Doveva essere un negoziato importante data la partecipazione dei due ministri degli esteri il russo Lavrov e l’ucraino Kuleba, la prima volta ma i risultati non presentano nulla di buono, questo nei comunicati ufficiali, all’esterno non viene data alcuna informazione se non quella del fallimento dei negoziati ma proseguiranno e tra le righe, la possibilità di una incontro tra Putin e Zelensky non è lontana come ha dichiarato il ministro degli esteri russo Lavrov.
Non ci sono curiosità in questa orribile guerra ma una dinamica geopolitica complessa e ne è di esempio la dichiarazione della Turchia di inviare nuovi droni all’esercito ucraino per sostituire quelli distrutti dall’esercito russo.
Tra le poche dichiarazioni ufficiali la delusione è nelle parole del ministro degli esteri ucraino Kuleba: “la NATO non è pronta a garantire la sicurezza dell’Ucraina”
Questa giornata non c’è nessun cessate il fuoco e non ci sono corridoi umanitari aperti e la guerra ha ripreso il suo crudele ritmo distruttivo.
Ripresi i bombardamenti a Mariupol e nella località di Pervomaisk.
Da Pravda Kiev, quotidiano online ucraino, in merito al bombardamento dell’ospedale pediatrico, avvenuto ieri precisano 3 deceduti e 17 feriti.
Altro fronte dove si segnalano nuovi bombardamenti, da parte russa, è la città di
l ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov dopo la fine del negoziato ha affermato che l’ospedale di maternità di Mariupol non aveva pazienti o personale da molto tempo, l’edificio era diventato la base del battaglione radicale Azov. L’accaduto è stato anche relazionato in sede Onu nel dettaglio il giorno 7 marzo, l’ospedale era stato trasformato in un sede del battaglione Azov.
Una peculiarità di questa guerra è che ogni singolo avvenimento bellico o politico appartiene alla propaganda, a un messaggio rivolto ad altro paese, oppure alla provocazione ed è brutto dirlo alla continuità della guerra, per altri attori è una condizione geopolitica favorevole, il vecchio nemico, impegnato su tutti i fronti, senza spendere un centesimo di dollaro, limitando solo i rischi di un allargamento del conflitto.
Su questa linea è possibile leggere sul “mistero” degli aerei polacchi, vecchi Mig, da scambiare con nuovi F16, provenienti dalla basa USA-NATO in Germania. Gli USA, ufficialmente hanno dichiarato “cosa impossibile e che era una iniziativa di cui non erano informati.
Le restrizioni su tutti i fronti commerciali, verso la Russia impegnata sul campo, una guerra ha comunque dei costi non solo in vite ma anche in vile danaro era una delle opzioni strategiche disegnate dalle agenzie di analisi USA di cui abbiamo già scritto in altro articolo. Per gli USA va tutto bene.
Da Mosca il segretario del partito comunista russo Zuganov annuncia: “la guerra deve continuare senza compromessi fino alla completa denazificazione dell’ Ucraina per la salvezza dell’ Ucraina e la sopravvivenza storica dello stato russo”
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