Il ministero dell’Interno della Transnistria ha confermato che nel villaggio di Mayak è stato respinto un tentativo di attacco terroristico. Un drone con esplosivo è stato lanciato dalla parte dell’Ucraina.
Da Mariupol lentamente attraversano i corridoi umanitari per raggiungere i punti di raccolta e luoghi sicuri.
Oggi 149 persone, sono state evaquate tra cui 22 bambini, secondo quanto dichuarato dal quartier generale della Difesa territoriale del DPR.
Nell’area dell’industria Azovstal, sono ripresi i combattimenti, probabilmente in superficie c’è stato un contatto tra militari della Federazione Russa e nazionalisti ucraini.
Al momento non ci sono testimonianze di corrispondenti.
I contatti tra Macron e Putin non si sono mai interrotti, dopo una lunga telefonata, almeno 2 ore dai media indipendenti francesi publbichiamo i passaggi più importanti
– il presidente russo si è congratulato con il suo omologo francese per la vittoria alle elezioni presidenziali;
– ha informato Macron del corso dell’operazione speciale per proteggere il Donbass ed evacuare i civili dall’Azovstal;
– Putin ha rilevato che la Russia è ancora aperta al dialogo con l’Ucraina, nonostante “l’incoerenza e l’impreparazione di Kiev per un lavoro serio”;
– richiama l’attenzione sul fatto che i paesi dell’UE ignorano i crimini di guerra delle forze di sicurezza ucraine, sebbene l’Occidente possa contribuire a fermare le loro atrocità;
– Macron ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza alimentare globale;
– Putin ha sottolineato che i problemi sono causati principalmente dalle sanzioni dell’Occidente.
L’intervista al Ministro degli Esteri Lavrov continua a suscitare polemiche, in modo particolare la reazione di Israele in merito all’affermazione di Lavrov per cui Hitler ha origini ebraiche.
Ricercatori e storici ancora oggi non sono arrivati ad un conclusione definitiva, negli ultimi anni sono state realizzate nuove ricerche ed analisi di testimonianze e documenti storici. Una in particolare ha convinto il Jerusalem Post a pubblicarne i risultati qui il link.
Lo studio dello psicologo e medico Leonard Sax ha gettato nuova luce a sostegno dell’affermazione che il padre del padre di Hitler avesse radici ebraiche.
Lo studio, intitolato “Aus den Gemeinden von Burgenland: Rivisitare la questione del nonno paterno di Adolf Hitler”, che è stato pubblicato dal Journal of European Studies, qui il link, esamina le affermazioni dell’avvocato di Hitler Hans Frank, che avrebbe scoperto la verità.
“Hitler chiese a Frank di esaminare l’affermazione nel 1930, dopo che suo nipote William Patrick Hitler minacciò di smascherare che il nonno del leader era ebreo.
Nella sua memoria del 1946, pubblicata sette anni dopo la sua esecuzione durante il processo di Norimberga, “Frank ha affermato di aver scoperto prove nel 1930 che il nonno paterno di Hitler era un uomo ebreo che viveva a Graz, in Austria, nella casa dove lavorava la nonna di Hitler”.
Sono solo brevi passaggi e come nostra abitudine mettere a disposizione strumenti per approfondire laddove sono presenti dubbi.
https://www.jpost.com/diaspora/study-suggests-adolf-hitler-was-a-quarter-jewish-597966
https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/0047244119837477
Scusate, ma non riesco davvero a capire quale sia di fondo la rilevanza storica “consia” di questa eventuale indifferente “rivelazione”. Se falsa non cambia nulla. Se vera non cambia niente.
E’ uno degli eventi avvenuti in un territorio in forte tensione politica per cui subisce atti politici e violenti. Scelto come fatto di cronaca. Nella narrativa generale viene indicato come territorio prossimo al coinvolgimento nel conflitto attuale, per l’attacco del drone esplosivo viene data la responsabilità alla Russia, noi abbiamo precisato che non era così.