In questo conflitto, tra Russia ed Ucraina, ritrovare delle certezze diventa sempre arduo forse impossibile dato che tutti ne sono
coinvolti. Questa situazione coinvolge non solo gli eventi bellici ma non riesce a farci capire chi sono veramente questi ucraini, glorificati, armati dall’Europa e così vicino a noi che prima del 24 febbraio in Italia erano quasi degli sconosciuti.
Chi sono veramente gli ucraini, quale identità culturale e quali ideologie perseguono lo racconta Eduard Dolinsky Direttore Generale del Comitato Ebraico ucraino alla conferenza annuale dell’European Jewish Association (EJA). Parigi, 24 febbraio 2020. Da queste dichiarazioni di Eduard Dolinsky sono trascorsi 2 anni e l’ideologia nazista in Ucraina ha messo radici più profonde, i messaggi sono chiarissimi appunto navigando nei social ma noi come italiani abbiamo vissuto un’esperienza diretta con l’assassinio dei Andy Rocchelli, ucciso da bande irregolari durante attacchi militari nel Donbass nel 2014. Anche in questo caso, le autorità ucraine non hanno collaborato con gli investigatori italiani, anzi, più volte hanno tentato di depistare le indagini, producendo un documentario, ritenuto inutile dalle autorità giudiziarie italiane.
Le testimonianze dei cittadini di Mariupol, Karkiv e altre località, bloccati durante i bombardamenti, raccontano l’orrore, testimoniano torture inimmaginabili.
A seguito dello scoppio del conflitto tra Russia ed Ucraina, i leader europei, sembrano impegnati ora a definire delle procedure più semplici e rapide per accogliere l’Ucraina come nuovo membro dell’Europa. Ma l’Ucraina ha veramente tutti i requisiti, politici, economici e culturali per entrare in Europa? Riconoscere degli aiuti umanitari, finanziari per un paese per cui viene violata la sovranità è accettabile ma portare il nazismo a casa nostra no, nessun nazista può essere un eroe. Inoltre, a questo punto le carte devono essere scoperte, aiutiamo l’Ucraina ma in quale modo? Inoltre secondo Bloomberg, i paesi Nato preparano centri di addestramento, in Europa, per i militari ucraini, e facilitare l’aggiornamento all’uso delle armi prodotte da industrie occidentali.
Noi in redazione non abbiamo dubbi sulla presenza, profonda e culturale, dell’ideologia nazista, che ha come riferimento storico culturale, i collaboratori nazisti durante la seconda guerra mondiale.
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