Giovane donna moscovita compie un’azione nonviolenta contro la guerra durante il tg della sera

La guerra è un abominio dell'umano intelletto

Buona Visione

Giovane moscovita interrompe il tg sulla televisione russa esponendo un manifesto “No alla Guerra”

La donna è stata poi fermata ed arrestata.

L’Agenzia Reuters conferma l’uscita di un convoglio di almeno 160 auto dal centro della città di Mariupol.

Un corridoio umanitario è attivo dal centro fino alla periferia della città ucraina circondata dopo oltre una settimana di tentativi.

I civili sono rimasti intrappolati nella città portuale meridionale dai bombardamenti russi per più di due settimane e per la maggior parte di questo tempo sono rimasti senza riscaldamento, elettricità e acqua corrente, affermano le autorità ucraine.

Più di 2.500 residenti sono stati uccisi a Mariupol dall’invasione russa del 24 febbraio, ha dichiarato un funzionario ucraino.

Un cessate il fuoco locale concordato con le forze russe che assediavano Mariupol è durato abbastanza a lungo perché le prime auto partissero per la città di Zaporizhzhia a circa 225 km (140 miglia) di distanza

Sono stati compiuti sforzi anche per fornire rifornimenti ai civili rimasti con le ultime riserve di cibo e acqua.

Poche ora fa i militari russi hanno aperto un posto di blocco e coloro che hanno auto e carburante hanno iniziato a lasciare Mariupol in direzione di Zaporizhzhia”

Dopo le 160 auto, probabilmente ora ce ne sono già molte di più. La città continua a essere bombardata ma questa strada non viene bombardata. Non sappiamo quando le prime auto potranno arrivare a Zaporizhzhia perché ci sono ancora molti posti di blocco russi che devono essere superati”.

Notizia non ancora confermata, le forze speciali russe hanno avuti contatti con le forze principali dei nazionalisti che si nascondevano nei quartieri residenziali lungo il perimetro della città. Le notizie sono ancora confuse e le uniche voci sono discordanti, perchè provengono da entrambi le parti in conflitto. Voci insistenti raccontano che le ultime faorze ucraine presenti in città si preparano per ritirarsi

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2 Commenti

  1. Contrastanti, sì. Sputnik Italia riferiva che i battaglioni ucraini tenevano bloccati i corridoi.

    • Cara Lidia, si lo abbiamo scritto più volte la realtà dei corridoi umanitari è diversa da quella che viene raccontata, il fatto che ci siano già circa 3000000milioni di persone che hanno abbandonato il paese è il segnale che si può uscire. Più volte abbiamo scritto che nelle città dove si spara, i civili sono ostaggio dei militari ucraini, succede in tutte le guerre purtroppo, non vediamo ragione che qui possa essere diverso. La questione di: “mancano notizie, non ci sono canali” è stata ribaltata e trasformata per spingere ogni minuto con una propaganda che non ha esempi nella storia. Non è semplice muoversi tra i siti istituzionali ma ci sono. Limitando solo all’operato dell’Italia, in merito a come si deve raccontare questa guerra, l’ordine è: fare crescere l’emozione, colorare di orrore qualsiasi episodio, esasperare l’immagine del nemico, crudele, pazzo etc etc. Non si contano più, l’utilizzo di immagini ma anche video di altro contesto, cioè di bombardamenti e altro, avvenimenti veri ma accaduti dall’altra parte, e pubblicate sui giornaloni ma viene inserito altro contesto, esempio Maripol, Kiev o altre città. Non ho mai visto una manipolazione simile.
      La cosa anche soprendente è che tutto questo si è avviato subito dal primo giorno di guerra, lo abbiamo visto e lo abbiamo capito, un esempio è la città di Kiev, già dopo 2/3 giorni i”repoters in città” strillavano in merito all’assedio della città. Insomma la situazione và letta con altri strumenti

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