scientifico completo
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