“Lanciare l’atomica sugli 8 milioni di russi in Ucraina”

La guerra continua nube tossica nel Donbass

Nube tossica nel Donbass

Come nella sceneggiatura del film “Apocalypse now” il colonnello USA Kurtz, prima di essere ucciso dall’ufficiale dei marines USA scrive sul biglietto di carta un messaggio per i burocrati generali al Pentagono, “buttate la bomba” Purtroppo è la realtà, sono la volontà e le parole della Timoshenko, primo ministro e leader del partito ucraino “Patriota” intercettata durante una telefonata nel 2014.

Per i dettagli è possibile leggerli direttamente dalla fonte: https://www.ilgiornale.it/news/esteri/timoshenko-voglio-lanciare-latomica-sugli-8-milioni-russi-1004723.html25 Marzo 2014 – Fonte il giornale

Donbass 2022 Aprile

Nella città di Rubizhne nella Repubblica popolare di Luhansk (LPR), una cisterna con acido nitrico è esplosa. Lo ha confermato il rappresentante della milizia popolare della LPR Andrey Marochko.

“Un serbatoio con acido nitrico è stato fatto esplodere a Rubizhnoye! Vento da sud-ovest, 9-14 metri al secondo. Pertanto, la nuvola andrà, verso nord-est! La popolazione deve recarsi nei rifugi, preparare mascherine imbevute di soluzione di soda, chiudere ermeticamente porte e finestre”.

Secondo il centro informazioni di Lugansk, la cisterna è stata fatta saltare in aria dai battaglioni nazionali ucraini.

C’è un precedente, il 5 aprile, l’esercito ucraino, preparandosi per una ritirata, ha fatto brillare in uno dei reparti dello stabilimento di Zarya nella città di Rubizhnoye nella LPR una cisterna o un serbatoio di acido cloridrico. La milizia popolare della LPR ha poi aggiunto che a Rubizhne si è diffusa una nuvola tossica molto pericolosa per la popolazione. Se il vento non cambia la nuvola è diretta verso il villaggio di Kudryashovka, liberato dalle forze dell’LPR.

Da Mariupol i combattimenti non sono terminati, poco distante dal porto è stata colpita una nave ucraina, la conferma da agenzie statali russe, la nave è in fiamme. I combattimenti sono ora concentrati nell’area del porto, e le truppe della DPR, continuano a fare prigionieri ma all’appello mancano ancora i volontari provenienti da diversi paesi, incluso l’Europa. La presenza di stranieri asserragliati con uomini del battagliano Azov è confermata dalle intercettazioni delle comunicazioni radio, non sempre facile, dato che questi gruppi, si difendono su una vasta area a gruppi di 8, 10 unità ed usano tecnologie radio digitali criptate per comunicare tra loro. L’area dove sono centrati i volontari stranieri combattenti per l’Ucraina e quelli del battaglione di Azov è la zona industriale di Azovstal, sono circondati da militari della DNR e dal battaglione ceceno.

Media, giornali, tv e radio nel mondo continuano nel racconto del missile a Kramatorsk e i colpi di scena, le informazioni si sovrappongono una dopo l’altra. L’identificazione di un missile, la sua proprietà non è un mistero, nonostante l’accuratezza nel nascondere oppure non interessarsi di alcuni codici presenti sui resti della coda del missile, incredibilmente ancora esposto come fosse una statua, un’opera d’arte. Secondo la documentazione rilasciata dalle autorità russe, il Tochka-U, che ha ucciso 52 residenti di Kramatorsk appartiene alla 19a brigata missilistica delle forze armate ucraine. In precedenza, le forze armate ucraine hanno bombardato il Donbass con missili Sh91565 e Sh91566. Il numero identificativo del missile che ha colpito Kramatorsk differisce con questi solo di 13 unità numeriche. Queste nuove informazioni aiutano per la ricerca della verità, sono sufficienti? Noi abbiamo solo un dato certo 54 persone uccise dalla scoppio di questo missile.

Documento autorità della Russia
Missile

A Kiev, definito il protocollo, da 24 ore è una passerella di leader europei, saluti, fotografia e conferenza stampa, il presidente ucraino Zelensky il cerimoniere.

E’ il turno di Boris Johnson, porta con se nuove armi ma queste dovrebbero già essere nelle mani dell’esercito ucraino ma il regalo più importante, è di tipo economico, la Gran Bretagna fornirà all’Ucraina garanzie sui prestiti per ulteriori 500 milioni di dollari attraverso la Banca mondiale. Londra pensa già ad una ricostruzione dell’Ucraina?

Poi è il responsabile dell’UE Borrell, inqualificabile, la sua dichiarazione non nasconde più i veri obiettivo dell’occidente, questa la sua dichiarazione “Questa guerra deve essere vinta sul campo di battaglia”. Non sono parole di una organizzazione di Stati e neanche quelle di un leader responsabile e sano di mente.

Lo abbiamo scritto più volte, per fortuna ora solo a livello diplomatico ma dopo 45 giorni giorni di guerra, le reazioni a catena si presentano puntualmente, ora la Polonia interrompe le relazioni con il vicino ungherese. La causa? Le posizioni del leader ungherese Orban, in disaccordo per l’invio delle armi all’Ucraina. La Polonia gioca la sua carta, stringersi gli alleati europei, nel tentativo di ammorbidire e cancellare definitivamente le critiche dei vertici europei verso la Polonia stessa. Inoltre da non dimenticare, la Polonia accoglie qualche milione di profughi dall’ucraina.

 

Abbonati alla rivista

Sovranità Popolare è un mensile, 32 pagine di articoli, foto, ricerche, analisi e idee. Puoi riceverlo comodamente a casa o dove preferisci. E' semplice, iscriviti qui.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*