Intervista del canale televisivo americano ABC al presidente del’ Uraina Volodymyr Zelensky: c’è la possibilità di discutere con la Russia sul riconoscimento della Crimea, nonché delle Repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk (LPR e DPR). (https://abcnews.go.com/)
“Penso che possiamo discutere di questioni relative ai territori temporaneamente occupati e alle repubbliche non riconosciute‹…› Possiamo trovare un compromesso sul futuro di questi territori”, ha affermato. Zelensky ha sottolineato che la cosa più importante per lui è “come vivranno in questi territori le persone che vogliono far parte dell’Ucraina?”. Il presidente ucraino ha osservato che questo problema è molto più complicato del semplice riconoscimento. Allo stesso tempo, Zelensky ha aggiunto che l’Ucraina non è pronta per gli ultimatum russi su questo tema.
Le garazie di sicurezza
Mikhail Podolyak, Consigliere del capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina ha dichiarato:
“Le garanzie di sicurezza possono diventare una condizione in cui Kiev discuterà le questioni relative all’eventuale abbandono dell’adesione alla NATO. Aggiunge “pronti a negoziati costruttivi su punti chiave”.“La cosa principale è, ovviamente, la sicurezza. La cessazione delle ostilità”
Ministero degli Esteri cinese in un comunicato ufficiale: La Cina chiede agli Stati Uniti di chiarire le proprie ricerche biologiche per scopi militari all’interno del paese e all’estero, inclusa l’Ucraina. La politica degli Stati Uniti dell’espansione della NATO verso est ha svolto un ruolo fondamentale nella crisi ucraina.
Dall’Europa i primi segni degli effetti delle restrizioni alla Russia
Partecipare alla guerra contro il principale fornitore europeo di gas e petroli, di materie prime alimentari, di minerali (dal nichel al semilavorato di acciaio), di mangimi per la zootecnia, di fertilizzanti agricoli per l’Europa gli effetti saranno molto duri.
Riprendono i colloqui a tre in Europa, nessun rappresentante Italiano è stato invitato al tavolo della Francia e Germania. Esclusa l’Italia
Italia
Roberto Cingolani, ministro per la Transizione ecologica: “”il gas russo sarà sostituito da altre fonti per metà anno”
Non bastano il blocco delle transazioni finanziarie
Dagli USA Biden conferma la conferenza di questo pomeriggio, probabilmente verrà dichiarato l’embargo al petrolio russo, la decisione verrà proposta anche agli alleati Europei
Continua: non ci sarà la creazione di una no-fly zone sull’Ucraina, richiesta da Kiev, porterà inevitabilmente a un confronto diretto con la Russia, e gli Stati sono interessati a una rapida fine del conflitto in territorio ucraino.
8 marzo a Marzo
LE FEMMINISTE RUSSE CONTRO IL PUTINISMO E IL MILITARISMO.
Putin si è congratulato con le donne russe per l’8 marzo. “Difenderò la mia patria sia con la lingua che con la penna e la spada – finché avrò abbastanza vita”, il presidente ha citato l’imperatrice Caterina la Grande.
Chi siamo noi per disobbedire agli ordini di Vladimir Vladimirovich stesso? Difendiamo la nostra Patria dal nostro presidente dittatoriale e dal suo falso governo illegittimo. Non importa se siete qui o no, c’è ancora molto che potete fare.
Difendiamo il nostro paese dall’isolamento, dalla povertà, dalla distruzione e dalla violenza – che è esattamente ciò che una guerra di invasione porta nelle nostre vite.
Continuiamo a scrivere testi, ad affiggere volantini, ad andare alle manifestazioni, ad organizzarci: sappiamo fare tutto questo, siamo abituati a resistere alla violenza di genere, ma ora dobbiamo rivolgere le nostre capacità di resistenza alla violenza di stato (tutte le violenze sono collegate, è un ciclo).
Vogliamo proteggere il nostro futuro.
La guerra è sempre un passo indietro per i diritti umani, e per le donne la guerra porta anche ulteriori rischi di violenza sessualizzata. Lo stupro in guerra è una delle strategie di occupazione e di appropriazione.
Dicendo no alla guerra, stiamo dicendo yn sì:
all’uguaglianza,
le pratiche di solidarietà e assistenza reciproca,
vicinanza,
rispetto
l’identità degli altri.
Il nostro paese è governato da uomini permanentemente che hanno usurpato il potere. Stanno fallendo. È ora di seguire la raccomandazione del nostro presidente e proteggere la Russia da se stessa.
8 marzo: Putin, davanti alla statua di Caterina II “una grande donna” che “non era nata russa, ma era orgogliosa di esserlo diventata” ricorda le sue parole: “Fin che avrò vita, difenderò la mia patria con la lingua, e con la penna e con la spada”
8 Marzo a San Pietroburgo, manifestazione in corso, per ora non è conosciuto numero dei fermi e degli arresti.
Sul campo
Regge la tregua a Sumy e continua l’evacuazione
Vengono segnalati, da fonte Ucraina diverse città controllate dall’esercito Russo,Irpin, Bucha, Vorzel, mentre questa mattina è stata segnalata una manifestazione contro li militari russi ma per noi è impossibile dare indicazioni del luogo dovuto ad un errore di trascrizione e ad una non corrispondenza sulle mappe a nostra disposizione.
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