Il pentagono alla guerra ad un passo dal pieno coinvolgimento

Fermate Biden siamo sull'orlo di una catastrofe

Biden presidente degli Stati Unit

Non è un gioco di simboli, il Pentagono è quel complesso di strutture dove da anni gli USA impongono la loro egemonia in tutto il mondo, o quasi.

Gli Stati Uniti sono i maggiori responsabili della crisi politica e poi trasformata in conflitto armato tra Russia  Ucraina. dalle parole del presidente Biden, a volte corretto da consulenti del suo staff, la politica degli Stati Uniti non cambia, anzi è sempre più chiara e determinata, il Pentagono è in guerra.

L’intervento degli Stati Uniti nel conflitto, per ora, non prevedere, ufficialmente, l’invio di truppe ma da più fonti la presenza di formatori ed esperti militari è confermata con numerose testimonianze.

Dalle parole ai fatti gl Stati Uniti preparano altri invii ed aiuti militari.

Sono 750 milioni di dollari in armi pronte ad essere inviate verso l’Ucraina, decine di aerei giornalieri, da qualche giorno, non è più necessario chiedere al Congresso per l’approvazione, niente burocrazia, applicando le leggi già utilizzate durante la seconda guerra mondiale.

Al momento non conosciamo la tipologia di armi.

Gli Stati Uniti hanno fornito più di 2,4 miliardi di dollari in assistenza militare all’Ucraina da quando Biden è entrato in carica. Di questi, più di 1,7 miliardi di dollari sono stati consegnati dopo l’invasione iniziata il 24 febbraio 2022.

I depositi degli Stati Uniti si svuotano lentamente e Il Pentagono convoca i principali produttori di armi americani per verificare la capacità dell’industria bellica nazionale e soddisfare le esigenze di armi da fornire all’Ucraina e non solo.

Questa politica strategica militare, non velata, possiamo interpretarla solo in un modo, questa guerra durerà molto, non esistono più possibilità per una soluzione rapida della crisi e del conflitto.

Probabilmente assisteremo ad una pausa, forse un cessate il fuoco per le celebrazioni di Pasqua ma anche questa soluzione temporanea sembra un sforzo enorme per la diplomazia. Alcuni segnali “positivi” ci sono e sono gli scambi di prigionieri ma su alcuni casi c’è un uso politico, nello specifico il caso del rapimento di Medvedchuk, apparso in abiti militari, manette al polso, sui media internazionali e i social ucraini.

La guerra durerà a lungo e questa è la volontà degli Stati Uniti, probabilmente si arriverà una una tregua armata ma non sarà sufficiente a fermare le provocazioni, i sabotaggi  e questo è lo scenario migliore.

Abbonati alla rivista

Sovranità Popolare è un mensile, 32 pagine di articoli, foto, ricerche, analisi e idee. Puoi riceverlo comodamente a casa o dove preferisci. E' semplice, iscriviti qui.

2 Commenti

  1. “Amministrazione Biden”? È eufemisticamente “scandaloso” che un individuo chiaramente affetto da demenza senile continui a ricoprire ufficialmente la carica di presidente degli Stati Uniti. DEGLI STATI UNITI non dell’isola che non c’è. Sappiamo tutti che è un presidente fantoccio: lo sa pure lui (forse l’unica cosa che questo criminale percepisce correttamente). Chiamiamo il presidente USA con il suo nome: Obama.

    • Ciao Lidia siamo concordi con il tuo pensiero ma cerchiamo anche di raggiungere lettori e dialogare anche con chi non ha ancora piena consapevolezza e capacità critiche, oltre gli strumenti per avere una lettura al di la delle immagini ufficiali.

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*