“Vorrei dire che, sì, le cose non stanno andando così velocemente come vorremmo”

Il Raid aereo di questa mattina sulla base militare Ucraina a ovest di Leopoli sul confine con la Polonia avrebbe provocato più di 35 morti e 136 feriti, confermato dalle autorità locali e tra le vittime potrebbero esserci anche degli stranieri. Il bersaglio era la base di Yavoriv, un centro di addestramento per le truppe di Kiev, dove erano attivi anche degli istruttori militari di altri paesi, confermato anche da una fotografia pubblicata dal sito della BBC risalente allo scorso febbraio, la foto mostra dei militari americani istruire i soldati ucraini. L’attacco è stato portato con circa 30 missili, e potrebbe essere la risposta e il monito lanciato ieri dalla Russia in merito alla presenza di combattenti stranieri. Confermato in una nota del Ministro della Difesa ucraino. “Nella base ci sono degli stranieri” continua: “chiediamo l’intervento della Nato se accertiamo militari occidentali morti. Ai confini della Polonia, ci sono state forte esplosioni, 9 morti e 57 feriti, anche se al momento il Guardian, giornale britannico, riporta un numero superiore pari a circa 20. Un’ altro attacco missilistico ha colpito un’area vicino al confine con la Slovenia ed è il secondo giorno consecutivo è stata bombardata una base militare. I bombardamenti russi hanno riguardato anche altre aree del paese causando 11 morti vicino alla città di Nicolay, nel sud, centro strategico la cui caduta o resa potrebbe spianare la strada per Odessa.