Francesco Piras intervista Franco Fracassi
Scrittore, documentarista, regista, giornalista, reporter italiano esperto di geopolitica e comunicazione. Per sedici anni è stato inviato di guerra (Bosnia, Kosovo, Angola, Iraq, Afghanistan), ha svolto inchieste su corruzione, mafia, terrorismo e servizi segreti e ha coperto i principali eventi mondiali (la caduta del Muro di Berlino, il colpo di Stato in Russia, le Olimpiadi, i vertici internazionali, tra cui il G8 di Genova). Molte delle inchieste che ha realizzato si sono trasformate in libri o in film, alcuni dei quali hanno avuto ottimo successo di pubblico e di critica, vincendo premi in tutto il mondo. Come regista ha diretto quindici documentari d’inchiesta (di cui è stato anche autore e produttore), tutti distribuiti in Italia e all’estero. Tre di questi sono stati finalisti al premio “Ilaria Alpi”, uno è stato in concorso al Festival di Berlino e ha vinto il Nastro d’Argento come miglior documentario italiano, un altro è stato visto in 87 Paesi da oltre 250 milioni di persone, un altro ancora ha vinto il premio come miglior documentario di tutta Europa e Asia. La sua ultima uscita, “Ucraina: dal Donbass a Maidan. Cronache di una guerra annunciata”, evidenzia in modo chiaro e definito le dinamiche che hanno fatto acceso la miccia che ha innescato il conflitto odierno. Interessi, commistioni, intrighi di potere, collusioni con apparati neonazisti e propaganda: questa la ricetta del caso Ucraina, di cui abbiamo parlato nella seguente intervista.
Buona Visione
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