Come in tutti i conflitti la guerra si sviluppa nei cieli, nei mari e a terra, dove ci sono montagne e colline, oppure nelle grandi pianure ma un capitolo importante è la guerra nelle città. Meglio conosciuta in altri conflitti come guerra urbana, o guerriglia urbana ed è proprio quello vediamo svilupparsi nelle città ucraine. Mariupol da 50 giorni è sotto i riflettori e riempie le pagine dei giornali e i programmi tv di intrattenimento.
Abbiamo visto milioni di cittadini scappare dalle città, altri sono rimasti, forse non potevano scappare via, oppure attendevano gli eventi bellici ma i soldati, gli uomini belligeranti cosa fanno, come si comportano?
Ci hanno sempre spigato gli ordini sono ordini e quindi come soldato, in una particolare area della città magari proprio il mio quartieri devo difenderlo e allora ricerco un luogo riparato, dove posso contemporaneamente colpire il nemico e resistere, stare al sicuro.
Ora sono gli inviati giornalisti a raccontare cosa accade, poi sarà la storia.
Il luogo non viene precisato, dalle immagini non è possibile definire la località ma i restanti fotogrammi sono chiari, militari ucraini sono all’interno di una scuola, forse per bimbi. Tre militari sono all’interno dell’edificio scolastico, lo hanno scelto come luogo più sicuro ed utile per resistere e colpire il nemico.
Saranno probabilmente migliaia questi episodi ma è un dovere, quando ci sono di renderli pubblici. Ora sono più comprensibili, le narrazioni degli inviati che come una cantilena ripetono colpita la scuola, l’ospedale e l’asilo nido.
Nascondersi in una città, durante eventi bellici, i migliori luoghi, scelti dai militari, sono sempre posizionati in alto, al quinto o sesto piano di una abitazione civile, i tetti di un ospedale e le aule di una scuola.
Le immagini mostrano un’aula in ordine, pulita sembra di sentire le voci dei bimbi ma la realtà è diversa, sono tre militari ucraini che prima della battaglia ritornano ad essere bambini.
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