Ad un convegno con i giovani a Bruxelles, Stoltenber, Segretario della Nato ha dichiarato: “La NATO è pronta a sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia anche per anni. Siamo pronti a consegnare armamenti moderni per sostituire quelli più vecchi di origine sovietica. Stoltenberg continua: “Dobbiamo essere preparati per il lungo termine, c’è assolutamente la possibilità che questa guerra si trascini e duri per mesi e anni”.
Le parole del Segretario contengono molti significati, quello politico, in risposta agli avvertimenti di Mosca, sul pericolo generato dall’invio di armi in Ucraina, militare-strategico rivolto ai cittadini ucraini, siamo alle vostre spalle, continuate a combattere contro i russi e aggiunge: “l’Occidente continuerà a esercitare la massima pressione, attraverso le sanzioni, sul presidente russo Vladimir Putin per porre fine all’invasione dell’Ucraina, che Mosca definisce “operazione militare speciale”.
La guerra è giunta al suo 64° giorno e quali effetti hanno avuto le sanzioni contro la Federazione della Russia e agli stessi russi?
Gli esperti ma anche fatti concreti suggeriscono che le sanzioni non hanno prodotto gli effetti desiderati dagli USA, dalla Nato e suoi alleati.
In difficoltà evidente sono alcuni paesi Europei per cui devono fare una scelta per la loro stabilità politica ed il tessuto produttivo, continuare a pagare il gas in rubli oppure rinunciare ed attendere gli effetti sui propri territori.
Immaginare che a Mosca non si siano disegnati questi scenari è stato un grave errore infatti la reazione sta facendo emergere una nuova strategia economica da parte della Russia un esempio è il collegamento del prezzo del rublo ai lingotti e ad altre materie prime.
Il tentativo delle sanzioni è quasi fallito ma il realtà la crisi prima e poi il conflitto armato hanno un solo motivo per gli USA e la Nato, “cogliere l’occasione per indebolire la Russia”. Questa strategia poteva essere attivata solo attraverso l’Ucraina, un territorio grande, un esercito abbastanza solido, tutto quanto sta accadendo non poteva realizzarsi con la Finlandia, con la Svezia o la Polonia.
Le parole del Segretario sono molto gravi, la volontà politica degli USA e della Nato sono un tentato omicidio contro i cittadini dell’Ucraina, travolti in questo massacro e la continua distruzione del paese. Insistere con questa strategia, continuare ad inviare armi aumenterà solo il numero dei morti e trasformerà in cenere tutte le infrastrutture dell’Ucraina.
Il Segretario Stoltenber, ha pronunciato parole vergognose davanti ad una platea di giovani, ha generato solo paura negli animi di ragazzi e ragazzi con gli occhi sbarrati che si chiedono “perchè mandate le armi, perchè fate la guerra.
Dopo la visita a Mosca, Antonio Guterres ha incontrato a Kiev il presidente dell’Ucraina Zelensky. Forse contrariato Zelensky, perchè Guterres ha incontrato prima Putin. Al centro dei colloqui, le Nazioni Unite vogliono risolvere la questione di Mariupol, attivare un corridoio umanitario e fare uscire i civili dall’area industriale di Azovstal. Non sarà facile, all’interno ci sono mercenari stranieri e membri del battaglione Azov e altri nazionalisti ricercati dalla polizia russa.
La giornata è stata caratterizzata da un lancio di diversi missili su Kiev, nei pressi dell’ambasciata britannica, colpita una fabbrica d’armi, al momento sono 2 persone uccise ma non cono cifre ufficiali.
Video Kiev colpita dai missili
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